Spesometro 2017: proroga della scadenza al 28 settembre anche per coloro che hanno aderito al regime opzionale della fatturazione elettronica. Ecco il comunicato stampa dell'Agenzia delle Entrate.
Spesometro 2017: la proroga della scadenza al 28 settembre interesserà anche i contribuenti che hanno aderito al regime opzionale della fatturazione elettronica.
A comunicarlo è l’Agenzia delle Entrate, con una nota pubblicata il 7 settembre 2017 che, di fatto, equipara i nuovi termini di scadenza per l’invio telematico delle fatture anche per i contribuenti che hanno esercitato l’opzione per l’invio telematico dei dati delle fatture di cui al Decreto Legislativo n. 127 del 5 agosto 2017.
Come noto, chi ha aderito alla fatturazione elettronica tra privati opzionale rientra tra i soggetti esonerati all’invio dello spesometro semestrale (trimestrale a partire dal 2018), proprio perché i dati delle fatture emesse e ricevute nel periodo di riferimento sono già a disposizione dell’Agenzia delel Entrate.
Il comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate anticipa quanto sarà previsto dal decreto MEF in fase di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ma per l’invio telematico dello spesometro 2017 la strada sembra essere ancora in salita.
Se la proroga della scadenza estesa anche ai contribuenti che hanno aderito all’opzione della fatturazione elettronica è un importante chiarimento, ancora oggi non si hanno notizie sul software di compilazione e controllo, cosa che rende ancora oggi problematico l’invio telematico dello spesometro del I° semestre 2017.
Ecco il testo del comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 7 settembre 2017.
Spesometro 2017: proroga al 28 settembre anche per la fatturazione elettronica
Di seguito si allega il testo completo del comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate che estende la proroga della scadenza per l’invio telematico dello spesometro anche ai contribuenti che hanno aderito all’opzione della fatturazione elettronica:
“Con il comunicato stampa n. 147 dell’1 settembre scorso, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha anticipato il contenuto di un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM), di prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, con il quale viene posticipato dal 16 al 28 settembre 2017 il termine per effettuare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati delle fatture emesse e ricevute relative al primo semestre 2017.
L’Agenzia delle entrate precisa che tale proroga vale anche per i soggetti che hanno aderito al regime opzionale per la trasmissione telematica dei dati delle fatture (art.1, comma 3, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127).
Tale chiarimento è in linea con quanto previsto dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 27 marzo 2017 che ha uniformato, per il primo anno di applicazione, i termini per l’invio opzionale dei dati delle fatture (art. 1, comma 3, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127) con i termini per la “Comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute” (articolo 21 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78).”
Di seguito il testo del comunicato stampa in formato .pdf:
- Agenzia delle Entrate - comunicato stampa 7 settembre 2017
- Scarica il testo del comunicato stampa sulla proroga estesa anche a chi ha aderito al regime opzionale dell’invio elettronico dei dati fatture
Proroga spesometro 2017 con invio telematico all’oscuro
Se è ormai cosa nota che la scadenza per l’invio dello spesometro 2017 è stata prorogata dal 16 al 28 settembre 2017, ancora oggi non è stato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate il software di compilazione e controllo gratuito.
Un ritardo che fa pensare che non sarà pubblicato alcun software e che, per chi non si avvale dei gestionali delle software house private, l’unica modalità di invio resta quella astrusa e decisamente inapplicabile del portale Fatture e Corrispettivi.
Una procedura che rende l’invio telematico dello spesometro 2017 problematico e complesso, alimentando i malumori di chi, tra intermediari e contribuenti, chiede a gran voce l’abolizione di un adempimento del tutto inutile rispetto all’intento di lotta all’evasione fiscale (semplicemente perché l’evasore non emette fattura..).
Fatturazione elettronica tra privati obbligatoria? Ecco le ipotesi
Oltre a sottolineare come ancora oggi - nonostante la proroga della scadenza - i problemi circa l’invio telematico dello spesometro 2017 siano tutt’altro che risolti, è bene fare un breve cenno a quella che potrebbe essere la principale novità fiscale della Legge di Bilancio 2018.
La fatturazione elettronica tra privati eliminerebbe, secondo quanto affermato dal Viceministro dell’Economia Casero in commissione Semplificazione, tre su quattro tipi di evasione Iva e il Governo starebbe mettendo a punto un pacchetto di novità fiscali in “chiave digitale” da inserire già con la prossima Legge di Bilancio 2018.
Attualmente i privati possono scegliere se aderire o meno alla fattura elettronica B2B, mentre è diventata obbligatoria dal 2014 per i rapporti nei confronti della Pubblica Amministrazione. Per Casero rendere obbligatoria la e-fattura anche nelle transazioni tra privati è un passo fondamentale per la lotta all’evasione fiscale dell’Iva, a livelli altissimi in Italia.
Ne abbiamo parlato poco tempo fa in un’intervista con Alfieri Voltan, presidente SIAV, per capire cosa cambierebbe per le imprese.
Se è vero che si tratterebbe di un provvedimento utile per la lotta all’evasione fiscale e che ci renderebbe un Paese all’avanguardia in Europa, bisogna sottolineare come la digitalizzazione si scontri con la realtà “dell’elevata sottoutilizzazione della cultura di strumenti informatici di chi non abbia, come medie e le grandi imprese, una conoscenza informatica interna e anche delle risorse in grado di affrontare questa tematica.”
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Spesometro 2017: proroga al 28 settembre anche per la fatturazione elettronica