Dottorati industriali: più spazio al dialogo tra aziende e università nel nuovo accreditamento. Domanda dal 12 marzo al 1° aprile tramite il portale dedicato.
Dottorati industriali: più spazio al dialogo tra aziende e università nel nuovo sistema di accreditamento delineato dal MIUR. Ricerca e sviluppo sono i due obiettivi su cui il mondo delle imprese e quello della formazione hanno la possibilità di fare fronte comune.
Come si legge nella notizia pubblicata dal MIUR, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, il 28 febbraio 2019, dal 12 marzo al 1° aprile si potranno presentare le domande per accreditare i corsi di dottorato per l’anno accademico 2019-2020 tramite il portale dedicato. Entro il 6 maggio, la risposta delll’ANVUR, Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca.
Dottorati industriali: più spazio nel nuovo accreditamento in partenza il 12 marzo
Il dottorato industriale, come si legge nella definizione del Decreto Ministeriale 8 febbraio 2013 numero 45 all’articolo 11, può essere un motore di crescita e sperimentazione sia per le aziende che per le università:
Le università possono altresì attivare corsi di dottorato industriale con la possibilità di destinare una quota dei posti disponibili, sulla base di specifiche convenzioni, ai dipendenti di imprese impegnati in attività di elevata qualificazione, che sono ammessi al dottorato a seguito di superamento della relativa selezione.
Le nuove linee guida per l’accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato pubblicate il 1° febbraio 2019 aprono le porte della formazione universitaria alle aziende e preparano il terreno a un’unione di intenti nel segno dell’innovazione.
Nella notizia del 28 febbraio 2019, il MIUR ha indicato i tempi da rispettare per procedere all’accreditamento di un corso di dottorato con le nuove procedure:
Un sistema più snello e più semplice di accreditamento dei corsi di dottorato, che ha l’obiettivo primario di favorire un aumento di proposte di dottorati innovativi, intersettoriali e interdisciplinari.
E più in particolare, si legge in merito alle nuove linee guida:
Nel documento, che introduce un’importante riforma di questo sistema, un’attenzione particolare viene riservata ai dottorati industriali favorendo convenzioni tra gli atenei e le aziende più attente a investire in Ricerca e Sviluppo.
- MIUR - Nota 3315 del 1° febbraio 2019
- Linee guida per l’accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato.
Dottorati industriali, procedure di accreditamento dal 12 marzo 2019: come funziona
Università e aziende hanno la possibilità di muoversi in sinergia e di incontrarsi a metà strada: negli ambiti di ricerca in cui sono impegnati. Con più facilità a partire dal 2019, assicura il Ministero.
Sia per i dottorati industriali che per le altre tipologie di corsi, la procedura di accreditamento parte dal 12 marzo 2019 ed è possibile inviare le domande fino al 1° aprile esclusivamente tramite la piattaforma dedicata.
Per tutte le tipologie di dottorato il coordinatore deve essere un professore dell’Ateneo che promuove il dottorato (o di uno degli Atenei che lo promuovono in caso di consorzi o convenzioni), e almeno il 50% dei membri dell’intero collegio devono prestare servizio nell’Ateneo che promuove il dottorato (o di uno degli Atenei che lo promuovono in caso di consorzi o convenzioni).
Nelle linee guida e nelle FAQ pubblicate sul sito del Ministero, tutti i requisiti necessari per l’accreditamento dei corsi di dottorato a cui devono attenersi le università: dalle caratteristiche delle sedi alla qualificazione del collegio docenti.
In particolare, per ciò che riguarda il dottorato industriale, deve essere soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni relative alla verifica della presenza di attività di Ricerca e Sviluppo da parte dell’impresa:
- partecipazione con esito positivo a progetti di ricerca nazionali e internazionali;
- presenza di sezioni aziendali dedicate ad attività di Ricerca e Sviluppo.
Una delle novità delle linee guida per l’anno accademico 2019/2020 è proprio in questa voce: scompare, infatti, tra i requisiti da rispettare il riferimento ai risultati ottenuti in termini di brevetti.
Nel documento in cui vengono riportati i dettagli del nuovo sistema di accreditamento l’ultima sezione è tutta dedicata ai dottorati innovativi classificati per tipologia e si chiariscono i fattori che li caratterizzano.
Il dottorato industriale rientra tra i corsi innovativi intersettoriali. Questi ultimi per essere accreditati devono presentare una delle seguenti specificità:
- Dottorato in convenzione con Enti di Ricerca;
- Dottorato in convenzione con le imprese o con enti che svolgono attività di ricerca e sviluppo;
- Dottorato selezionato su bandi internazionali con riferimento alla collaborazione con le imprese;
- Dottorati inerenti alle tematiche dell’iniziativa “Industria 4.0”;
- Presenza di convenzione con altri soggetti istituzionali su specifici temi di ricerca o trasferimento tecnologico e che prevedono una doppia supervisione.
Secondo i dati del report annuale sui dati del 2017 dell’Osservatorio Università-Imprese della Fondazione CRUI, i corsi di dottorato attivati in totale sono 915 e di questi 41, erogati da 15 università, sono classificabili come industriali.
Un numero, quindi, ancora basso per le potenzialità che riserva, ma che potrebbe crescere già a partire dal prossimo anno accademico.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Dottorati industriali: più spazio nel nuovo accreditamento in partenza il 12 marzo