Nel mese di giugno l'Agenzia delle Entrate ha richiesto documentazione e chiarimenti in seguito ai controlli effettuati sulle dichiarazioni dei redditi presentate per il periodo d'imposta 2020, negli ultimi giorni sono arrivate anche lettere di compliance per anomalie relative agli ISA. In entrambi i casi c'è tempo fino a dopo la pausa estiva per le risposte: lo comunica il CNDCEC con l'informativa numero 92 del 2023
La documentazione e i chiarimenti richiesti dall’Agenzia delle Entrate nel mese di giugno in seguito a controlli effettuati sulle dichiarazioni dei redditi relative al periodo d’imposta 2020 possono essere inviate anche dopo la pausa estiva, fino alla scadenza del 15 settembre: si chiude un occhio sul termine dei trenta giorni.
Stessa tabella di marcia può essere seguita per rispondere alle lettere di compliance in arrivo in questi giorni sempre dall’Amministrazione finanziaria per la segnalazione di alcune anomalie sull’applicazione degli ISA, Indici sintetici di affidabilità fiscale, nel triennio dal 2019 al 2021.
Il chiarimento arriva dal presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) che ha firmato l’informativa numero 92 del 2023.
Dichiarazione dei redditi, scadenza oltre i 30 giorni per la documentazione richiesta in seguito ai controlli
La revisione dei tempi da rispettare per la documentazione e i chiarimenti da fornire in merito ai controlli effettuati sulle dichiarazioni dei redditi arriva dopo un dialogo avviato dal CNDCEC con le istituzioni.
“Cadendo il termine di trenta giorni in un periodo già critico per gli studi professionali per i numerosi adempimenti in scadenza nel mese di luglio, mi sono immediatamente attivato, insieme al Tesoriere delegato all’area fiscalità Salvatore Regalbuto, con i vertici istituzionali del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Agenzia delle Entrate al fine di sensibilizzarli sul punto e valutare la possibilità di uno slittamento del predetto termine a dopo la pausa estiva”.
Si legge nella comunicazione firmata dal presidente Elbano De Nuccio.
Nell’ambito delle operazioni di controllo formale che l’Agenzia delle Entrate effettua in linea con quanto previsto dall’articolo 36 ter del DPR numero 600 del 1973 nel mese di giugno sono state inviate una serie di comunicazioni per invitare i contribuenti a fornire chiarimenti e documentazione in merito a quanto rilevato, entro la scadenza di 30 giorni.
I tempi indicati in prima battuta dall’Amministrazione finanziaria, quindi, coincidono con un periodo già fitto di impegni per contribuenti e addetti ai lavori.
È per questa ragione che l’Agenzia delle Entrate si è resa disponibile ad esaminare i documenti inviati anche dopo i canonici 30 giorni. Di conseguenza, la scadenza da rispettare diventa più ampia:
“La trasmissione della documentazione potrà avvenire, senza conseguenze, anche nei primi quindici giorni di settembre”, sottolinea l’informativa.
Controlli su dichiarazione dei redditi e lettere di compliance sugli ISA: più tempo per inviare i documenti
Nel frattempo, negli ultimi giorni, sono arrivate anche lettere di complianceinviate a professionisti e contribuenti per segnalare anomalie relative ai modelli ISA previsti per il triennio 2019-2021.
Diversamente da quanto accade per i risultati dei controlli sulle dichiarazioni dei redditi, non c’è una data precisa da rispettare per fornire eventuali chiarimenti e documenti sulle segnalazioni che arrivano dall’Agenzia delle Entrate.
Ma, allo stesso modo, anche in questo caso gli interessati e le interessate potranno rispondere dopo la pausa estiva.
Va sempre, però, considerato un aspetto fondamentale evidenziato dal CNDCEC in chiusura: è necessario valutare l’opportunità di “fornire quanto prima i chiarimenti necessari onde evitare l’avvio di azioni accertatrici/sanzionatorie”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Dichiarazione dei redditi, scadenza ampia per la documentazione richiesta in seguito ai controlli