Nuovo Selfiemployment: dal 2021 i finanziamenti per l'imprenditorialità gestiti da Invitalia saranno destinati non solo ai NEET, ma anche a donne e a disoccupati che vogliono intraprendere un'attività di impresa. La misura con i nuovi criteri d'ammissione sarà operativa dal 22 febbraio 2021 e sostituirà l'edizione precedente. Ecco una guida completa per chi vuole presentare domanda.
Incentivi e finanziamenti alle imprese, Selfiemployment 2021: dal 22 febbraio la nuova edizione del progetto gestito dal Invitalia (Agenzia nazionale per lo sviluppo d’impresa) riconosce l’incentivo all’imprenditorialità, oltre che ai giovani inattivi, così come previsto nelle edizioni precedenti, anche alle donne ed ai disoccupati che rispondono a determinati requisiti.
La misura prevede un finanziamento, da richiedere attraverso l’Agenzia, da 5.000 fino a 50.000 euro a tasso zero, da investire nell’avvio di nuove attività imprenditoriali che siano intraprese da giovani NEET (“neither in employment or in education or training”) e, da quest’anno, anche da donne inattive e da disoccupati di lungo periodo.
Ma andiamo a vedere, nel dettaglio, le informazioni che riguardano il progetto Selfiemployment 2021 le regole da rispettare, e gli adempimenti da seguire
Incentivi imprese, Selfiemployment 2021: come funzionano i finanziamenti Invitalia
- Selfiemployment 2021: chi sono i beneficiari
- Selfiemployment 2021: quali sono le forme associative ed imprenditoriali ammesse
- Selfiemployment 2021: quali sono le attività che possono essere finanziate
- Selfiemployment 2021: come presentare domanda
- Selfiemployment 2021: i percorsi di accompagnamento di Garanzia Giovani
- Selfiemployment 2021: i criteri di valutazione delle domande
Selfiemployment 2021: chi sono i beneficiari
Se fino all’anno scorso l’incentivo era destinato unicamente ai giovani NEET, con il nuovo Selfiemployment dal 22 febbraio 2021 potranno fare richiesta anche donne e disoccupati da lungo tempo che desiderano avviare un’attività imprenditoriale.
Il requisito comune previsto dall’avviso a cui devono rispondere tutte e tre le categorie di soggetti è l’essere residente sul territorio nazionale.
Vi sono poi delle caratteristiche specifiche riferite alle singole tipologie.
I giovani NEET, per esempio, al momento della presentazione della domanda devono rispecchiare i seguenti criteri:
- essere maggiorenni;
- aver aderito al programma Garanzia Giovani prima di aver compiuto 29 anni;
- non essere occupati;
- non essere inseriti in un regolare corso di studi né in un corso di formazione.
Per donne inattive con riferimento all’incentivo Selfiemployment, invece, si intendono le donne che non lavorano o che hanno un guadagno estremamente ridotto.
E ancora, per Invitalia, i disoccupati di lunga durata sono coloro che hanno presentato da almeno 12 mesi una Did (Dichiarazione di Immediata disponibilità al Lavoro) mediante il portale Anpal, attraverso un centro per l’impiego o per mezzo di patronato.
Entrambe queste categorie di soggetti, al momento della presentazione della domanda, devono, oltre ad essere maggiorenni, presentare i seguenti requisiti:
- non essere titolari di un contratto di lavoro subordinato o di partita IVA;
- essere comunque occupati ma percepire un reddito da lavoro dipendente o autonomo è talmente basso da essere pari o inferiore a quello indicato dall’art. 13 del Tiur (D.P.R. n. 917/1986);
- non fare parte, in qualità di socio o di amministratore, di una società iscritta al registro delle imprese e attiva.
Selfiemployment 2021: quali sono le forme associative ed imprenditoriali ammesse
I proponenti che presentano personalmente tutti i requisiti richiesti, potranno inoltrare domanda attraverso Invitalia, ma necessariamente in forma societaria o associativa.
Nello specifico, le forme ammesse sono le seguenti:
- Imprese individuali, società di persone, società cooperative, cooperative sociali non ancora costituite purché vengano costituite nel termine di 90 giorni dall’eventuale provvedimento di ammissione al finanziamento;
- imprese individuali, società di persone, società cooperative, cooperative sociali, associazioni professionali e società tra professionisti non ancora attive ma che siano state costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda.
