Sospensione feriale termini fiscali e processuali 2019: arriva la pausa estiva

Sospensione feriale dei termini 2019: si avvicina la pausa estiva sia per le scadenze fiscali che per quelle processuali.

Dopo un anno intenso, contribuenti e professionisti potranno godersi qualche giornata di pausa estiva, con scadenze variabili in relazione alla singola fattispecie considerata.

Sono sospesi i versamenti con modello F24 fino al 20 agosto, mentre per gli avvisi bonari il periodo di sospensione del periodo di 30 giorni per il pagamento delle somme emerse a seguito di controlli è congelato nel periodo compreso tra il 1° agosto ed il 4 settembre.

Per quel che riguarda nello specifico la sospensione feriale dei termini processuali, vengono rinviate tutte le scadenze che cadono nel periodo tra il 1° ed il 31 agosto, sia in merito ai processi tributari che amministrativi e civile. Per presentare ricorso, così come per la costituzione in giudizio e per il deposito di atti e documenti bisogna adattare le scadenze in relazione al periodo di pausa estiva.

La sospensione feriale in ambito fiscale si applica anche alle richieste di documenti ed informazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, per effetto delle modifiche introdotte con il DL n. 193/2016.

Facciamo quindi il punto su come funziona la sospensione feriale per scadenze fiscali e processuali nel 2019 e quali le date da tenere a mente.

Sospensione feriale dei termini 2019: come funziona, date e scadenze

Per il calcolo del periodo temporale di sospensione feriale dei termini processuali è innanzitutto necessario ricordare che per effetto del decreto legge n. 132/2014, convertito nella legge n. 162/2014, è stata ridotta la durata della pausa estiva disciplinata dalla legge n. 742/1969.

Se in precedenza il periodo di stop durava dal 1° agosto al 15 settembre, ad oggi la sospensione feriale per i processi civili, tributari e amministrativi è fissata nel periodo che va dal 1° al 31 agosto.

Nel 2019, tenuto conto che il primo giorno utile dopo la sospensione feriale, il 1° settembre, cade di domenica, il periodo di ferie per i termini processuali termina ufficialmente il 2 settembre.

La sospensione feriale dei termini processuali ha, tra gli effetti, quello di un vero e proprio “ricalcolo” delle scadenze da rispettare per presentare ricorsi, per la costituzione in giudizio e per il deposito di atti e documenti. Fanno eccezione i processi stragiudiziali, per i quali i termini non sono oggetto di proroga durante la pausa estiva.

Per capire come funziona la sospensione feriale dei termini processuali è utile fare un esempio.

Se si riceve una notifica di accertamento il 10 luglio, il calcolo del termine di 60 giorni per presentare ricorso si sospenderà nel periodo che va dal 1° al 30 agosto e dovrà ripartire dal 2 settembre.

Nel caso di presentazione di istanza di adesione il 10 luglio si sospende il termine per il ricorso, pari a 90 giorni dalla data di presentazione dell’istanza, nel periodo di sospensione feriale dei termini e pertanto anche in questo caso il calcolo dovrà considerare il periodo che va dal 10 luglio al 30 luglio, non considerare quello compreso nel periodo di pausa estiva, e riprendere regolarmente a decorrere dal 2 settembre.

Sospensione feriale dei termini 2019: come funziona per le scadenze fiscali

Non solo la giustizia ma anche il Fisco si (e ci) concede una breve vacanza. La sospensione feriale si applica anche alle scadenze fiscali.

Tutti gli adempimenti e i versamenti in scadenza tra il 1° e il 20 agosto di ciascun anno possono essere effettuati entro il 20 del medesimo mese senza maggiorazioni.

La “pausa di ferragosto” è estesa anche alle scadenze per gli intermediari: le risposte ad avvisi bonari e richieste di informazioni i cui termini scadono nel periodo di sospensione feriale sono oggetto di proroga al 20 agosto 2019.

Sospensione feriale dei termini anche per avvisi bonari e questionari

C’è una novità che ormai da alcuni anni consente di prendersi una pausa anche per le risposte ad avvisi bonari e a questionari e documenti richiesti dal’Agenzia delle Entrate.

Secondo quanto previsto dall’articolo 7-quater del decreto fiscale n. 193/2016 la sospensione feriale si applica anche ai termini per la trasmissione dei documenti e delle informazioni richiesti ai contribuenti dall’Agenzia delle entrate o da altri enti impositori, nel periodo compreso tra il 1° agosto e il 4 settembre 2019.

Nello specifico, sono sospesi i termini per il pagamento delle somme dovute, rispettivamente, a seguito dei controlli automatici effettuati ai sensi degli articoli 36-bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e 54-bis del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e a seguito dei controlli formali effettuati ai sensi dell’articolo 36-ter del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 1973 e della liquidazione delle imposte sui redditi assoggettati a tassazione separata.

I termini di sospensione relativi alla procedura di accertamento con adesione si intendono cumulabili con il periodo di sospensione feriale dell’attivita’ giurisdizionale.

Sono esclusi dalla sospensione feriale dei termini estivi quelle relative alle richieste effettuate nel corso delle attività di accesso, ispezione e verifica, nonché delle procedure di rimborso ai fini IVA.

Sospensione feriale dei termini processuali e delle scadenze fiscali: calendario 2019

Ecco un’utile tabella sulla sospensione feriale dei termini 2019 con tutte le scadenze previste in ambito processuale che in merito alle scadenze fiscali: