La sintesi di una settimana di Fisco e Lavoro nel canonico appuntamento settimanale di IF WEEK: dai prossimi passi della Manovra 2023 alle novità sui bonus esistenti, come l'indennità contro il caro prezzi e il contributo di 60 euro per l'acquisto di abbonamenti ai trasporti riproposto dal Decreto Carburanti: le notizie dal 9 al 14 gennaio 2023
Che cosa è successo nel mondo del Fisco e del Lavoro nella settimana dal 9 al 14 gennaio 2023?
Dal futuro della Manovra 2023 alle novità che intervengono sui bonus già esistenti, come quello per l’abbonamento ai trasporti riproposto dal DL Carburanti, passando per i primi chiarimenti sulle misure approvate, una sintesi delle ultime notizie nel canonico appuntamento del sabato di IF WEEK con le lettrici e i lettori di Informazione Fiscale.
Dai lavori per l’attuazione della Manovra 2023 alle novità sui bonus del nuovo DL Carburanti
Negli ultimi giorni del 2022, il 29 dicembre, il Parlamento ha approvato la Manovra 2023 scongiurando il rischio dell’esercizio provvisorio che avrebbe portato a una gestione limitata della spesa pubblica. Il pacchetto di misure è in vigore dal 1° gennaio, ma non tutte le misure sono pronte, accessibili, utilizzabili.
Le cosiddette novità non autoapplicative necessitano di un ulteriore passaggio burocratico per diventare concrete e tangibili: come emerge dai dati dell’Ufficio per il Programma di Governo, oggetto di un approfondimento di Informazione Fiscale, sono 116 i decreti e i provvedimenti da adottare per completare ufficialmente i lavori sulla Legge di Bilancio, un numero consistente ma più esiguo rispetto al passato.
Affidare il compito dell’operatività a un Ministero o a un’Agenzia può essere la strategia giusta per definire nel dettaglio le misure ma il meccanismo spesso si inceppa sui tempi necessari per concretizzare il passaggio dalle parole ai fatti.
Un esempio? Il bonus occhiali previsto dalla Legge di Bilancio di due anni fa non è ancora del tutto operativo, perché il decreto che lo rende accessibile è arrivato in Gazzetta Ufficiale solo il 15 dicembre 2022 e la piattaforma per la richiesta non è stata ancora attivata.
Occhi puntati sui provvedimenti necessari ad attuare la Manovra 2023 per cui il contatore è appena partito e sui chiarimenti nelle disposizioni pronte all’uso su cui l’Agenzia delle Entrate ha già cominciato a fornire istruzioni, è il caso della definizione agevolata degli avvisi bonari al centro della prima circolare del 2023.
Novità sui bonus già esistenti: indennità di 200 euro anche a chi è senza partita IVA
Mentre si guarda al futuro, anche il passato richiede attenzione ancora una volta. E infatti nel frattempo sono arrivati dei correttivi su uno dei decreti attuativi più discussi dell’anno che si è appena concluso, il Decreto interministeriale del 19 agosto che ha fissato requisiti, tempi e modalità di accesso al bonus 200 euro per le lavoratrici e i lavoratori autonomi e le professioniste e i professionisti.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale dopo circa tre mesi dalla scadenza fissata dal Decreto Aiuti, che ha previsto l’indennità una tantum anche per questa categoria di beneficiari senza però definirne i dettagli, il testo è stato modificato da un nuovo provvedimento firmato lo scorso 7 dicembre e registrato alla Corte dei Conti in questa seconda settimana dell’anno, come sottolinea il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
La difficile storia del bonus 200 euro per autonomi e professionisti non si è ancora conclusa e si aggiunge un nuovo capitolo: con questo ultime intervento, l’indennità diventa accessibile anche per coloro che non sono titolari di partita IVA. Un caso che, stando alle stime del Ministero, riguarda 80.000 persone.
Dal punto di vista operativo, si attendono le istruzioni per accedere al bonus 200 euro anche senza partita IVA dal momento che INPS e Casse di previdenza private avevano fissato la data condivisa del 30 novembre come scadenza per richiedere gli aiuti. Giocando d’anticipo, infatti, l’ENPAM, Ente Nazione Previdenza e Assistenza Medici e Odontoiatri, ha riaperto il canale di accesso all’indennità.
Novità su bonus benzina e trasporti nel Decreto Carburanti
Accanto alle misure approvate e a quelle corrette, poi, c’è spazio anche per un nuovo Decreto pubblicato il 14 gennaio in Gazzetta Ufficiale per far fronte all’aumento dei prezzi dei carburanti che non conferma lo sconto sulle accise come previsto fino alla fine dell’anno ma ripropone due bonus al centro dei riflettori nel 2022.
Anche per tutto il 2023, inizialmente il Governo aveva parlato di una estensione solo fino a marzo, i datori di lavoro potranno riconoscere ai lavoratori e alle lavoratrici dipendenti dei buoni benzina fino a 200 euro che non concorrono alla formazione del reddito.
A grande sorpresa, dopo la fumata nera della Legge di Bilancio e del Milleproroghe 2023, nel Decreto Carburanti trova spazio anche il rinnovo del bonus trasporti: si ripropone un contributo di 60 euro accessibile per tutto l’anno per i cittadini e le cittadine con un reddito complessivo fino a 20.000 euro. Le risorse messe in campo, per la platea più ristretta rispetto al passato, ammontano a 100 milioni di euro.
Il testo del DL Carburanti è stato firmato proprio oggi, sabato 14 gennaio 2023, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e successivamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale: appuntamento, come sempre, sulle pagine di Informazione Fiscale per seguire giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, gli sviluppi delle novità già introdotte e di quelle che arriveranno.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Dai prossimi passi della Manovra alle novità sui bonus esistenti previste dal DL Carburanti e non solo