Esonero contributivo parità di genere: correzione dei dati sulla retribuzione entro il 15 ottobre

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

L'INPS invita i datori di lavoro in possesso della certificazione della parità di genere che hanno richiesto l'esonero contributivo a inserire correttamente i dati sulla retribuzione media mensile globale e concede tempo fino alla scadenza del 15 ottobre

Esonero contributivo parità di genere: correzione dei dati sulla retribuzione entro il 15 ottobre

Con il messaggio numero 2844 del 13 agosto, l’INPS invita i datori di lavoro che hanno richiesto l’esonero contributivo per la parità di genere a modificare i dati trasmessi sulla retribuzione media mensile globale.

Le informazioni che in molti casi risultano errate, infatti, sono di centrale importanza perché incidono sul calcolo dello sgravio concesso.

C’è tempo per procedere con la rinuncia e la nuova richiesta entro la scadenza del 15 ottobre 2024.

Esonero contributivo parità di genere: istruzioni sulla retribuzione da inserire in fase di domanda

In base a quanto previsto dall’articolo 46 bis del Codice delle Pari Opportunità, le imprese, affidandosi a Organismi specificamente accreditati, possono ottenere la certificazione della parità di genere.

Nella rosa dei vantaggi per le aziende certificate rientra anche un esonero dal versamento dell’1 per cento dei contributi previdenziali complessivamente dovuti, nel limite massimo di 50.000 euro annui, regolato dall’articolo 5 della legge 5 novembre 2021, n. 162.

Coloro che hanno ottenuto la certificazione nel 2023 hanno potuto inviare la loro richiesta di accesso all’agevolazione entro la scadenza del 30 aprile 2024: tra i dati da inserire nel modulo di domanda c’è anche la retribuzione media mensile globale stimata relativa al periodo di validità della certificazione della parità di genere, elemento centrale per il calcolo dello sgravio.

Ma l’indicazione nelle istanze inviate non sempre risulta corretta: “è emerso, in fase di elaborazione delle richieste, l’inserimento da parte dei datori di lavoro interessati, nei moduli di domanda, di una retribuzione media mensile globale non coerente, in quanto inferiore a quella effettiva”, segnala l’INPS.

Il dato consiste nella “media di tutte le retribuzioni mensili corrisposte dal datore di lavoro nel periodo di validità della certificazione”, si legge nel messaggio numero 2844 del 13 agosto 2024.

Più nel dettaglio: “la retribuzione media mensile globale si riferisce a tutte le retribuzioni corrisposte o da corrispondere da parte del datore di lavoro interessato a beneficiare dell’esonero in oggetto e non alla retribuzione media dei singoli lavoratori”.

Nella domanda di accesso all’esonero contributivo per la parità di genere deve essere considerato l’importo delle retribuzioni erogate o da erogare per la totalità dei lavoratori in carico all’azienda.

Esonero contributivo parità di genere: correzione dei dati sulla retribuzione entro il 15 ottobre

Per poter elaborare correttamente l’esonero contributivo che spetta alle aziende certificate, l’INPS, indicando le istruzioni da seguire, invita le aziende a rettificare i dati trasmessi.

Il primo passo da fare è quello di procedere con la rinuncia della domanda con le informazioni sbagliate.

Successivamente sarà necessario presentare una nuova richiesta, con le indicazioni esatte, in particolar modo per ciò che riguarda la retribuzione media mensile globale.

“La suddetta rinuncia nonché il successivo invio di una nuova richiesta devono essere effettuate, su indicazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, entro il termine perentorio del 15 ottobre 2024, chiarisce l’INPS.

Nel caso in cui la domanda originaria non venga rettificata, verrà riconosciuto un importo più basso determinato sulla base della retribuzione media mensile globale stimata che è stata indicata in maniera non corretta.

L’importo autorizzato, che potrà essere utilizzato dal primo mese di validità della certificazione e per tutta la sua durata, sarà comunicato ai datori di lavoro con una nota in calce al modulo di istanza online presente all’interno del “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)”.

A disposizione ci sono 50 milioni di euro annui, in caso di istanze di un valore complessivo superiore l’agevolazione sarà proporzionalmente ridotta per la totalità della platea dei beneficiari.

Tutti i dettagli e i chiarimenti sono contenuti nel testo integrale del messaggio numero 2844 del 13 agosto 2024.

INPS - Messaggio numero 2844 del 13 agosto 2024
Chiarimenti sull’indicazione della retribuzione media nella domanda di accesso all’esonero contributivo legato alla certificazione della parità di genere

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