Francesco Giorgino modera il convegno Fisco&Futuro 2019: il punto di partenza è la società ipercomplessa, con gli effetti fiscali, giuridici, sociali della digital transformation. Il punto di vista del caporedattore del Tg1 a breve termine, con le previsioni delle politiche del nuovo governo, e a lungo raggio con una riflessione sulle conseguenza della rivoluzione digitale in atto.
Nella seconda edizione di Fisco&Futuro, lunedì 23 settembre 2019, esperti, professionisti, professori si confrontano sugli effetti fiscali, giuridici, sociali della digital transformation. Il punto di partenza, secondo il moderatore Francesco Giorgino, è la società ipercomplessa di cui parla il sociologo Manuel Castells.
Durante il convegno, organizzato da Eutekne, al Teatro Cariganano di Torino robot tax, intelligenza artificiale, industria 4.0, innovazione tecnologica per il fisco saranno i temi al centro del dibattito.
Il caporedattore del Tg1 ai microfoni di Informazione Fiscale offre il suo punto di vista sul futuro del fisco, a breve termine con la previsione delle politiche del nuovo governo e a lungo raggio con una riflessione sui possibili effetti della rivoluzione digitale in atto.
Fisco&Futuro 2019, il punto di vista a lungo termine del moderatore Francesco Giorgino
Quando si parla di innovazione risulta impossibile circoscrivere il campo della riflessone a un solo ambito, e anche in questo caso il fisco sarà l’area di partenza del confronto tra gli esperti presenti. La stessa robot tax suggerisce riflessioni che vanno dal mondo del lavoro alla filosofia, passando per la sociologia.
Non ha dubbi, infatti, il moderatore del convegno Fisco&Futuro Francesco Giorgino: la chiave interpretativa da utilizzare è quella della complessità.
E spiega:
“Complessità significa che sistemi e sottosistemi sociali tendono a interagire gli uni con gli altri e determinano qualcosa di diverso dalle parti che lo compongono.”
Sistemi e sottosistemi che si ridefiniscono con l’innovazione, e pongono nuovi interrogativi. Il primo fra tutti: i robot sostituiranno l’intelligenza umana?
Nell’approccio all’innovazione tecnologica, il caporedattore richiama la dicotomia di Umberto Eco che divideva chi è a favore e chi è contro, in maniera radicale, e propone una terza via, al centro del convegno, quella degli “impegnati a governare gli effetti a tutto tondo di questa rivoluzione, che è sicuramente molto pervasiva”.
Fisco&Futuro 2019, il punto di vista a breve termine del moderatore Francesco Giorgino
Sul futuro a lungo termine c’è ancora tanto da riflettere e da costruire, insomma. Ma l’immediato futuro impone sfide altrettanto complesse. Come le affronterà il nuovo governo?
“La prima grande emergenza è quella di assicurare la copertura per il congelamento delle clausole di salvaguardia. Vale 23 miliardi, più o meno l’1,5% del rapporto deficit-PIL e quindi già questo è un obiettivo molto molto ambizioso”.
Evitare l’aumento dell’IVA, secondo Francesco Giorgino è la priorità su cui lavorare. Ma l’agenda di governo si concentra anche su altri aspetti:
“Si sta lavorando a misure ispirate dalla logica di una riduzione della pressione fiscale per i ceti sociali medio bassi e quindi riduzione del cuneo fiscale”.
Al di là di priorità e previsioni, per Francesco Giorgino, nel breve e nel lungo periodo, c’è una certezza di cui tener conto:“senza investimenti massicci non si può garantire crescita e senza la crescita non si può garantire occupazione”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Fisco&Futuro, il punto di vista a breve e a lungo raggio del moderatore F.Giorgino