Assegno di inclusione: rispetto al RdC il numero di beneficiari è dimezzato

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

L'INPS pubblica per la prima volta i dati su assegno di inclusione e supporto per la formazione e il lavoro. Rispetto ai percettori di reddito di cittadinanza alla fine del 2022 la platea è dimezzata. 40 per cento in meno rispetto a luglio 2023

Assegno di inclusione: rispetto al RdC il numero di beneficiari è dimezzato

Dopo una lunga attesa e molte polemiche, sono stati pubblicati dall’INPS i numeri relativi ai beneficiari dell’assegno di inclusione e del supporto per la formazione e il lavoro nel 2024.

Si tratta ricordiamo delle misure che a partire dalla fine del 2023 hanno preso il posto del reddito di cittadinanza.

Al 31 dicembre 2024, i nuclei familiari con domanda accolta per l’ADI sono circa 758.000, per un totale di 1,82 milioni di persone coinvolte.

Nei primi sei mesi del 2023, prima delle restrizioni e della definitiva abolizione della misura da gennaio 2024, i nuclei beneficiari del RdC/PdC erano 1,3 milioni, con 2,8 milioni di persone coinvolte.

Assegno di inclusione: rispetto al RdC il numero di beneficiari è dimezzato

I numeri ufficiali rilasciati il 30 gennaio dall’INPS confermano le previsioni e le preoccupazioni lanciate da più fronti: rispetto al vecchio reddito di cittadinanza la platea di beneficiari del nuovo assegno di inclusione si è ristretta di molto.

A partire da settembre 2023 e gennaio 2024, ricordiamo, l’assegno di inclusione (ADI) e il supporto per la formazione e il lavoro (SFL) hanno sostituito il reddito e la pensione di cittadinanza (RdC/PdC).

Al 31 dicembre 2024, si legge nel comunicato dell’INPS, i nuclei familiari con domanda accolta per l’ADI sono poco meno di 760.000, per circa 1,82 milioni di persone coinvolte.

In media, nel 2024, le famiglie che hanno ottenuto il sostegno sono state 600.000 ogni mese.

Solo 68.000 in media al mese, invece, i beneficiari de SFL. Sono 133.000 le persone che hanno percepito almeno un pagamento da settembre 2023.

A luglio 2023, ultimo mese senza le restrizioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2024, le famiglie che percepivano il reddito di cittadinanza erano 1,07 milioni. Nei primi sei mesi del 2023, i dati INPS riportavano 1,3 milioni di nuclei percettori di almeno una mensilità di RdC/PdC, con 2,8 milioni di persone coinvolte.

Ancora più impietosi i dati relativi all’intero 2022, che riferiscono di 1.685.161 nuclei percettori di almeno una mensilità di RdC/PdC, con 3.662.803 persone coinvolte.

L’importo medio mensile dell’ADI è stato pari a 620 euro, più o meno in linea con il precedente reddito di cittadinanza.

Nel confronto tra le due misure, il rapporto evidenzia che il 60 per cento dei percettori di RdC è risultato successivamente percettore di ADI/SFL. Il 25 per cento dei nuclei non risulta aver presentato domanda, mentre per il restante 15 per cento la domanda non è stata accolta.

“Complessivamente il 26 per cento dei nuclei percettori di RdC/PdC a luglio 2023 ha avuto almeno un componente che ha trovato lavoro nel 2024.”

Dura invece la reazione della CGIL che parla di una “platea dei beneficiari di misure di contrasto della povertà dimezzata”.

ADI e SFL: i dati aggiornati a dicembre 2024

Per quanto riguarda nello specifico il mese di dicembre 2024, il più recente rispetto alla rilevazione dei dati, i nuclei beneficiari dell’ADI sono stati quasi 608.000, con un importo medio erogato di 627 euro. Riguardo tali nuclei:

  • in 235.000 sono presenti minori;
  • in 229.000 sono presenti disabili;
  • in 302.000 sono presenti persone di almeno 60 anni di età;
  • in 12.000 ci sono persone in condizioni di “svantaggio”.

La presenza nel nucleo di persone “svantaggiate”, infatti, ricordiamo è tra le condizioni fondamentali per poter ottenere il sussidio.

Per quanto riguarda il SFL, sempre a dicembre 2024, i beneficiari in pagamento sono circa 68.000 e il 48 per cento di loro appartiene alla fascia di età compresa tra i 50 e i 59 anni.

In entrambi i casi la maggiore concentrazione di beneficiari si ha nelle regioni del Sud e nelle Isole.

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