I costi sostenuti per visite dal nutrizionista rientrano tra le spese sanitarie per cui è prevista una detrazione del 19 per cento tramite il modello 730/2024. Le istruzioni per lo sconto sull'IRPEF dovuta
È possibile portare in detrazione le spese sostenute per il nutrizionista in sede di dichiarazione dei redditi?
La risposta è affermativa.
Gli importi rientrano infatti tra gli oneri sanitari che possono essere inseriti nel modello 730/2024, per beneficiare di una detrazione IRPEF del 19 per cento.
Il punto su regole e istruzioni per accedere allo sconto.
Detrazione spese nutrizionista nel modello 730/2024: requisiti e limite di spesa
Le spese sostenute per il nutrizionista possono essere inserite nel modello 730/2024 per beneficiare di una detrazione IRPEF.
I costi effettuati per accedere alle prestazioni dei biologi nutrizionisti rientrano infatti tra le spese sanitarie per le quali è previsto uno sconto dall’imposta del 19 per cento.
Sono infatti detraibili gli oneri sostenuti per l’acquisto/affitto di dispositivi medici e quelli relativi alle prestazioni di natura medica .
Nel dettaglio, come riportato all’interno della relativa guida 2024 dell’Agenzia delle Entrate, si accede al beneficio senza prescrizione medica nel caso di prestazioni rese alla persona da:
- psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche;
- biologi, ivi inclusi i biologi nutrizionisti;
- le figure professionali elencate nel decreto del Ministero della sanità 29 marzo 2001 (come fisioterapista e dietista);
- ambulatori specialistici per la disassuefazione dal fumo di tabacco (parere del Ministero della salute del 20 ottobre 2016).
I contribuenti possono beneficiare della detrazione a patto di aver sostenuto spese mediche complessive superiori alla franchigia di 129,11 euro.
Per calcolare la riduzione d’imposta si deve tenere presente che lo sconto si applica soltanto agli importi che superano questa cifra indicata.
Detrazione nutrizionista nel modello 730/2024: come si compila e quali documenti conservare
Gli importi relativi alle visite dal nutrizionista devono essere inseriti all’interno del Quadro E, nella Sezione I del modello 730/2024.
In particolare, deve essere compilato il rigo E1, dedicato alle spese mediche.
La cifra da indicare è la somma di tutti i costi di natura sanitaria sostenuti nel corso del 2023, dagli importi corrisposti al nutrizionista a quelli, ad esempio, pagati per l’acquisto di nuovi occhiali.
La somma, comprensiva anche delle spese sostenute per i familiari a carico, va inserita all’interno del box nella colonna 2.
Dall’anno d’imposta 2020, la detrazione spetta a condizione che l’onere sia sostenuto con sistemi di pagamento tracciabili, fatta eccezione per le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al servizio sanitario nazionale.
I contribuenti che beneficiano dello sconto devono ricordarsi di conservare l’apposita documentazione, da presentare in caso di controlli:
- la ricevuta fiscale o fattura rilasciata dallo specialista accreditato al SSN;
- la ricevuta relativa al ticket se la prestazione è resa nell’ambito del SSN;
- se la prestazione non è resa da strutture pubbliche o private accreditate, la ricevuta del versamento bancario o postale o del pagamento effettuato tramite carta di debito o credito, con l’annotazione, da parte del percettore delle somme che effettua la prestazione del servizio, attestante l’utilizzo di sistemi di pagamento tracciabili;
- in mancanza di tale documentazione, l’estratto conto, la copia del bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA o con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Detrazione spese nutrizionista nel modello 730/2024: come ottenere il rimborso