Opzione donna 2020, la Legge di Bilancio ha spostato il termine ultimo per maturare i requisiti richiesti dal 31 dicembre 2018 alla stessa data del 2019. Un anno in più per beneficiare del pensionamento anticipato. Non cambiano le modalità di domanda, a sottolinearlo è l'INPS con il messaggio numero 243 del 23 gennaio.
Opzione donna 2020: con le novità inserite in Legge di Bilancio, il termine ultimo per maturare i requisiti richiesti è passato dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2019.
Il pensionamento anticipato tutto al femminile ha guadagnato un anno in più e, in questo modo, si è allargata la platea di potenziali beneficiarie.
Non cambiano per quest’anno le modalità di domanda, a sottolinearlo è l’INPS con il messaggio numero 243 del 23 gennaio 2020.
Anche le lavoratrici del comparto scuola e AFAM, Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, guadagnano tempo e hanno la possibilità di presentare domanda di cessazione dal servizio entro il 29 febbraio 2020.
- INPS - Messaggio numero 243 del 23 gennaio 2020
- Articolo 1, comma 476, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”.
Opzione donna 2020, nel messaggio INPS il riepilogo dei requisiti
Opzione donna 2020 consiste in un pensionamento anticipato: su richiesta delle lavoratrici interessate si accorciano i tempi per ottenere la prestazione economica dall’INPS.
Per presentare domanda e accedere a Opzione donna bisogna aver maturato i requisiti che seguono entro il 31 dicembre 2019:
- lavoratrici dipendenti, 58 anni compiuti e 35 anni di contributi versati;
- lavoratrici autonome, 59 anni compiuti e 35 anni di contributi.
Nel primo caso per conseguire la pensione è necessario aver cessato il rapporto di lavoro dipendente. Nel secondo, invece, non serve interrompere l’attività autonoma.
In entrambi i casi, è possibile beneficiare dell’Opzione donna solo optando per la liquidazione della pensione con le regole di calcolo del sistema contributivo.
In altre parole le caratteristiche per l’accesso all’anticipo pensionistico tutto al femminile restano invariate, la novità inserita in Legge di Bilancio 2020 riguarda soltanto una proroga dei termini.
Come si legge nel messaggio numero 243 del 23 gennaio 2020, la Manovra 2020 ha modificato il testo della legge numero 26 del 2019 intervenendo semplicemente sui tempi.
Opzione donna 2020, le istruzioni INPS per la domanda
Per beneficiare dell’Opzione donna 2020, le lavoratrici in possesso dei requisiti devono presentare una specifica domanda per ottenere la prestazione.
Le modalità per presentare la richiesta sono tre:
- servizio online INPS;
- patronato e intermediari dell’Istituto attraverso i servizi telematici;
- contact center.
Per la decorrenza della pensione, c’è bisogno di attendere:
- 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti per le lavoratrici dipendenti;
- 18 mesi dalla data di maturazione dei requisiti per le lavoratrici autonome.
La particolarità del pensionamento anticipato con Opzione donna è il calcolo della pensione con il sistema contributivo, delineato con il decreto legislativo 180 del 1997.
L’importo della pensione viene determinato dalla somma dei contributi accumulati e rivalutati durante la vita lavorativa. La cifra viene convertita in pensione utilizzando coefficienti di trasformazione in base all’età al momento del pensionamento. In altre parole e semplificando in maniera estrema, più si è giovani, più è basso l’importo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Opzione donna 2020, istruzioni INPS su requisiti e domanda