Pagamento pensioni marzo 2021, confermato l'accredito INPS in anticipo per coloro che ricevono gli assegni a cui hanno diritto tramite Poste Italiane. Il primo appuntamento agli uffici postali è il 23 febbraio per poi procedere con il calendario in ordine alfabetico. Ok alla tabella di marcia anticipata anche per aprile e maggio. Ad annunciarlo è l'Ordinanza della Protezione Civile numero 740 del 12 febbraio 2021.
Pagamento pensioni marzo 2021, confermato l’accredito INPS in anticipo che, ormai, è consuetudine per coloro che ricevono le somme tramite Poste Italiane. Il primo appuntamento per il ritiro è martedì 23 febbraio 2021: si procede, poi, in ordine alfabetico.
L’erogazione di trattamenti pensionistici, assegni, pensioni e indennità di accompagnamento per gli invalidi civili in tempi più brevi è stata confermata dalla Protezione Civile con l’Ordinanza numero 740 del 12 febbraio 2021 per i prossimi tre mesi.
Si procederà con una tabella di marcia anticipata, come sempre solo per coloro che si affidano a Poste Italiane, non solo a marzo, ma anche per aprile e maggio.
Pagamento pensioni marzo 2021 in anticipo: accredito INPS dal 23 febbraio
A stabilire le date per il pagamento delle pensioni di marzo 2021, così come accade dall’inizio dell’emergenza coronavirus, è la Protezione Civile che periodicamente emana delle Ordinanze ad hoc per confermare questa eccezione alla regola, che ormai si applica da un anno.
Nel testo datato 12 febbraio 2021 si legge:
“Allo scopo di consentire a Poste Italiane S.p.A. la gestione dell’accesso ai propri sportelli dei titolari del diritto alla riscossione delle predette prestazioni, in modalità compatibili con le disposizioni in vigore adottate allo scopo di contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da COVID-19, salvaguardando i diritti dei titolari delle prestazioni medesime, il pagamento dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, di cui all’articolo 1, comma 302, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e successive integrazioni e modificazioni di competenza del mese di marzo 2021, è anticipato dal 23 febbraio al 1 marzo 2021”.
Si confermano le modalità adottate fin dai primi mesi della pandemia: l’accredito INPS è in anticipo solo per coloro che che riscuotono le prestazioni a cui hanno diritto con qualunque modalità presso Poste Italiane.
Chi si affida alle banche dovrà attendere in ogni caso il 1° marzo, primo giorno bancabile del mese.
- Protezione Civile - Ordinanza della Protezione Civile del 12 febbraio 2021
- Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.
Da Poste Italiane il dettaglio del calendario in ordine alfabetico in base al quale saranno distribuiti gli ingressi negli uffici postali presenti su tutto il territorio.
Pagamento pensioni marzo 2021 | Ordine alfabetico |
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Martedì 23 febbraio | A-B |
Mercoledì 24 febbraio | C-D |
Giovedì 25 febbraio | E-K |
Venerdì 26 febbraio | L-O |
Sabato 27 febbraio (mattina) | P-R |
Lunedì 1 marzo | S-Z |
Pagamento pensioni marzo 2021: accredito INPS in anticipo anche ad aprile e maggio
L’Ordinanza numero 740 del 12 febbraio 2021 non stabilisce il pagamento delle pensioni in anticipo solo per il mese di marzo 2021, ma detta i tempi anche per i due mesi successivi.
I trattamenti pensionistici, gli assegni, le pensioni e le indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, quindi, arriveranno prima anche ad aprile e maggio.
Mensilità | Calendario pagamento pensioni in anticipo |
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Marzo 2021 | Dal 23 febbraio al 1° marzo |
Aprile 2021 | Dal 26 marzo al 1° aprile |
Maggio 2021 | Dal 26 aprile al 1° maggio |
Anche per i prossimi appuntamenti, i pensionati che ricevono le somme tramite le banche per ritirare gli assegni dovranno comunque attendere il 1° aprile e il 3 maggio, primi giorni bancabili del mese.
La notizia dell’accredito INPS in anticipo per le prossime tre mensilità è una conferma più che una novità: il termine dello stato di emergenza, infatti, è attualmente fissato per il 30 aprile 2021 e un cambio di rotta sulla gestione del ritiro delle pensioni sarebbe stato alquanto anomalo.
Non è l’unica strategia messa in campo a sostegno dei pensionati: durante tutto il periodo di crisi epidemiologica, chi ha più di 75 anni può chiedere la consegna a domicilio delle prestazioni grazie a una convenzione che Poste Italiane ha stipulato con l’Arma dei Carabinieri per supportare i cittadini che non hanno delegato già altri soggetti alla riscossione, non hanno un Libretto o un conto postale e non vivono con o vicino ai familiari.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pagamento pensioni marzo 2021 in anticipo: accredito INPS dal 23 febbraio