Incentivi assunzione di lavoratori in CIGS, la Commissione Europea ha autorizzato la misura prevista dalla Legge di Bilancio 2022. L'agevolazione rientra Quadro Temporaneo degli Aiuti di Stato Covid. Si tratta di un contributo pari al 50 per cento del trattamento di cassa integrazione straordinaria.
Incentivi assunzione lavoratori in CIGS, autorizzata la misura con gli incentivi per l’assunzione a tempo indeterminato.
L’agevolazione è stata prevista dalla Legge di Bilancio 2022 e si attendeva il via libera dalla Commissione Europea, arrivata con la decisione SA.102966 del 1° giugno 2022.
I datori di lavoro potranno beneficiare di aiuti sotto forma di contributo pari al 50 per cento dell’importo del trattamento di CIGS a cui avrebbe avuto diritto il lavoratore assunto.
Il beneficio ha durata massima di un anno e il datore di lavoro non deve aver licenziato personale nei 6 mesi precedenti o licenziare personale nei 6 mesi successivi nella stessa unità produttiva del lavoratore assunto con la misura.
Sarà possibile accedere al beneficio entro il 30 giugno 2022, in coincidenza con la scadenza del Quadro Temporaneo degli Aiuti di stato Covid.
Incentivi assunzione lavoratori in CIGS, arriva l’autorizzazione UE
La Commissione Europea, con la decisione SA.102966, ha autorizzato l’incentivo per l’assunzione dei lavoratori in cassa integrazione straordinaria.
La misura è prevista dalla Legge di Bilancio 2022, in particolare dai commi 243-247.
Per l’operatività si attendeva appunto l’autorizzazione della Commissione, arrivata il 1° giugno e valida fino al 30 giugno 2022, la data di scadenza del quadro di aiuti di stato. Come si legge nella decisione del 1° giugno 2022, oltre questa data la misura sarà in vigore ma sarà soggetta a una valutazione diversa ai sensi delle norme sugli aiuti di stato in vigore.
La misura ha l’obiettivo di preservare i livelli occupazionali italiani nel contesto di emergenza sanitaria, incentivando l’assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori percettori di CIGS.
L’incentivo per i datori di lavoro consiste in un contributo nella misura del 50 per cento del trattamento straordinario che sarebbe spettato mensilmente al lavoratore.
L’agevolazione ha una durata massima di un anno e sono riconosciute anche nel caso in cui i lavoratori in CIGS costituiscano una cooperativa.
Come stabilito dalla Commissione per beneficiare della misura a queste condizioni le assunzioni devono essere effettuate entro il 30 giugno e sono previsti 9,5 milioni di euro.
Incentivi assunzione lavoratori in CIGS, i requisiti per usufruire dello sgravio
L’incentivo è accessibile da parte di tutti i datori di lavoro privati indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda. Per usufruire del beneficio per un massimo 12 mesi dovranno assumere i lavoratori in CIGS mediante un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Per beneficiare della misura è necessario rispettare le seguenti condizioni:
- nei 6 mesi precedenti all’assunzione non si sono verificati licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettive o licenziamenti collettivi dei lavoratori impiegati nella stessa unità produttiva;
- nei 6 mesi successivi si procede al licenziamento del lavoratore assunto con la misura oppure al licenziamento collettivo o individuale per giustificato motivo oggettivo di lavoratori impiegati nella stessa unità produttiva e con le stesse qualifiche del lavoratore assunto.
Il licenziamento nei 6 mesi successivi comporta la revoca del contributo e il recupero del beneficio già fruito. La revoca non ha effetto per il conteggio del periodo nel caso di assunzione presso un altro datore di lavoro.
In caso di dimissioni da parte del lavoratore l’incentivo è riconosciuto per la durata effettiva del rapporto.
Ora si attendono dall’INPS le istruzioni operative per il calcolo dell’importo e la possibilità di cumulare la misura con altri incentivi, oltre che la predisposizione della piattaforma per le domande.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Incentivi assunzioni lavoratori in CIGS, arriva l’autorizzazione UE