Proroga dei versamenti e semplificazione, sono questi gli interventi richiesti dall'INT, parallelamente alla sburocratizzazione e alla facilitazione della compensazione dei crediti erariali. Nel comunicato del 17 giugno 2020 il presidente Alemanno ribadisce le richieste per rilanciare l'economia.
Proroga versamenti e semplificazione, l’INT continua a chiedere una sburocratizzazione a partire dalle regole sulle compensazioni.
Con il comunicato stampa del 17 giugno 2020 il presidente dell’Istituto nazionale tributaristi, Riccardo Alemanno, ribadisce gli interventi necessari per fronteggiare l’emergenza Coronavirus: la proroga immediata dei versamenti collegati alla dichiarazione dei redditi e la semplificazione delle regole sulla compensazione dei crediti erariali.
Alemanno si sofferma poi sul caso della circolare dell’Agenzia delle Entrate sui nuovi ISA, indici sintetici di affidabilità fiscale. La complessità della normativa non aiuta il rilancio dei settori produttivi dell’economia.
Proroga versamenti e semplificazione: le richieste INT
La proroga dei versamenti e la semplificazione sono due tra le richieste dell’Istituto Nazionale Tributaristi per rispondere alla crisi economica causata dall’emergenza Coronavirus.
Lo ribadisce il presidente INT Riccardo Alemanno nel comunicato stampa del 17 giugno 2020.
Tali interventi, a cui si aggiunge la semplificazione delle regole sulla compensazione erariale, sarebbero necessari per rilanciare l’economia.
Le azioni sarebbero inoltre preliminari all’avvio di una serie di riforme e degli adempimenti fiscali ed amministrativi, tra i quali si inserisce l’ottimizzazione dei dati digitalizzati a disposizione della Pubblica Amministrazione.
La proroga immediata dei pagamenti collegati alla dichiarazione dei redditi sarebbe necessaria per venire incontro alle esigenze delle imprese.
Proroga versamenti e semplificazione: le dichiarazioni di Alemanno
Nel comunicato stampa del 17 giugno 2020, il presidente INT Riccardo Alemanno si sofferma su due aspetti da affrontare nella situazione emergenziale: il rinvio delle scadenze dei versamenti collegati alla dichiarazione dei redditi e la sburocratizzazione.
In merito al primo aspetto Alemanno dichiara:
“È stato ipotizzato un rinvio al 31 luglio della scadenza dei pagamenti da dichiarazione dei redditi in modo da anticipare gli effetti degli emendamenti (proroga al 30 settembre) presentati al decreto Rilancio che però avranno, ove approvati, effetto solo a scadenza del 30 giugno ormai superata e pertanto la proroga perderebbe molta della sua efficacia costringendo imprese e professionisti ad utilizzare risorse che invece potrebbero investire nelle loro attività soprattutto in questa fase di ripartenza.”
L’aspetto dello spostamento dei termini di pagamento è, in effetti, una situazione decisamente complessa, anche per i tempi stretti.
Non sono pochi, infatti, gli aspetti critici di un rinvio al 30 settembre.
A supporto della tesi della necessità di tale proroga, Alemanno richiama la pubblicazione della circolare dell’Agenzia delle Entrate sugli ISA:
“Inoltre ulteriore motivo per la concessione della proroga le 118 pagine della circolare emanata ieri dell’Agenzia delle Entrate sui nuovi ISA (indici sintetici di affidabilità fiscale), a dimostrazione della complessità di un sistema ancora lontano dalla semplificazione e che evidentemente risente di una sedimentazione normativa che bene non fa all’economia ed al rilancio dei settori produttivi del Paese, oltre alla suddetta proroga, di carattere temporaneo, occorrono però interventi normativi strutturali immediati come la sburocratizzazione delle compensazioni dei crediti erariali che permetterebbe di liberare liquidità nel settore delle imprese e del lavoro autonomo.”
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Proroga versamenti e semplificazione: le richieste INT