L'esclusione dei titoli di Stato porta a un nuovo regolamento ISEE per il 2025: alla Camera il DPCM con l'aggiornamento. Nel frattempo con la prossima Manovra sono in cantiere ulteriori novità
La Legge di Bilancio dello scorso anno ha escluso i titoli di Stato e i prodotti di raccolta del risparmio postale dal calcolo dell’ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente: ma le regole si apprestano a diventare operative solo a ridosso del 2025.
Il nuovo regolamento, aggiornato sotto la spinta delle ultime novità approvate, è quasi pronto: il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che recepisce le modifiche apportate negli ultimi anni, dopo aver ottenuto il via libera del Garante per la privacy, è al vaglio della Camera.
Nel frattempo, però, i lavori della Manovra mettono in cantiere ulteriori interventi sul calcolo dell’Indicatore.
ISEE 2025, verso il nuovo regolamento con l’esclusione dei titoli di Stato
Fino a 50.000 euro il possesso di titoli di Stato e di prodotti di raccolta del risparmio postale non avranno alcun peso nel calcolo dell’ISEE utile per ottenere e per calcolare una serie di agevolazioni e prestazioni, dalla carta dedicata a te all’assegno unico.
L’esclusione, dopo un anno di stand by, è quasi pronta per essere applicata dal 2025.
Come ha chiarito l’INPS all’inizio dell’anno, infatti, senza l’aggiornamento del regolamento contenuto nel DPCM n. 159 del 2013 la novità non ha potuto trovare riscontro concreto.
Mese dopo mese, è passato quasi un anno, tanto che le risorse stanziate per far fronte agli effetti delle modifiche che si avranno sull’assegno unico, 44 milioni di euro all’anno da erogare in termini di aumento alle famiglie che avranno un ISEE più basso con le nuove regole, per il 2024 sono state usate in gran parte per mettere in campo il bonus Natale.
Il lavoro sul regolamento, quindi, è stato lungo ma si appresta a tagliare il traguardo e l’esclusione dei titoli di Stato e dei prodotti di raccolta del risparmio postale diventa la spinta per recepire le altre modifiche adottate negli anni e già operative, come il meccanismo di calcolo dell’ISEE corrente.
Il 20 novembre scorso è arrivato il testo dello schema di DPCM di aggiornamento tra gli atti del Governo sottoposti a parere.
Ad anticipare la messa in moto delle nuove regole anche il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 29 ottobre scorso destinato agli operatori finanziari che dovranno comunicare alcune informazioni utili alla precompilazione della DSU e alle verifiche relative agli Indicatori della Situazione Economica Equivalente calcolati dalle famiglie.
ISEE 2025, non solo il nuovo regolamento: altre novità in arrivo con la Legge di Bilancio
E mentre le novità approvate negli anni scorsi prendono forma nel nuovo regolamento ISEE, per il 2025 con la Legge di Bilancio che dovrà essere approvata entro il 31 dicembre si mettono in cantiere ancora nuove regole di calcolo.
Le eccezioni in arrivo riguarderanno in particolar modo le famiglie con figli e figlie: il valore dell’assegno unico non incrementerà il valore dell’Indicatore, sia per l’assegno unico che per l’accesso al bonus bebè di 1.000 euro che si potrà richiedere per i nuovi nati dal 2025 non avrà alcun impatto sull’ISEE.
Di segno opposto, invece, sarà la regola che riguarda i fringe benefit riconosciuti ai lavoratori e alle lavoratrici che trasferiscono la loro residenza oltre 100 chilometri risulteranno esenti fino a 5.000 euro: le somme, in questo caso, dovranno essere considerate nel calcolo.
Ma sulla nuova versione del regolamento ISEE così come sulle modifiche che arriveranno dai lavori di costruzioni della Manovra, seppure con iter diversi, si attende in ogni caso ancora l’approvazione definitiva, a cui dovranno far seguito la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e le eventuali istruzioni da parte dell’INPS.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: ISEE 2025, (quasi) pronto il nuovo regolamento: in cantiere ulteriori novità