Rottamazione cartelle Equitalia: la scadenza della seconda rata, fissata al 30 settembre 2017, slitta automaticamente al 2 ottobre e a partire da questo pagamento è ammessa la compensazione con i crediti verso la PA.
Rottamazione cartelle Equitalia: seconda rata in scadenza il 2 ottobre 2017 con possibilità di compensazione dei debiti con i crediti vantati verso la Pubblica Amministrazione.
Per il pagamento della seconda rata della rottamazione delle cartelle Equitalia la scadenza ordinaria fissata al 30 settembre 2017, cadendo di sabato, viene automaticamente rinviata al giorno feriale immediatamente successivo che è appunto il 2 ottobre.
Sarà a partire dalla seconda rata che si potrà pagare l’importo delle rate della rottamazione cartelle Equitalia in compensazione, utilizzando i crediti vantati verso la PA secondo quanto previsto dal DL 50/2017 e dal decreto attuativo MEF pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 21 agosto 2017.
Si tratta di una novità attesa e importante per i contribuenti titolari di reddito d’impresa e lavoratori autonomi in credito nei confronti dello Stato che potranno pagare i propri debiti fiscali in compensazione, saldando quanto dovuto anche a seguito di rottamazione delle cartelle Equitalia.
Rottamazione cartelle, scadenza seconda rata 2 ottobre 2017 anche con compensazione
In vista della scadenza ormai prossima per il pagamento della seconda rata della rottamazione delle cartelle Equitalia, è bene sottolineare come il termine ultimo sia, di fatto, oggetto di una “proroga naturale”. La scadenza originaria di sabato 30 settembre 2017 slitta al 2 ottobre 2017, il lunedì immediatamente successivo.
Non solo. Una delle grandi possibilità rivolte ai contribuenti tenuti ad adempiere al pagamento delle rate, a seguito di rottamazione dei ruoli, è la possibilità di utilizzare i crediti vantati verso la PA in compensazione per il pagamento dei debiti fiscali.
Si tratta di una novità, introdotta dall’art. 9-quater del Dl 50/2017, annunciata nei mesi scorsi da Padoan. Possibilità che tuttavia aveva escluso i contribuenti chiamati alla cassa entro il 31 luglio 2017 per pagamento della prima e vincolante rata di definizione agevolata dei ruoli.
Il decreto attuativo MEF previsto dal DL 50/2017 è stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo il 21 agosto 2017: la possibilità di compensazione dei debiti con i crediti verso lo Stato è estesa per tutto il 2017 anche al pagamento delle rate della cartelle Equitalia oggetto di rottamazione.
Compensazione debiti-crediti anche per le rate della rottamazione Equitalia: ecco come fare
Le imprese e i professionisti titolari di crediti maturati nei confronti della PA potranno utilizzarli in compensazione per adempiere alla scadenza della seconda rata di rottamazione Equitalia nel rispetto dei seguenti requisiti e regole:
- crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili;
- crediti dovranno essere certificati;
- debiti relativi a carichi affidati all’Agente della Riscossione (Equitalia) entro il 31 dicembre 2016 (ovvero le cartelle ammesse alla rottamazione dei ruoli)
La compensazione dei crediti verso la PA con i debiti maturati nei confronti di Equitalia (e quindi anche con le rate della rottamazione delle cartelle) potrà essere fruita qualora questi risultino certificati dal MEF.
Si ricorda che, in procinto della scadenza per il versamento della seconda rata della rottamazione delle cartelle Equitalia, la certificazione dei crediti dovrà essere richiesta accedendo al sito ministeriale appositamente dedicato.
Imprese e professionisti che intendono utilizzare i crediti in compensazione per il pagamento dei debiti Equitalia possono consultare tutte le istruzioni, conformi alla normativa vigente, contenute nelle FAQ messe a disposizione sulla Piattaforma dei Crediti Commerciali del MEF.
Rottamazione cartelle Equitalia: proroga nella Legge di Bilancio 2018?
Le novità in merito alla rottamazione delle cartelle Equitalia non riguardano soltanto l’ormai imminente scadenza per il pagamento della seconda rata.
Nella Legge di Bilancio 2018 potrebbe inserite una nuova fase della rottamazione delle cartelle per coloro che non hanno aderito alla prima definizione agevolata dei ruoli Equitalia: una possibilità non esente da critiche.
Nei precedenti interventi qui su Informazione Fiscale abbiamo più volte criticato lo strumento del condono, ancorché allegramente chiamato in altro modo, per diverse ragioni. Quella più importante è legata alla tenuta complessiva del nostro sistema fiscale. I condoni sono uno strumento che penalizza i cittadini onesti, quelli che pagano sempre e puntualmente le imposte.
Eppure dall’ipotesi avanzata in questi giorni quel che appare certo è che il Governo sia alla ricerca di ulteriori risorse finanziarie per la Legge di Bilancio 2018, che come noto sarà già in buona parte “ipotecata” dalla necessità di congelare le clausole di salvaguardia Iva e Accise introdotte per la prima volta dal Governo Berlusconi IV nel 2011.
Il secondo motivo è quello di consentire ai circa 400.000 cittadini che sono rimasti fuori dalla prima versione - per ragioni formali ovvero per ritardi nei pagamenti - di rientrarvi a pieno titolo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Rottamazione cartelle, scadenza seconda rata 2 ottobre 2017 anche con compensazione