Fondo perduto per la riduzione del canone di locazione, domanda respinta? Bonus affitto ancora accessibile. L'Agenzia delle Entrate torna ancora una volta sugli errori di sistema riscontrati e conferma la possibilità di inviare un'istanza in autotutela con la risposta all'interpello numero 38 del 20 gennaio 2022.

Fondo perduto per la riduzione del canone di locazione, domanda respinta? Con un’istanza in autotuela è possibile recuperare il bonus affitto. Lo ribadisce l’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello numero 38 del 20 gennaio 2022.
Sono stati in tanti a segnalare degli errori presenti nel sistema di accesso all’agevolazione che, soprattutto in caso di doppia rinegoziazione, hanno determinato un esito negativo della richiesta o un importo da ricevere più basso.
Con questo nuovo intervento, l’Amministrazione finanziaria torna sul tema e fornisce ulteriori istruzioni da seguire. In ogni caso, però, la soluzione arriva fuori tempo massimo.
Fondo perduto per la riduzione del canone di locazione, domanda respinta? Bonus affitto ancora accessibile
Lo spunto per affrontare la questione arriva dall’analisi di un caso pratico. Protagonista è un contribuente che ha stipulato un contratto di locazione con canone annuo iniziale pari a 9.000 euro. E in seguito alle difficoltà economiche determinate dalla pandemia, ha previsto a più riprese una riduzione delle somme richieste agli inquilini:
- per il 2020 la cifra è scesa a euro 6.800;
- per il 2021 a 7.200 euro.
Il contribuente ha provato, senza esito, ad accedere al fondo perduto, fino a un massimo di 1.200 euro, introdotto dall’articolo 9 quater del Decreto Ristori.
L’importo del bonus affitto previsto è pari al 50 per cento dell’ammontare complessivo delle rinegoziazioni ed è commisurato al valore complessivo delle riduzioni dei canoni di locazione degli immobili a uso abitativo relative alle mensilità dell’anno 2021, comunicate all’Agenzia delle entrate entro il 31 dicembre 2021.
La misura è destinata ai locatori che dal 25 dicembre 2020 al 31 dicembre 2021 hanno rinegoziato l’importo del canone del contratto di affitto, per tutto o parte dell’anno 2021, riducendolo.
Con il provvedimento n. 180139 del 6 luglio 2021, l’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni per presentare domanda entro la scadenza del 6 ottobre 2021, precedentemente prevista per il 6 settembre.
È stato messo a disposizione degli aspiranti beneficiari il canale telematico per richiedere l’agevolazione.
Ma nel modulo di richiesta del contributo a fondo perduto per la riduzione degli affitti disponibile online il sistema riportava automaticamente un dato iniziale errato. Risultato? Domanda respinta e nessuna possibilità di correggere l’importo sbagliato.
In seguito alle segnalazioni del contribuente, l’Agenzia delle Entrate ammette l’errore: ha diritto al fondo perduto per la riduzione dei canoni di locazione.
E con la risposta all’interpello numero 38 del 20 gennaio 2022, poi, fornisce le istruzioni da seguire per ottenerlo:
“Considerando, dunque, l’importo della rinegoziazione in diminuzione rispetto al canone iniziale pattuito, si ritiene che l’istante in qualità di locatore possa essere ammesso a richiedere il contributo, a condizione che presenti all’Agenzia delle entrate una istanza volta alla revisione, in autotutela, dell’esito del rigetto sulla base di quella già trasmessa in pendenza dei termini, sulla scorta di quanto chiarito con la risoluzione n. 65/E del 2020”.
Fondo perduto per la riduzione del canone, domanda respinta? Le istruzioni da seguire per ottenere il bonus affitto
Il documento indica dal punto di vista operativo come procedere per ricevere il bonus affitto a cui si ha diritto per la riduzione del canone di locazione, anche se la domanda è stata respinta:
- l’istanza in autotutela va inviata via PEC alla Direzione Provinciale competente per il domicilio fiscale, deve essere firmata digitalmente e deve riportare tutti i dati previsti dal Provvedimento del 6 luglio 2021;
- deve essere allegata la documentazione probatoria relativa alla rinegoziazione del canone di locazione;
- è necessario inviare anche una nota che illustri i motivi dell’errore riscontrato.
Tutta la documentazione può essere inviata anche in forma cartacea tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Le istruzioni su come accedere al fondo perduto per la riduzione del canone di locazione dopo il rifiuto della domanda assumono particolare rilevanza alla luce del fatto che gli errori del sistema di accesso al bonus affitto sono stati frequenti.
In diversi casi, come segnalato fin dalla scorsa estate alla redazione di Informazione Fiscale e come dimostra anche la risposta all’interpello dell’11 gennaio sullo stesso tema, il sistema ha bloccato la richiesta o ha calcolato il fondo perduto in misura ridotta.
Ironia della sorte, coloro che sono stati maggiormente penalizzati sono proprio i contribuenti che hanno anticipato i tempi e hanno ridotto gli importi dei canoni di locazione prima del periodo indicato dalla norma e per un arco temporale più lungo.
Fin dal debutto online del sistema di accesso all’agevolazione, i contribuenti hanno richiamato l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate sugli errori presenti e nonostante la proroga della scadenza per presentare domanda non è arrivato nessun intervento.
A dover intervenire ora, facendosi carico di un nuovo adempimento, sono i contribuenti.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Fondo perduto per la riduzione del canone, domanda respinta? Bonus affitto ancora accessibile