Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha stabilito che il PNS, Portale nazionale del sommerso, sarà operativo da maggio 2025. L'obiettivo è quello di rafforzare la stretta sui controlli in materia di lavoro sommerso
Con il decreto n. 170 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è stato stabilito che entro il 30 maggio 2025 sarà operativo il Portale nazionale del sommerso (PNS).
Il progetto è previsto nell’ambito del PNRR tramite l’articolo 19 del Decreto legge n. 36/2022 e prevede l’istituzione di una piattaforma, il PNS appunto, che veda la stretta collaborazione del personale ispettivo di INPS, INAIL, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza.
L’obiettivo è quello di rafforzare i controlli riguardo il lavoro sommerso.
Portale nazionale del sommerso: sarà operativo da maggio 2025
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con decreto n. 170 del 20 novembre 2024, ha formalmente istituto il PNS, il Portale nazionale del sommerso, che sarà operativo a partire dal 30 maggio 2025.
Il progetto si pone come obiettivo quello di rafforzare il monitoraggio del lavoro sommerso, raccogliendo i dati sulle violazioni in materia di lavoro. Inoltre, il PNS prevede la sostituzione e l’integrazione delle banche dati esistenti attraverso le quali l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, l’INPS e l’INAIL condividono gli esiti degli accertamenti ispettivi.
Per svolgere le proprie funzioni, il PNS sarà alimentato con una grande quantità di dati, i quali potranno comunque essere soggetti ad implementazioni:
- dati identificativi del fascicolo;
- dati identificativi dell’ispezione;
- dati identificativi della richiesta d’intervento;
- dati relativi alla contestazione di violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale;
- dati relativi alla contestazione di violazioni in materia di salute e sicurezza;
- dati relativi all’adozione del provvedimento di sospensione ai sensi dell’articolo 14 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81;
- dati inerenti alle violazioni in materia contributiva;
- dati inerenti alle violazioni in materia assicurativa;
- dati inerenti alle violazioni in materia fiscale;
- dati inerenti alle violazioni di carattere penale e ai conseguenti provvedimenti giudiziari in materia di lavoro, di salute e sicurezza e legislazione sociale;
- dati inerenti alle diffide accertative di cui all’articolo 12 del decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124;
- dati relativi alla comunicazione di regolarità.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali potrà comunque stabilire, con uno o più decreti successivi, gli ulteriori soggetti che avranno accesso al PNS, nonché i dati degli stessi consultabili.
Portale nazionale del sommerso: INL e INPS coopereranno
Per contrastare il lavoro sommerso in maniera ancora più efficace, l’INPS e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) renderanno il PNS interoperabile con la Piattaforma per la gestione delle azioni di compliance e per il contrasto al lavoro sommerso entro la fine del 2025.
Quest’ultima è stata rilasciata il 13 novembre 2024 dall’INPS e mette a disposizione del contribuente, o del suo intermediario, le informazioni rilevanti relative ai rapporti di lavoro per facilitare la gestione e l’eventuale regolarizzazione delle posizioni contributive.
Infine, a partire dal 15 gennaio 2025 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e l’INPS presenteranno, con cadenza mensile, una relazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Con questa relazione i due enti illustreranno l’andamento delle attività congiunte di monitoraggio nel rispetto degli obiettivi stabiliti dal PNRR.
Per ulteriori dettagli è possibile consultare il decreto qui in allegato.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Portale nazionale del sommerso operativo da maggio 2025