Cultura Crea Plus e 2.0, possibilità di accedere a contributi a fondo perduto e finanziamenti: a partire dal 19 aprile alle ore 12 per il primo bando, e dal 26 aprile per il secondo, le imprese turistico culturali e i soggetti del Terzo Settore attivi nel Mezzogiorno possono presentare domanda tramite il canale attivato da Invitalia.
Cultura Crea Plus e 2.0, arrivano contributi a fondo perduto e finanziamenti per imprese turistico culturali e soggetti del Terzo Settore attivi nel Mezzogiorno.
È possibile presentare domanda ad Invitalia a partire dal 19 aprile alle ore 12 per il primo bando e dal 26 aprile alla stessa ora per il secondo.
Le richieste devono essere inoltrate tramite il canale attivato da Invitalia.
Bando PON Cultura e Sviluppo | Data di apertura delle domande |
---|---|
Cultura Crea Plus | 19 aprile 2021 |
Cultura Crea 2.0 | 26 aprile 2021 |
I due bandi rientrano nell’ambito del PON Cultura e Sviluppo, il Programma Operativo Nazionale che prevede incentivi e agevolazioni per le “regioni in ritardo di sviluppo”, ovvero Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale, attraverso interventi di conservazione dei beni culturali, di potenziamento del sistema dei servizi turistici e di sostegno alla filiera imprenditoriale collegata al settore:
- Cultura Crea Plus parte dal 19 aprile e offre la possibilità di beneficiare di importi fino a 25.000 euro;
- Cultura Crea 2.0 invece sarà operativo dal 26 aprile: si tratta della nuova versione di Cultura Crea destinata alle iniziative imprenditoriali e no profit nel settore dell’industria culturale e turistica.
Cultura Crea Plus, contributi a fondo perduto per imprese ed enti no profit: domande dal 19 aprile
30 milioni di euro sono le risorse a disposizione per il bando Cultura Crea Plus, che offre a imprese e soggetti del terzo settore colpiti dall’emergenza Covid e attivi nel settore culturale e nel sistema dell’intermediazione turistica la possibilità di beneficiare di contributi a fondo perduto fino a un massimo di 25.000 euro.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, aperto a partire dalle ore 12.00 del 19 Aprile 2021.
Possono richiedere la misura di sostegno imprese ed enti che presentano i requisiti che seguono al momento di presentazione della domanda:
- essere attive alla data del 1° gennaio 2020;
- svolgere al 31 dicembre 2020 regolarmente attività economica rientrante nell’elenco dei codici Ateco ammessi;
- essere regolarmente costituite in forma societaria ed iscritte nel Registro delle imprese, quando richiesto;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- trovarsi in regola con le disposizioni sulla normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi;
- aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero;
- non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento GBER;
- avere unità locale in Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia ed essere regolarmente registrata presso la competente CCIAA; le imprese costituite da più di 36 mesi ed i soggetti del terzo settore devono avere unità locale nei Comuni indicati dal bando nell’allegato 4;
- aver subito un impatto negativo sul fatturato documentato da apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
Possono rientrare nell’importo dei contributi a fondo perduto le spese di capitale circolante al netto dell’IVA, sostenute successivamente al 23 luglio 2020 e rendicontati entro 180 giorni dalla data di concessione dell’agevolazione, che rientrano nelle categorie che seguono:
- materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti utilizzati nel ciclo produttivo caratteristico dell’impresa;
- utenze fornite su immobili, strumentali allo svolgimento dell’attività;
- canoni di locazione relativi ad immobili destinati allo svolgimento dell’attività;
- prestazioni di servizi e prestazioni professionali connesse all’attività produttiva del soggetto beneficiario;
- costo del lavoro dipendente, con esclusione dei contratti di tirocinio e stage, che non benefici di alcun’altra agevolazione;
- spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari, per esigenze connesse alle attività dell’impresa;
- spese per l’apertura del conto corrente bancario dedicato alle spese richieste.
Tutti i dettagli sui contributi a fondo perduto previsti dal bando Cultura Crea Plus nel testo integrale della Direttiva operativa del Ministero della Cultura n. 238 del 29 marzo 2021.
- Ministero della Cultura - Direttiva operativa numero 238 del 29 marzo 2021
- TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE PER L’ACCESSO ALLE AGEVOLAZIONI IN FAVORE DI INIZIATIVE IMPRENDITORIALI NELL’INDUSTRIA CULTURALE E CREATIVA - PON CULTURA E SVILUPPO 2014-2020 ASSE II “ATTIVAZIONE DEI POTENZIALI TERRITORIALI DI SVILUPPO LEGATI ALLA CULTURA” E INDICAZIONI OPERATIVE IN MERITO ALLE PROCEDURE DI CONCESSIONE ED EROGAZIONE DELLE AGEVOLAZIONI.
Cultura Crea 2.0, contributi a fondo perduto e finanziamenti: domande dal 26 aprile
Accanto alle agevolazioni per sostenere le imprese e i soggetti del terzo settore colpiti dall’emergenza Covid e attivi nel settore culturale e nel sistema dell’intermediazione turistica, il 26 aprile 2021 diventa operativo anche il bando Cultura Crea 2.0 destinato alle iniziative imprenditoriali e no profit nel settore dell’industria culturale e turistica.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, le richieste possono essere inoltrare tramite l’apposita procedura online attivata da Invitalia a partire dalle ore 12 del primo giorno utile.
A stabilire i requisiti per accedere alle agevolazioni e le modalità di accesso è la Direttiva operativa del Ministero della Cultura n. 237 del 29 marzo 2021 che mette in luce le regole da seguire distinte per categorie di beneficiari:
- nuove imprese dell’industria culturale;
- imprese dell’industria culturale, turistica;
- terzo settore nell’industria culturale.
Come per il bando Cultura Crea Plus, solo i soggetti che hanno unità produttive nei territori interessati possono accedere ai benefici:
- Basilicata;
- Calabria;
- Campania;
- Puglia;
- Sicilia, solo per il primo e il terzo punto.
Gli incentivi coprono un importo non superiore all’80 per cento, o 90 per cento in caso di impresa femminile o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità, delle spese ammissibili al programma da realizzare e prendono forma in due modi:
- una parte consiste nell’erogazione dei contributi a fondo perduto;
- un’altra in finanziamenti agevolati a tasso zero.
Nel testo integrale della Direttiva operativa del Ministero della Cultura n. 237 del 29 marzo 2021 tutti i dettagli relativi al programma di incentivi a favore di micro, piccole e medie imprese, anche no profit della filiera culturale e creativa del Mezzogiorno.
- Ministero della Cultura - Direttiva operativa numero 237 del 29 marzo 2021
- TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE PER L’ACCESSO ALLE AGEVOLAZIONI IN FAVORE DI INIZIATIVE IMPRENDITORIALI NELL’INDUSTRIA CULTURALE E CREATIVA - PON CULTURA E SVILUPPO 2014-2020 ASSE II “ATTIVAZIONE DEI POTENZIALI TERRITORIALI DI SVILUPPO LEGATI ALLA CULTURA” E INDICAZIONI OPERATIVE IN MERITO ALLE PROCEDURE DI CONCESSIONE ED EROGAZIONE DELLE AGEVOLAZIONI.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Cultura Crea, contributi a fondo perduto e finanziamenti per le imprese del settore