La digitalizzazione del fisco, dallo scontrino elettronico alle precompilate, minaccia la professione del commercialista? Non c'è alcun pericolo per Marcella Caradonna, presidente dell'ODCEC di Milano, presente al 3° Forum dei Commercialisti 2020.
La digitalizzazione del fisco minaccia la professione del commercialista? Il codice binario guadagna sempre più terreno: dall’introduzione della fattura elettronica alla memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi, passando per le dichiarazioni precompilate, il sistema fiscale è sempre più automatizzato.
Un cambiamento di cui preoccuparsi o un’opportunità da cogliere? Il futuro della professione, tema centrale delle seconda mattinata di lavori del 3° Forum Commercialisti 2020, non è in pericolo secondo Marcella Caradonna, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano.
Anzi, con entusiasmo lancia un messaggio ai giovani per invogliarli a entrare a far parte della categoria e coglie l’occasione per superare un luogo comune: svolgere l’attività di commercialista è tutt’altro che noioso.
La digitalizzazione del fisco minaccia la professione del commercialista? La parola a Marcella Caradonnna
Nella parole della presidente Marcella Caradonna, la rivoluzione digitale del Fisco è sinonimo di evoluzione della professione, e non di declino.
Adeguarsi alle novità della fattura elettronica, guidare i contribuenti che devono muovere i primi passi nella memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi, accogliere nel sistema le dichiarazioni precompilate è una sfida innegabile, ma anche un’opportunità di cambiamento.
“La digitalizzazione è uno strumento non è un obiettivo. Come tutti gli strumenti, se ottimizzato, può avere un suo perché”.
Certo, la strada non è tutta in discesa: “è chiaro che è un percorso culturale non facile”.
Ma non manca la possibilità di cogliere dei buoni frutti dalla ridefinizione del sistema fiscale in un’ottica digitale:
“Credo che la nostra attività non cambi nella sostanza perché la parte formale ha come sottostante, in tutta Italia, un’attività consulenziale che un’informatizzazione non può togliere. Ma che invece può dare spazio a una maggiore riflessione in altre aree”.
La rivoluzione digitale del Fisco, sfida e opportunità: Marcella Caradonna, presidente OCDCEC Milano al Forum Commercialisti 2020
Non c’è alcun dubbio per Marcella Caradonna: il digitale non è una minaccia.
“Non gli darei tutta questa carica ansiogena che normalmente gli si attribuisce.”
In un certo senso, sostenere il contrario sarebbe come svilire il ruolo dei professionisti:
“Combatto questa idea del commercialista come data entry, non lo è e non lo è mai stato. Nel momento in cui avrà la possibilità di avere i dati molto più facilmente potrà assistere il cliente in modo anche più tranquillo”.
Al futuro della professione la presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano guarda con lucido ottimismo:
“Tante nuove opportunità, il che non vuol dire che sia facile, opportunità vuol dire vedere il mezzo bicchiere pieno, poi bisogna saperlo bere”.
Formazione, sensibilizzazione verso nuove aree di attività, valorizzazione delle competenze nelle aree tradizionali: sono tre le parole chiave per affrontare al meglio il futuro della professione.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: La digitalizzazione del fisco minaccia la professione? Risponde M. Caradonna (ODCEC Milano)