Nel 1° semestre del 2023 viene registrata una crescita del 3,6 per cento delle entrate tributarie e contributive, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dai dati diffusi dal MEF l'aumento del periodo gennaio-giugno dell'anno in corso è di circa 13 miliardi di euro
Sono oltre 13 miliardi in più le entrate tributarie e contributive del 1° semestre del 2023, nel confronto con lo stesso periodo dell’anno 2022.
A fotografare l’incremento è il comunicato stampa numero 132 del 16 agosto 2023 del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
L’incremento registrato è del 3,6 per cento. Nel complesso le entrate tributarie ammontano a oltre 262 miliardi di euro mentre quelle contributive a circa 126 miliardi di euro.
Crescono sia le imposte dirette, del 3,8 per cento, sia quelle indirette, del 2,7 per cento.
In crescita anche le entrate degli enti di previdenza, con l’aumento più pronunciato delle entrate per l’INPS che segnano una variazione positiva del 4,7 per cento.
Entrate tributarie e contributive 2023, dati MEF: 3,6 per cento in più rispetto al primo semestre del 2022
Con il comunicato stampa numero 132 del 16 agosto 2023 il MEF ha diffuso i dati relativi alle entrate tributarie e contributive registrate per il periodo gennaio-giugno 2023.
- MEF - Comunicato stampa numero 132 del 16 agosto 2023
- Entrate in crescita del 3,6 per cento nei primi sei mesi del 2023.
Il comunicato stampa integra quelli già forniti nel bollettino reso pubblico lo scorso 8 agosto.
Nei primi sei mesi dell’anno viene fotografata una crescita del 3,6 per cento, per un incremento complessivo di oltre 13 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Le entrate tributarie sono aumentate del 3,2 per cento mentre quelle contributive del 4,5 per cento. In termini assoluti, le maggiori entrate registrate ammontano per le prime a circa 8 miliardi di euro, mentre le seconde a quasi 5 miliardi e mezzo.
Tuttavia bisogna tenere conto di quanto segnalato dal MEF:
“il confronto dei dati relativi ai versamenti del saldo e del primo acconto Irpef, Ires e Irap non è omogeneo. Il gettito del periodo gennaio-giugno 2023 non comprende i versamenti dei soggetti ISA la cui scadenza è stata posticipata al 20 luglio (con maggiorazione al 30 luglio). Nel 2022 per tali soggetti erano valide le scadenze ordinarie.”
Vediamo ora quali sono le voci che hanno registrato le variazioni più pronunciate, sulla base dei dati forniti dal MEF e suddivisi tra imposte dirette e indirette e tra le varie gestioni degli enti previdenziali.
Entrate tributarie, dati MEF primo semestre 2023: le imposte dirette
Nel periodo compreso tra gennaio e giugno viene mostrata una crescita delle entrate derivanti dalle imposte indirette, aumentate di circa 5 miliardi di euro.
Nel complesso si registrano entrate per 136.894 milioni di euro, con un aumento del 3,8 per cento.
Il gettito IRPEF si è attestato a 105.664 milioni di euro, con un aumento di oltre 6 miliardi di euro e del 6,1 per cento. La crescita è dovuta principalmente all’“effetto dell’aumento delle ritenute di lavoro IRPEF”.
Anche l’IRES ha fatto registrare una variazione positiva, del 6,9 per ceno, per un totale di 15.392 milioni di euro nelle casse dello stato.
In calo, invece, il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi e sulle ritenute su interessi e altri redditi di capitale.
In questo caso la riduzione è stata di circa 240 milioni di euro e del 4,1 per cento. Si riducono anche le entrate dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze “per il risultato registrato a febbraio sul risparmio gestito derivato dai pesanti cali di mercato”.
La variazione negativa è del 92,6 per cento, per oltre 2 miliardi di euro.
Riduzione molto simile anche quella relativa al gettito dell’imposta sostitutiva sul valore attivo dei fondi pensione: la diminuzione è del 93,7 per cento per 1.920 milioni di euro.
Entrate tributarie, dati MEF primo semestre 2023: le imposte indirette
Meno pronunciata la crescita registrata per le imposte indirette, il cui incasso ammonta a circa 110 miliardi di euro. Circa 3 miliardi in più di entrate per lo Stato rispetto allo scorso anno, con un aumento che in percentuale vale il 2,7 per cento.
Aumentano le entrate derivanti dall’IVA, di circa il 3 per cento, per un totale di 76 miliardi di euro.
Le entrate sono così suddivise:
- 66.795 milioni di euro derivano dagli scambi interni;
- 9.714 milioni di euro dal prelievo sulle importazioni;
Rispetto alla variazione positiva dell’IVA, fa registrare un calo, invece, l’imposta di bollo.
Le relative entrate si sono ridotte per circa il 15 per cento.
Registrano invece aumenti altre voci:
- l’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali);
- le entrate di lotterie e altre attività di gioco ammontano.
Queste ultime segnano un incremento dell’8,7 per cento, per incassi totali di circa 3 miliardi e mezzo di euro.
Entrate contributive, i dati MEF primo semestre 2023
La crescita registrata per le entrate contributive si attesta sul 4,5 per cento. Rispetto allo stesso periodo preso in considerazione dello scorso anno, le entrate sono aumentate di circa 5 miliardi e mezzo di euro e si attestano sui 126 miliardi di euro.
L’INPS fa registrare un aumento del 4,7 per cento per effetto dell’aumento delle entrate contributive del settore privato e per quelle relative agli incassi dei lavoratori dipendenti pubblici.
Nel rapporto del MEF viene chiarito che:
“La crescita rilevata per le entrate contributive delle gestioni dei dipendenti pubblici sconta gli effetti economici dei rinnovi dei contratti del pubblico impiego per il triennio 2019-2021 siglati nel corso dell’esercizio precedente.”
Nel complesso le entrate derivanti dai versamenti dei premi INAIL ammontano a 5.437 milioni di euro mentre quelle relative a enti previdenziali privatizzati si attestano su 5.247 milioni di euro.
Per i dettagli si rimanda al rapporto del MEF nella sua versione integrale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Entrate tributarie e contributive 2023, dati MEF: 13 miliardi di euro in più nel primo semestre