Holding period: i chiarimenti sull'esenzione fiscale delle plusvalenze derivanti dalla cessione di azioni o quote di partecipazioni in società nella risposta all'interpello numero 70 del 2019, pubblicata dall'Agenzia delle Entrate.
Holding period, due operazioni di trasformazione operate in regime di neutralità fiscale non interrompono l’esenzione fiscale delle plusvalenze che derivano dalla cessione di azioni o quote di partecipazioni in società. Il periodo di possesso della partecipazione, va calcolato, in capo al soggetto trasformato, tenendo conto anche del periodo maturato dal soggetto trasformando. Nella risposta all’interpello numero 70, pubblicata il 6 marzo 2019, i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate.
Lo spunto per fare luce sulla questione arriva da una società che ha effettuato due operazioni di trasformazione:
- da società a responsabilità limitata a società in nome collettivo con unico socio, trasformazione omogenea regressiva;
- da società in nome collettivo a società a responsabilità limitata, trasformazione omogenea progressiva.
- Agenzia delle Entrate - Risposta all’interpello n. 70 del 6 marzo 2019
- Articolo 87, comma 1, lettera a), del TUIR di cui al d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 Effetti della trasformazione societaria sul calcolo del c.d. holding period.
Holding period: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sull’esenzione fiscale delle plusvalenze
Le operazioni di trasformazione societaria interrompono l’ holding period, ovvero i dodici mesi di ininterrotto possesso della partecipazione richiesti dalla disposizione normativa per beneficiare dell’esenzione Ires delle plusvalenze derivanti dalla cessione di azioni o quote di partecipazioni in società, la cosiddetta participation exemption?
Questa è la domanda rivolta all’Agenzia delle Entrate, che chiarisce ogni dubbio nella risposta all’interpello numero 70 del 6 marzo 2019.
La participation exemption prevede l’esenzione da IRES delle plusvalenze derivanti dalla cessione di azioni o quote di partecipazioni in società, il riferimento normativo è l’articolo 87 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi.
Con la circolare numero 36/E del 4 agosto 2004 del Ministero dell’Economia e delle Finanze sono state illustrate le conseguenze che le operazioni straordinarie possono avere sulla disciplina della participation exemption .
In particolare sulla questione in esame, l’Agenzia delle Entrate richiama il documento del 2004:
Nell’ambito dei conferimenti effettuati in neutralità ai sensi dell’articolo 176 del TUIR, “il principio della continuità nel possesso del complesso aziendale conferito, esteso ai beni oggetto del conferimento (comprese le partecipazioni), porta a ritenere che il soggetto conferitario verificherà la sussistenza del requisito temporale tenendo conto anche del periodo di detenzione già maturato in capo al conferente”.
Tali considerazioni possono essere estese anche alle operazioni straordinarie di fusione e scissione, in quanto le stesse realizzano un effetto di sostanziale successione tra soggetti, secondo caratterizzazioni di neutralità fiscale. Pertanto, prosegue la circolare, “il soggetto avente causa nell’operazione straordinaria valuterà il periodo di possesso delle partecipazioni tenendo conto del periodo di iscrizione nel bilancio del dante causa”.
Holding period: i requisiti per l’applicazione dell’esenzione fiscale delle plusvalenze
Sulla base di quanto afferma la circolare MEF del 2004, l’Agenzia formula la risposta sul calcolo dell’ holding period e chiarisce:
La scrivente, in linea con i citati precedenti interpretativi e fermo restando il carattere di neutralità fiscale delle due operazioni straordinarie di trasformazione effettuate ai sensi dell’articolo 170 del TUIR, ritiene che le stesse non interrompano, ai fini del computo del requisito di cui all’articolo 87, comma 1, lettera a), del TUIR, il periodo di possesso della partecipazione, il quale sarà computato, in capo al soggetto trasformato, tenendo conto anche del periodo maturato in capo al soggetto trasformando.
Inoltre, nella risposta all’interpello numero 70 del 6 marzo 2019 l’Agenzia dell’Entrate coglie l’occasione per ribadire i requisiti a cui le società devono rispondere per ottenere l’esenzione da Ires delle plusvalenze.
Come previsto dall’articolo 87 del TUIR, le caratteristiche per beneficiare della participation exemption sono le seguenti:
- ininterrotto possesso dal primo giorno del dodicesimo mese precedente quello dell’avvenuta cessione considerando cedute per prime le azioni o quote acquisite in data più recente holding period;
- classificazione nella categoria delle immobilizzazioni finanziarie nel primo bilancio chiuso durante il periodo di possesso;
- residenza fiscale della società partecipata in uno Stato o territorio diverso da quelli a regime fiscale privilegiato;
- esercizio da parte della società partecipata di un’impresa commerciale secondo la definizione di cui all’articolo 55 del TUIR.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Holding period: chiarimenti dell’AdE sull’esenzione fiscale delle plusvalenze