Comunicazioni obbligatorie entro il 30 giugno: aggiornamenti in scadenza per gli ETS

Cristina Cherubini - Associazioni

Il legislatore ha racchiuso nella data del 30 giugno alcune delle scadenze più importanti per gli enti del Terzo settore, diversificando gli adempimenti a seconda della tipologia di ente considerato

Comunicazioni obbligatorie entro il 30 giugno: aggiornamenti in scadenza per gli ETS

Il prossimo 30 giugno gli enti del Terzo settore, iscritti correttamente al RUNTS, Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, sono chiamati a rispettare un’importante scadenza relativa non solo al deposito del bilancio e dei relativi allegati, così come disposto dalla normativa.

Per alcune tipologie di enti rappresenta anche l’ultima occasione per aggiornare alcuni dati di fondamentale importanza.

Chiaramente gli enti di nuova iscrizione, che hanno inviato istanza nel 2024 avranno già, unitamente alla domanda inoltrata, fornito tutte le informazioni previste dalla normativa vigente, oltre alla documentazione contabile relativa al precedente esercizio.

Passiamo adesso ad analizzare quali sono le informazioni e i documenti che gli enti del terzo settore sono chiamati a pubblicare entro il prossimo 30 giugno 2024.

Aggiornamento dati: cosa devono comunicare le APS e le ODV

Uno degli adempimenti che gli ETS dovranno rispettare entro il 30 giugno prossimo riguarda in realtà solo due particolari categorie di enti, le APS, associazioni di promozione sociale, e le ODV, organizzazioni di volontariato.

Le associazioni di promozione sociale e le organizzazioni di volontariato sono enti del terzo settore alle quali il legislatore ha riservato particolari regimi di agevolazione fiscale e non solo, ma per poter conservare tali benefici sono a loro richiesti maggiori controlli e il rispetto di particolari requisiti.

Prima fra tutti la necessaria prevalenza della figura del volontario rispetto alle eventuali figure retribuite deputate allo svolgimento delle attività tipiche dell’associazione considerata.

Al fine di poter tenere sempre sotto controllo il rispetto dei limiti legati a tale composizione sociale, entro il 30 giugno le APS e le ODV dovranno presentare sul portale del RUNTS una pratica di “variazione” nella quale dovranno riportare i seguenti dati:

  • il numero di associati persone fisiche (da aggiornare nella sezione “Dati ente”);
  • il numero di associati enti giuridici (da aggiornare nella sottosezione “Compagine sociale - persone non fisiche”);
  • il numero dei lavoratori dipendenti e/o parasubordinati, dei volontari iscritti nel registro dell’ente e dei volontari provenienti da altri enti, (tali dati dovranno confluire nella sottosezione “Numero forza lavoro e volontari”) Nel caso in cui l’ente non dovesse avvalersi di alcun lavoratore retribuito dovrà chiaramente indicare zero nella sezione sopra citata.

Nel caso in cui si debba aggiornare il numero di associati persone giuridiche, dovrà essere indicata per ognuno la denominazione, il codice fiscale e se la sezione di appartenenza è la stessa o meno (“affine” o “non affine”) di quella dell’ente che sta effettuando l’aggiornamento.

I dati oggetto di aggiornamento dovranno essere quelli risultanti alla data del 31 dicembre 2023.

Deposito del bilancio ETS e dei suoi allegati: documentazione richiesta

Tutti gli enti del terzo settore sono tenuti alla presentazione del rendiconto per cassa o del bilancio di esercizio relativo all’anno precedente entro il 30 giugno.

Il deposito del bilancio è l’unico adempimento che può essere effettuato dal consulente dell’associazione, difatti l’eventuale commercialista potrà in questo caso entrare sul portale del RUNTS con il suo SPID personale e caricare i documenti contabili per conto dell’associazione da esso rappresentata. Ogni altra pratica dovrà essere inoltrata dal legale rappresentante dell’associazione o tramite rete associativa.

Per deposito del bilancio si intende l’obbligo dell’ETS di inoltrare al RUNTS la seguente documentazione:

  • il bilancio di esercizio 2023 (redatto ai sensi di quanto previsto dall’art. 13 del d.lgs 117/2017 e degli schemi previsti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali);
  • i rendiconti delle raccolte pubbliche occasionali di fondi, qualora esse siano state svolte nel corso del 2023 (allegandoli al bilancio di esercizio);
  • il bilancio sociale 2023, per gli enti obbligati alla redazione di tale documento, coloro che nell’esercizio precedente abbiano avuto entrate superiori ad 1 milione di euro.

L’aggiornamento dei dati richiesto alle APS e alle ODV così come il deposito del bilancio di tutti gli ETS dovrà appunto essere compiuto entro il prossimo 30 giugno.

La differenza tra i due adempimenti risiede nel fatto che, come sopra anticipato, entrambi avvengono sul portale del RUNTS ma solo il deposito del bilancio può essere delegato ad un eventuale consulente.

Per le altre pratiche sarà il legale rappresentante a dovere utilizzare il proprio SPID o in alternativa la carta d’identità elettronica per entrare sul portale ed adempiere all’obbligazione suddetta.

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