Dal DL Omnbinus al cantiere della Manovra 2025: riflettori accesi sulle famiglie

Rosy D’Elia - Fisco

Famiglie protagoniste del dibattito sulle prossime novità in arrivo: dal DL Omnibus che prevede il bonus Natale al cantiere della Manovra 2025. Nel frattempo settembre si chiude con una serie di scadenze

Dal DL Omnbinus al cantiere della Manovra 2025: riflettori accesi sulle famiglie

Con la definizione del Piano Strutturale di Bilancio, che indica una prima possibile traccia della Manovra 2025, si entra nel vivo del dibattito sulle misure da mettere in campo per il prossimo anno.

Oltre al taglio del cuneo fiscale e contributivo e all’IRPEF, anche gli interventi sulla natalità sono compaiono nelle lista di priorità, ma le famiglie sono già al centro dei riflettori per il bonus Natale previsto dal DL Omnibus, che dovrà ottenere il via libera definitivo la prossima settimana e che porta importanti novità anche per il concordato preventivo biennale.

Nel frattempo non bisogna perdere di vista le scadenze in calendario per domani, 30 settembre: una panoramica delle principali notizie della settimana dal 23 al 29 settembre che arrivano dal mondo del Fisco e del Lavoro.

Riflettori accesi sulle famiglie, dal DL Omnbinus al cantiere della Manovra 2025

Poco dopo la mezzanotte del 28 settembre è stato trasmesso alle Camere il Piano Strutturale di Bilancio, previsto dalla nuova governance economica europea.

Essendo l’anno del debutto, arriva proprio in occasione della partenza dei lavori per la costruzione della prossima Manovra 2025 ed è fondamentale per avere una anticipazione sulle linee di intervento nell’immediato futuro e nel medio periodo.

Senza sorpresa, in cima alla lista delle priorità a cui dare una risposta ci sono il taglio del cuneo fiscale e contributivo e la revisione dell’IRPEF, che senza ulteriori interventi ritornerebbe ad essere calcolata su quattro aliquote.

Solo per confermare le regole attuali servono circa 14 miliardi di euro. Ma tornare indietro, sia su un fronte che sull’altro, oggi appare impossibile e rendere strutturali le misure rappresenta per il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti “la prima inderogabile decisione”.

La strada sembra essere obbligata anche per quanto riguarda gli interventi a favore delle famiglie finalizzati a favorire la genitorialità e la natalità.

Nel Piano che, va specificato, traccia le direzioni da seguire per i prossimi 5 anni, viene evidenziata la volontà di rafforzare “le politiche per la famiglia, per sostenere la natalità e la genitorialità, con migliori servizi alle famiglie e incentivi dedicati”.

Il prossimo appuntamento che segnerà l’apertura ufficiale del cantiere della Manovra 2025 è la presentazione del Documento Programmatico di Bilancio previsto per il 15 ottobre ed è in quella sede che il quadro degli interventi previsti per il prossimo anno e destinate alle famiglie, ma non solo, si farà più chiaro.

Bonus Natale nel DL Ommibus: la discussione sulle famiglie escluse

Nel frattempo le famiglie sono già sotto i riflettori in relazione al bonus Natale inserito nel DL Omnibus che, al contrario della Legge di Bilancio 2025 che resta tutta da scrivere, si appresta a concludere il suo iter conversione in legge.

In questa settimana è stato messo a punto il testo che dovrà arrivare lunedì 30 settembre in Senato per poi ottenere il via libera anche della Camera entro l’8 ottobre.

Tra le novità su cui il Parlamento dovrà dare il via libera c’è anche una indennità di 100 euro da erogare insieme alle tredicesime che è destinata a una platea molto specifica di lavoratori e lavoratrici dipendenti.

Semplificando in maniera estrema, il sostegno economico dovrebbe arrivare solo a famiglie monogenitoriali e monoreddito, con entrate fino a 28.000 euro. Nessun bonus a Natale per gli incapienti e per le coppie di fatto, esclusioni che hanno generato attenzione e dibattito sull’impostazione del bonus.

A un mese dalla scadenza ancora novità sul concordato preventivo biennnale

Sempre nel DL Omnibus c’è un altro passaggio oggetto di attenzione: la regolarizzazione legata al concordato preventivo.

Per chi aderisce sembrano farsi spazio la possibilità di far emergere redditi non dichiarati nel periodo dal 2018 al 2022, con il versamento di una flat tax dal 10 al 15 per cento solo su una quota delle somme aggiuntive.

Una novità che cambierebbe, di fatto, la natura dello strumento messo in campo: da patto con il Fisco sui redditi futuri diventerebbe la via per beneficiare di un condono sulle somme già incassate e non dichiarate.

Verso le scadenze del 30 settembre e le novità di ottobre

Nel frattempo occhi puntati anche sul calendario tra scadenze e partenze in arrivo. La data di domani 30 settembre, infatti, segna anche il termine ultimo per procedere con una serie di versamenti e adempimenti.

Scadenza 30 settembre
Invio modello Modello 730/2024
Invio delle LIPE del secondo trimestre
Pagamento del Bollo fatture sulle elettroniche del secondo trimestre
Spese sanitarie primo semestre 2024
Iscrizione agli elenchi del 5 per mille con sanzione di 250 euro
Pagamento delle rate del ravvedimento speciale

Mentre dal 1° ottobre si parte con la novità della patente a crediti nei cantieri: le regole sono state definite con il Decreto del Ministero del Lavoro numero 132 del 2024 e chiarite con una circolare dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro diffusa il 24 settembre.

Dalle scadenze alle novità in campo, l’appuntamento per seguire aggiornamenti e approfondimenti è sempre sulle pagine di Informazione Fiscale: ogni giorno e ogni settimana per la panoramica degli ultimi sette giorni di notizie dal mondo del Fisco e del Lavoro.

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