Fondo PMI e start up innovative: firmato il decreto MISE, Ministero dello Sviluppo Economico, che stanzia 200 milioni di euro per sostenere soggetti impegnati in round di investimenti in linea con l'articolo 38 del Decreto Rilancio. I dettagli nella notizia pubblicata il 28 agosto sul portale istituzionale.
Fondo PMI e start up innovative: il ministro Stefano Patuanelli ha firmato il decreto MISE, Ministero dello Sviluppo Economico, con il quale vengono stanziati 200 milioni di euro a sostegno degli investimenti nel capitale di piccole e medie imprese e start up innovative, in linea con quanto previsto dall’articolo 38 del Decreto Rilancio.
A darne notizia è lo stesso Ministero con una notizia pubblicata sul portale Istituzionale il 28 agosto 2020.
“Con la firma del decreto attuativo affidiamo, in tempi record, al Fondo Nazionale Innovazione le risorse necessarie per sostenere le nostre start up e PMI innovative in un momento di grave difficoltà economica e finanziaria e conseguente all’emergenza sanitaria.
Abbiamo colto questa esigenza e insieme alle Associazioni e agli operatori del settore abbiamo cercato di farvi fronte, consapevoli di non poter disperdere il patrimonio innovativo delle nostre imprese, fondamentale per la crescita del nostro Paese e la creazione di posti di lavoro”.
Ha sottolineato il ministro.
Fondo PMI e start up innovative: firmato il decreto MISE da 200 milioni di euro
Le risorse saranno allocate sul fondo di sostegno al Venture Capital istituito presso il MISE per sostenere investimenti nel capitale di PMI e start up innovative in co-investimento con investitori regolamentati o qualificati.
Vengono sostenuti i soggetti che stanno effettuando round d’investimento o che l’hanno già effettuato, al massimo sei mesi prima dell’entrata in vigore del DL Rilancio per potenziare e rafforzare l’ecosistema nazionale dell’innovazione, “un vero centro di ricerca a cielo aperto che dobbiamo valorizzare in questo passaggio”, ha sottolineato il sottosegretario Gian Paolo Manzella.
“È un altro passo che deve spingerci a fare ancora di più: dalle competizioni tra startup nelle scuole, al sostegno alla realizzazione di incubatori sul territorio; al rafforzare il dialogo tra startup e le nostre imprese tradizionali. Perché, deve essere sempre più chiaro che sostenendo le startup sosteniamo tutto il tessuto produttivo italiano, la sua competitività, la nostra cultura d’impresa”.
Ogni start up o PMI innovativa potrà accedere a fondi pari a 4 volte il valore dell’investimento degli investitori privati e comunque nel limite massimo di un milione di euro.
Fondo PMI e start up innovative: firmato il decreto MISE da 200 milioni di euro
A stanziare le risorse destinate a sostenere gli investimenti nelle PMI e start up innovative è l’articolo 38 del Decreto Rilancio, finalizzato a rafforzare l’intero sistema, che ha previsto anche una serie di altri strumenti come, ad esempio, i contributi a fondo perduto finalizzati all’acquisizione di servizi prestati da parte di incubatori, acceleratori, innovation hub, business angels e altri soggetti pubblici o privati che operano per lo sviluppo di imprese innovative.
Come sottolinea il MISE, il fondo di sostegno al Venture Capital, inoltre, nei primi sei mesi di attività prevede anche una procedura accelerata di di valutazione per alcuni soggetti:
- imprese già beneficiarie dello strumento Smart&Start, altro strumento di finanziamento previsto dal Ministero dello Sviluppo Economico e gestito da Invitalia;
- Startup e PMI innovative, che hanno subito una riduzione pari almeno al 30% dei ricavi realizzati nel primo semestre del 2020 rispetto ai ricavi ottenuti nel primo semestre o nel secondo semestre dell’anno 2019, da dimostrare tramite una situazione contabile gestionale approvata dal competente organo amministrativo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Fondo PMI e start up innovative: firmato il decreto MISE da 200 milioni di euro