Obbligo vaccinale, a comunicare le sanzioni è l'Agenzia delle Entrate Riscossione: cosa fare per evitare la multa se si riceve la comunicazione nonostante l'esenzione? Si hanno a disposizione 10 giorni per procedere. Le istruzioni da seguire arrivano dall'AdER.
Starebbero arrivando in questi giorni le prime lettere dall’Agenzia delle Entrate Riscossione che annunciano le sanzioni per chi non ha rispettato l’obbligo vaccinale. Ma in caso di esenzione o ragione di assoluta e oggettiva impossibilità è possibile evitare la multa.
Si hanno a disposizione 10 giorni di tempo: a fornire le istruzioni su come procedere è la stessa AdER sul portale istituzionale.
Sanzioni Obbligo vaccinale: chi riceve la multa?
A prevedere sanzioni di 100 euro per i cittadini e le cittadine che non rispettano l’obbligo vaccinale è l’articolo 4 sexies del DL n. 44/2021: i dati di coloro che non si sono vaccinati sono registrati dal Ministero della Salute, ma il compito di avviare il meccanismo che porterà al pagamento della multa spetta all’Agenzia delle Entrate Riscossione.
La vaccinazione è obbligatoria per:
- esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario;
- lavoratori impiegati in strutture residenziali, socioassistenziali e sociosanitarie;
- personale della scuola, del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, della polizia locale, degli organismi di cui alla legge 3 agosto 2007, n. 124, delle strutture di cui all’art. 8-ter del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, degli istituti penitenziari, delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e degli istituti tecnici superiori;
- ultracinquantenni alla data dell’8 gennaio 2022 o che compiono gli anni tra l’8 gennaio 2022 e fino al 15 giugno 2022.
I destinatari e le destinatarie delle lettere dell’Agenzia delle Entrate Riscossione sono coloro che rientrano nelle categorie appena menzionate e che si trovano nelle condizioni che seguono:
- il 1° febbraio 2022 non avevano ancora iniziato il ciclo vaccinale primario;
- a partire dal 1° febbraio 2022 non hanno ancora effettuato la dose di completamento del ciclo vaccinale primario, nel rispetto delle indicazioni e dei termini previsti dal Ministero della Salute;
- dal 1° febbraio 2022 non hanno ancora effettuato la dose booster entro i termini di validità delle certificazioni verdi.
Considerando solo la categoria degli over 50, ad oggi i cittadini e le cittadine che non hanno ricevuto neanche una dose di vaccino sono più di 1.700.000.
Molti di coloro che avrebbero dovuto rispettare l’obbligo, inclusi in questa platea, proprio in questi giorni starebbero ricevendo le lettere inviate dall’Agenzia delle Entrate Riscossione sulla base dei dati forniti dal Ministero della Salute.
Gli elenchi di destinatari della “Comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio” dovrebbero già tener conto dei casi di esenzione, ma nel travaso di dati potrebbero esserci degli errori o delle informazioni mancanti: i cittadini e le cittadine che non sono tenute al pagamento della sanzione hanno tempo 10 giorni per comunicare di essere in regola.
Obbligo vaccinale, sanzioni dall’AdER: cosa fare per evitare la multa in caso di esenzione
Sono due le operazioni che bisogna fare per evitare il pagamento della multa di 100 euro:
- prima di tutto, bisogna trasmettere alla propria Azienda sanitaria locale (ASL) di riferimento eventuale certificazione relativa al differimento o all’esenzione dall’obbligo vaccinale, o segnalare qualsiasi altra “ragione di assoluta e oggettiva impossibilità”;
- informare l’Agenzia delle Entrate Riscossione di aver trasmesso l’apposita certificazione all’ASL competente per territorio.
Per comunicare con l’AdER è disponibile sul portale istituzionale il servizio “Comunicazione differimento/esenzione obbligo vaccinale” accessibile tramite:
- SPID;
- Carta d’Identità Elettronica;
- Carta Nazionale dei Servizi.
Questo strumento online permette di visualizzare e scaricare in formato pdf la comunicazione ricevuta e di comunicare la trasmissione del certificato di esenzione o differimento dell’obbligo vaccinale inserendo i seguenti dati:
- Regione;
- ASL territorialmente competente;
- data di trasmissione della Comunicazione effettuata all’ASL.
La procedura per evitare il pagamento della multa di 100 euro, però, non si conclude in questo modo: per bloccare il meccanismo sanzionatorio serve un’ulteriore conferma della ASL.
Se l’Azienda sanitaria entro 10 giorni dal ricevimento della documentazione non conferma all’AdER l’attestazione relativa all’insussistenza dell’obbligo vaccinale o all’impossibilità di adempiervi, entro 1880 giorni parte la notifica di un avviso di addebito riferito alla sanzione amministrativa pecuniaria di 100 euro con valore di titolo esecutivo.
In questo caso, quindi, le cittadine e i cittadini sono tenuti a pagare entro i 60 giorni successivi la ricezione dell’avviso.
Come si legge nella norma, in caso di opposizione alla sanzione contenuta nell’avviso è possibile rivolgersi al Giudice di Pace.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Obbligo vaccinale, sanzioni dall’AdER: cosa fare per evitare la multa in caso di esenzione? Le istruzioni