Selfiemployment 2021: quali sono le attività che possono essere finanziate
L’avviso pubblico ammette le iniziative riferibili a tutti i settori della produzione e fornitura di beni e servizi, nonché del commercio compreso quello attuato sotto forma di franchising.
Non sono esplicitamente ammesse, viceversa, le attività che si riferiscono ai settori economici espressamente esclusi dall’articolo 1 del Reg. (UE) 1407/2013.
In estrema sintesi, si tratta di tutte le attività legate ai settori della pesca e dell’acquacoltura, nonché della produzione primaria in agricoltura.
Non rientrano tra le attività ammesse, inoltre, quelle legate alle lotterie, alle scommesse e alle case da gioco.
Per tutti i dettagli relativi ai requisiti e alle attività ammesse si rimanda al teso integrale dell’Avviso pubblico.
- Invitalia - avviso pubblico Selfiemployment 2021 del 26 gennaio 2021
- Avviso per incentivo selfiemployment di invitalia del 26 gennaio 2021
Selfiemployment 2021: come presentare domanda
Secondo quanto indicato da Invitalia le istanze relative all’edizione del 2021, e i relativi allegati, dovranno essere presentati necessariamente attraverso la piattaforma online dell’Agenzia dalle ore 12.00 del 22 febbraio 2021.
Preliminarmente, bisogna registrarsi alla piattaforma dei servizi online inserendo l’indirizzo e-mail ordinario.
Una volta terminata la registrazione si potrà accedere al portale apposito dove sarà possibile compilare la domanda e caricare tutti gli allegati.
In sede di stesura della domanda, inoltre, il proponente potrà scegliere se richiedere o meno ad un colloquio conoscitivo che verrà svolto con il personale di Invitalia, esclusivamente da remoto.
Chi deciderà di essere audito, infatti, avrà la possibilità di aggiungere ulteriori elementi in sede di colloquio rispetto a quanto inserito nella domanda.
Al termine della procedura verrà richiesta, alternativamente, o l’apposizione di una firma digitale o l’inserimento di un indirizzo di posta elettronica certificata.
A questo riguardo, Invitalia fornisce una guida specifica per la compilazione della domanda.
- Invitalia: Selfiemployment 2021 - facsimile domanda di ammissione
- Invitalia selfiemployment 2021 facsimile domanda di ammissione ad incentivo 2021
Selfiemployment 2021: i percorsi di accompagnamento di Garanzia Giovani
Invitalia ricorda ai proponenti che è possibile partecipare gratuitamente ai percorsi di formazione e accompagnamento alla presentazione della domanda previsti dal Programma operativo nazionale Iniziativa occupazione giovani (PON IOG) nell’ambito di Garanzia Giovani.
Fra l’altro, il conseguimento del relativo attestato di partecipazione ai suddetti corsi offre un bagaglio di competenze che verrà valutato positivamente da Invitalia, a seconda delle apprezzamenti espressi dall’Ente che eroga la formazione.
Selfiemployment 2021: i criteri di valutazione delle domande
Le richieste pervenute saranno oggetto di valutazione dall’Agenzia secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino a esaurimento dei fondi, non essendoci scadenze né graduatorie o ordini di preferenza.
Effettuata la verifica formale con riferimento al rispetto dei requisiti richiesti, Invitalia eseguirà un esame sul merito dell’istanza che avrà ad oggetto anche le competenze tecniche e gestionali dei proponenti e la sostenibilità economico-finanziaria del progetto.
L’Agenzia, a questo scopo, fornisce una griglia di valutazione consultabile dal proponente.
- Invitalia- selfiemployment 2021 griglia valutazione di merito domande
- Invitalia griglia di valutazione di merito per domande presentate da chi vuole ottenere l’incentivo selfiemployment 2021
Una volta terminato l’esame, l’esito verrà comunicato all’interessato nel termine di 60 giorni dalla presentazione della domanda.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Incentivi imprese, Selfiemployment 2021: come funzionano i finanziamenti Invitalia