Il Corpo dei vigili del fuoco è privo di un rinnovo contrattuale, sotto organico, con personale di età media superiore ai 50 anni che non gode di assicurazione Inail. Le organizzazioni sindacali di categoria hanno indetto quattro giornate di sciopero tra novembre e dicembre. Uno spiraglio è stato aperto dal presidente della camera Roberto Fico durante un incontro con Cgil, Cisl e Uil.
I Vigili del Fuoco si mobilitano per il rinnovo del contratto e per maggiori tutele previdenziali e assicurative. Sono ben quattro i giorni di sciopero in programma: 21 novembre, 2, 12 e 21 dicembre.
Le richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali confederali di categoria Fp Cgil VVF, Cisl Fns, Uil Pa sono di ampio raggio e riguardano sia l’aspetto retributivo, sia quello previdenziale, oltre che le necessità di reclutamento per un corpo che si trova a operare sotto organico e con un personale con un età media superiore ai 50 anni.
Rinnovo contratto vigili del Fuoco: servono più tutele
I Vigili del Fuoco sono uno dei corpi dello Stato più amati dai cittadini, proprio perché sono specializzati nel soccorso di chi versa in situazioni di pericolo.
Molto forte è stata la commozione per la recente scomparsa sul lavoro di tre giovani appartenenti al corpo in Piemonte. Tuttavia, c’è bisogno di attenzione anche al di fuori di queste occasioni tragiche.
Al momento attuale, i vigili hanno ancora un contratto scaduto come tutti i lavoratori della pubblica amministrazione, sono penalizzati dal punto di vista previdenziale perché pur potendo giustamente andare in pensione prima di altri lavoratori (a 60 anni), scontano gli effetti del sistema contributivo e dell’ingresso ritardato nel mondo del lavoro. In pratica si ritroveranno con pensioni assolutamente insufficienti.
Inoltre, non godono di un’assicurazione Inail sugli infortuni e le malattie professionali a cui sono particolarmente esposti. Infine, sono solo 30.000, mentre la dotazione organica dovrebbe raggiungere almeno le 40.000 unità.
“I Vigili del Fuoco meritano di più”: mobilitazione e scioperi
Lo sciopero era stato inizialmente previsto per il 15 novembre , ma la data è stata poi trasformata in un presidio davanti a Montecitorio che ha prodotto anche un incontro tra una delegazione sindacale e il presidente della Camera Roberto Fico.
“Uno spiraglio da parte del Presidente della Camera è stato aperto” - ha dichiarato in proposito Mauro Giulianella, coordinatore nazionale Fp Cgil Vigili del Fuoco che ha poi proseguito:
“Lui stesso ha ritenuto le nostre rivendicazioni legittime e indiscutibili. Per questo si farà promotore delle nostre richieste, in particolar modo sulle risorse da destinare alla valorizzazione retributiva e previdenziale del Corpo e per inserire la norma che riconosca che anche ai Vigili del Fuoco la possibilità di avvalersi del sistema Inail”.
quattro ore per ogni data con le seguenti articolazioni: il 21 novembre dalle 16 alle 20, il 2 dicembre dalle 10 alle 14, il 12 dicembre dalle 16 alle 20 e il 21 dicembre dalle 10 alle 14.
Lo slogan più utilizzato dinanzi alla Camera è stato “I Vigili del Fuoco meritano di più”. È auspicabile che il governo ne convenga in sede di Legge di Bilancio.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Vigili del Fuoco, in lotta per contratto e maggiori tutele