Decreto PA: le novità su concorsi e reclutamento

Francesco Rodorigo - Pubblica Amministrazione

Il decreto PA che introduce nuove procedure per l'assunzione e il reclutamento nella pubblica amministrazione arriva in Gazzetta Ufficiale. Le novità nel testo

Decreto PA: le novità su concorsi e reclutamento

Come cambiano i concorsi pubblici per lavorare nella pubblica amministrazione?

Il nuovo decreto PA che introduce una serie di novità sulle procedure di reclutamento e assunzione e non solo, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

L’obiettivo è quello di rendere la pubblica amministrazione più attrattiva nei confronti dei giovani, soprattutto quelli con qualifiche tecniche, e ridurre il precariato.

Novità anche in materia di invalidità.

Decreto PA: le novità su concorsi e reclutamento

Dopo l’approvazione del Consiglio dei Ministri lo scorso febbraio, il cosiddetto decreto PA con “Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni”, n. 25/2025, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Il provvedimento contiene misure volte, da un lato, a rendere il settore pubblico più attrattivo per le giovani generazioni e, dall’altro, a garantire la funzionalità delle pubbliche amministrazioni.

Il testo si articola in tre parti principali:

  • reclutamento;
  • organizzazione;
  • funzionalità.

Tra le novità principali, la possibilità per Regioni, Province, Città Metropolitane ed Enti locali di reclutare, per il 10 per cento delle assunzioni, ragazzi e ragazze diplomati presso gli istituti tecnici (gli ITS).

Potranno essere assunti come funzionari, anche se a tempo determinato.

L’obiettivo è quello di spingere le nuove generazioni verso il pubblico e, allo stesso tempo, dotare le amministrazioni di personale tecnico qualificato.

I giovani assunti potranno proseguire il loro percorso professionale dopo aver conseguito la laurea e una valutazione positiva del lavoro svolto. Per sostenere il percorso formativo gli interessati potranno ottenere un contributo economico grazie al progetto “PA 110 e lode”.

Assunzioni PA: come cambiano i concorsi pubblici?

Non solo disposizioni per l’assunzione di giovani, il decreto PA prevede anche una serie di novità per lo svolgimento dei concorsi pubblici, con l’obiettivo di una maggiore efficienza.

Si prevede infatti un rafforzamento delle competenze della Commissione RIPAM a cui è affidata la fase di selezione del personale pubblico.

Novità poi per la disciplina in merito all’utilizzo delle graduatorie vigenti. Il decreto stabilisce che, per contenere gli effetti derivanti dal turnover, per le graduatorie del 2024 e del 2025 è sospesa l’applicazione della norma “taglia idonei, secondo la quale sono considerati idonei i candidati in graduatoria dopo l’ultimo dei vincitori, nel limite del 20 per cento dei posti messi a concorso.

In sostanza, per un concorso da 100 posti sarebbero risultati idonei solo altri 20 candidati oltre i 100 vincitori. Questa disposizione non si applica dunque alle graduatorie 2024 e 2025.

Il decreto prevede inoltre nuove procedure di mobilità volontaria, per il 15 per cento dei posti da coprire si dà priorità ai dipendenti provenienti da altre amministrazioni appartenenti alla stessa area funzionale e che presentano domanda di trasferimento.

Si estende l’attuale riserva del 15 per cento dei posti a concorso a chi ha svolto il servizio civile universale anche a chi ha svolto il servizio civile nazionale.

Vengono autorizzate poi nuove assunzioni presso il Ministero dell’Ambiente e l’Arera. Nuove misure anche per le Forze dell’ordine, in particolare polizia e vigili del fuoco.

Decreto PA: assegno di invalidità anche per i dipendenti pubblici

L’articolo 16 del decreto PA estende l’assegno ordinario di invalidità anche ai dipendenti pubblici. La novità però si applica solo al personale neo assunto.

In sostanza si chiude l’accesso alla pensione anticipata in caso di invalidità.

Il decreto infatti estende il meccanismo previsto finora solo per il privato, cioè quando l’invalidità permette di svolgere l’attività lavorativa è possibile restare e ricevere l’assegno di invalidità.

Decreto PA: le altre novità in arrivo

Il provvedimento prevede anche diverse altre novità a partire dal funzionamento degli enti locali. Come si legge nel comunicato, vengono riassegnate le risorse già stanziate e non utilizzate da quei comuni che hanno fatto domanda per accedere al contributo relativo alla spesa da sostenere per i Segretari comunali.

Inoltre, si introducono misure specifiche in materia di personale nei territori colpiti dal sisma del 2009 e del 2016 e per quelli dell’Emilia-Romagna, Marche e Toscana colpiti dalle alluvioni nel 2023.

Per quanto riguarda i trattamenti economici, il decreto autorizza la spesa di 2 milioni di euro per adeguare le retribuzioni del personale a contratto assunto all’estero. Prevista, poi, una graduale armonizzazione dei trattamenti economici accessori delle amministrazioni centrali.

Infine, fa sapere il MIMIT, viene dato il via libera anche all’istituzione dell’Hub per l’Intelligenza Artificiale per lo Sviluppo Sostenibile.

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