Tre comunicati stampa pubblicati sul sito dell'Agenzia delle Entrate annunciano la rivoluzione pro-contribuente a firma Ruffini: Fisco da controllore a consulente, più vicino ai bisogni di cittadini e imprese e dichiarazione precompilata per tutti.
Ernesto Maria Ruffini è il protagonista di tre comunicati stampa pubblicati dall’Agenzia delle Entrate nella serata del 18 settembre 2017: un Fisco pro contribuente, che si trasformi “da controllore a consulente” e che sia vicino ai bisogni di imprese e cittadini.
Sono questi i punti centrali dei tre comunicati stampa pubblicati dal Fisco dopo l’intervento di Ruffini durante il convegno “Evasione fiscale e attualità dei mezzi nazionali e internazionali di contrasto”, organizzato a Milano dall’Università europea di Roma, con al centro il tema della lotta all’evasione fiscale.
Ruffini, che fin dal momento della sua nomina è stato rinominato dalla stampa l’Uomo nuovo del Fisco, ha da subito manifestato la sua volontà di riformare l’attività e il modus operandi dell’Agenzia delle Entrate e le sue ultime dichiarazioni ne sono la conferma.
Dichiarazione precompilata per tutti e un Fisco che anticipa il “controllo di massa dei contribuenti” al momento stesso dell’adempimento, trasformandosi in consulente e in grado di prevenire gli errori piuttosto che scovarli soltanto al momento del controllo dei dati.
Una vera e propria rivoluzione, quella annunciata da Ruffini e diffusa con tre comunicati stampa pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Di seguito i contenuti più rilevanti.
Ruffini: Fisco da controllore a consulente, verso un sistema pro contribuente
Uno dei punti salienti dell’intervento di Ruffini durante il convegno organizzato a Milano in tema di evasione fiscale, di seguito riportato nel testo di uno dei tre comunicati stampa pubblicati dall’Agenzia delle Entrate il 18 settembre 2017, è l’intento di proseguire la strada verso l’estensione della dichiarazione precompilata per tutti i contribuenti.
Per Ruffini estendere la dichiarazione precompilata comporterebbe:
“la sublimazione, la scomparsa dell’idea stessa di dichiarazione, trasformata nella somma di raccolta dei dati, calcolo dell’imposta, comunicazione al contribuente e prelievo alla fonte, come si propone di fare il fisco britannico”.
E se l’obiettivo è combattere l’evasione fiscale, che costa all’Italia ben 110 miliardi di euro all’anno, l’ex padron di Equitalia Ruffini ha ben in mente le mosse dell’Agenzia delle Entrate:
“Il controllo della massa dei contribuenti risale al momento stesso dell’adempimento trasformandosi in servizio; resta a valle quello dei soggetti a rischio o più rilevanti. Il fisco diventa il consulente e non solo il controllore: evita errori e non aspetta che si verifichino per poi dar loro la caccia con i controlli formali; previene le omissioni e non le scopre dopo con i controlli di merito”.
Agenzia delle Entrate si adattino a cittadini e imprese: Ruffini per la compliance fiscale
La riorganizzazione dell’Agenzia delle Entrate portata avanti da Ruffini punta a creare un sistema più vicino a cittadini e imprese:
“È l’Agenzia che deve adattarsi al tessuto produttivo del Paese, non possiamo chiedere a cittadini e imprese di adattarsi a noi”.
Un’affermazione che tuttavia ad oggi rimane tale; cittadini e imprese, alle prese con numerosi nuovi adempimenti fiscali, si trovano ad avere a che fare quotidianamente con un sistema tutt’altro che a misura di contribuente.
Si pensi, soltanto per fare un esempio, allo spesometro semestrale, nuovo adempimento introdotto dal DL 193/2016 collegato alla scorsa Legge di Bilancio proprio con l’intento di combattere l’evasione fiscale: ancora oggi, a meno di 10 giorni dalla scadenza, sono ancora numerosi problemi nell’invio telematico.
Ed è proprio a a fronte di questi problemi che diventa necessario analizzare con occhio critico le dichiarazioni di Ruffini contenute nei tre comunicati stampa dell’Agenzia delle Entrate:
“Cruciali sono i servizi ai contribuenti, terzo pilastro, insieme all’accertamento e alla riscossione, di un fisco efficiente e che la riorganizzazione dell’Agenzia, non a caso, pone accanto all’area contribuenti come secondo braccio operativo”.
Banche dati perno del dialogo con i cittadini
Tra le novità che Ruffini mira ad introdurre c’è una banca dati informatica per tutti i cittadini, che non serva soltanto ai fini dei controlli anti evasione ma che contenga tutti i dati e gli atti che riguardano i contribuenti, di modo da snellire pratiche e procedure.
Una sorta di registro telematico di tutte le informazioni fiscali di ciascun cittadino, gestita dall’Agenzia delle Entrate che gradualmente mira a sostituire i documenti cartacei:
“Su questa nuova banca dati si devono basare i servizi prima ancora che i controlli del fisco; essa deve diventare anche la base di comunicazione tra fisco e contribuente, eliminando modulistica e flussi cartacei”.
Da tali dichiarazioni non si può che attendersi un’importante svolta. Che sia la volta buona che l’Agenzia delle Entrate cambi il rapporto tra Fisco e cittadini? Non resta che attendere e sperare che la “cura Ruffini” plachi la nevrosi dell’ormai fatiscente sistema fiscale italiano.
Si allegano di seguito i tre comunicati stampa pubblicati dall’Agenzia delle Entrate il 18 settembre 2017.
- Agenzia delle Entrate - comunicato stampa 18 settembre 2017 n.1
- Scarica il testo del comunicato stampa con le dichiarazioni di Ruffini durante il convegno ‘Evasione
fiscale e attualità dei mezzi nazionali e internazionali di contrasto’, organizzato a Milano dall’Università europea di Roma
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Ruffini: Fisco da controllore a consulente, verso un sistema pro contribuente