Quota 100 ancora al centro del dibattito politico: le ultime novità vedono emergere nuove possibili restrizioni alla riforma delle pensioni. Decisivo l'esito della trattativa tra il Governo e Bruxelles sulla manovra di bilancio italiana.
Le ultime novità sulla riforma delle pensioni non sono incoraggianti per chi si aspettava agevolazioni su quota 100; nelle ultime ore stanno circolando voci che affermano che la platea dei soggetti beneficiari di Quota 100 potrebbe essere ristretta al fine di evitare un esodo dal mercato del lavoro.
Come noto il Governo per superare la Legge Fornero e riformare il sistema previdenziale tra le tante misure ha deciso di adottare proprio la cosiddetta Quota 100, che consentirebbe a coloro che hanno compiuto 62 anni di età e che hanno versato almeno 38 anni di contributi di andare in pensione anticipatamente.
Il Governo, dopo le voci che erano circolate nelle settimane precedenti, ha continuato a ribadire che tale misura sarebbe stata introdotta senza alcuna penalizzazione, ma ad oggi le cose sembrano essere cambiate.
Novità pensioni 2019, quota 100: possibile una restrizione sui beneficiari
Con l’introduzione di Quota 100 circa 620.000 lavoratori potrebbero decidere di andare in pensione anticipatamente.
Come noto, il Governo nelle ultime settimane ha più volte ribadito che non sarebbe stata introdotta alcuna penalizzazione per contenere i costi relativi all’introduzione di tale misura.
Ma nelle ultime ore stanno circolando voci che fanno pensare che la platea dei beneficiari di Quota 100 potrebbe essere ridotta per evitare un esodo dal mercato del lavoro.
A proporre questa idea sarebbe stato proprio il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che vorrebbe presentare a Bruxelles una manovra con le opportune correzioni per strappare il via libera alla Commissione Europea.
Non è della stessa opinione il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, luigi Di Maio, che invece vorrebbe mantenere le cose invariate e consentire a tutti coloro che soddisfano i requisiti di beneficiare di Quota 100.
Novità pensioni 2019, quota 100: arriva la bocciatura dell’OCSE
Sono molte le perplessità su Quota 100 visti gli elevati costi che comporterebbe l’introduzione di tale misura.
Recentemente anche l’OCSE ha espresso le sue perplessità su Quota 100 proprio perché secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico tale misura peggiorerebbe la disuguaglianza intergenerazionale, aumentando così la spesa pensionistica e potrebbe ridurre la crescita a lungo termine, riducendo l’età lavorativa della popolazione.
L’OCSE ha poi spiegato che se l’obiettivo del Governo è quello di aiutare i lavoratori questo sostegno non sarebbe così producente poiché Quota 100 non produrrebbe effetto così produttivo soprattutto nel medio termine.
Vedremo ora come proseguiranno i lavori per riformare il sistema previdenziale e consentire così ai lavoratori di andare in pensione anticipatamente.
Ultime novità pensioni, ipotesi anticipo bancario del trattamento di fine servizio
Altra importante novità di cui ha parlato IlSole24Ore negli ultimi giorni è l’ipotesi di anticipo del trattamento di fine servizio e del trattamento di fine rapporto da parte delle banche, con pagamento degli interessi passivi a carico dello Stato.
Ciò consentirebbe alle casse pubbliche di non soffrire in modo eccessivo il possibile esodo di massa dal lavoro delle persone che decideranno di aderire alla quota 100 che la riforma attualmente in discussione in Parlamento potrebbe rendere operativa già nei mesi di febbraio/marzo del 2019.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensioni, ultime novità su quota 100: possibili restrizioni in arrivo