Il nuovo Decreto Lavoro 2023 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Nel testo è prevista anche una maggiorazione dell'importo dell'assegno unico. Si tratta dell'aumento di 30 euro che sarà riconosciuto da giugno anche per i minori che appartengono a nuclei familiari con un genitore vedovo e occupato
Assegno unico: è in arrivo una maggiorazione dell’importo per i nuclei familiari in cui è presente un solo genitore lavoratore.
Si tratta di una delle novità previste dal nuovo Decreto Lavoro 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 103 del 4 maggio.
Nel testo, che disciplina tra l’altro anche l’assegno di inclusione, lo strumento che sostituirà il reddito di cittadinanza, è definita anche una maggiorazione dell’importo della prestazione concessa alle famiglie con figli a carico.
Consiste nell’aumento di 30 euro che al momento è riconosciuto ai nuclei in cui entrambi i genitori sono occupati e che dal prossimo giugno verrà erogato anche alle famiglie con un solo genitore vedovo e lavoratore.
Assegno unico: maggiorazione dell’importo in arrivo con il Decreto Lavoro 2023
Il decreto legge n. 48/2023, con molte novità in materia di lavoro, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 103 del 4 maggio.
Sono diversi i provvedimenti introdotti, a partire dal nuovo strumento che sostituirà il reddito di cittadinanza, l’assegno di inclusione, e il nuovo taglio del cuneo fiscale.
Nel decreto ci sono novità anche per quanto riguarda l’assegno unico per i figli a carico. Nello specifico, è prevista una maggiorazione dell’importo in favore dei nuclei familiari in particolari condizioni.
Si tratta della maggiorazione di 30 euro prevista dal comma 8 dell’articolo 4 del DL n. 230/2021, che attualmente è riconosciuta per ciascun figlio alle famiglie con minori in cui entrambi i genitori lavorano e sono titolari di reddito da lavoro.
L’aumento è concesso in misura piena in presenza di un valore ISEE fino a 15.000 euro e si riduce gradualmente per i livelli ISEE superiori. Non è riconosciuto in mancanza di ISEE o per i valori oltre 40.000 euro.
Per effetto delle modifiche introdotte dal Decreto Lavoro, tale maggiorazione sarà riconosciuta a partire dal 1° giugno 2023 anche per i minori che appartengono a nuclei familiari in cui è presente un solo genitore lavoratore nel caso in cui, al momento della domanda, l’altro risulti deceduto.
Spetta per un periodo massimo di 5 anni successivi all’evento, nell’ambito del limite di godimento dell’assegno.
Assegno unico: calcolo importo e pagamento
Per quanto riguarda il calcolo dell’importo dell’assegno unico, l’INPS ha comunicato di recente di aver rilasciato la nuova versione del simulatore che fornisce alle famiglie un quadro più chiaro riguardo la prestazione economica, includendo anche le maggiorazioni previste dalla Legge di Bilancio 2023.
Le tabelle con i nuovi importi del trattamento e le relative soglie ISEE aggiornate sono state fornite nella circolare n. 41 del 7 aprile 2023.
- INPS - Circolare n. 41 del 7 aprile 2023 - Allegato 1
- Nuovi importi dell’assegno e relative soglie ISEE aggiornate
Ci sono novità anche per quanto riguarda le date di pagamento della prestazione. L’Istituto, infatti, ha annunciato il nuovo calendario mensile per l’erogazione dell’assegno unico ai nuclei familiari.
Nello specifico, sono state definite due nuove finestre temporali:
- dal 10 al 20 di ogni mese sarà pagato l’importo per gli assegni che non hanno subito variazioni;
- dal 20 al 30 sarà erogato quello per nuove le richieste e per le gli importi che invece sono diversi rispetto al mese precedente per via di cambiamenti delle condizioni del nucleo familiare.
Si ricorda che i beneficiari dell’assegno unico che non hanno ancora presentato il valore ISEE aggiornato al 2023 hanno tempo fino al prossimo 30 giugno per comunicarlo e ricevere gli arretrati da marzo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Assegno unico: maggiorazione dell’importo in arrivo con il Decreto Lavoro 2023