Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con l'avviso n. 3/2022 ha pubblicato le modalità di fruizione e i requisiti di ammissibilità al contributo destinato al finanziamento delle attività di interesse generali delle reti associative. Domande entro la scadenza del 20 ottobre 2022.
L’art. 72 del codice del terzo settore aveva previsto la costituzione di un “fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore”, che abbiamo trattato in diverse occasioni.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con decreto ministeriale n. 141 dello scorso 2 agosto 2022 ha individuato gli obiettivi generali e le aree prioritarie di intervento attraverso l’utilizzo del fondo sopracitato previsto dall’art. 72 del d.lgs 117/2017, destinando fino a 20 milioni per il 2022 al progetto di capacity building delle reti associative.
L’avviso n. 3/2022 pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali prevede l’attribuzione di un contributo agli enti del terzo settore rispondenti a specifiche caratteristiche destinato al finanziamento delle attività di interesse generale. La domanda per accedere ai benefici deve essere inviata entro la scadenza del 20 ottobre 2022.
Contributo 2022: i soggetti beneficiari
Il contributo per il finanziamento delle attività di interesse generale previsto dall’avviso 3/2022 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è destinato ad alcune particolari tipologie di enti del terzo settore.
I soggetti che possono beneficiare di tale contributo devono difatti essere iscritti alle sezioni del Registro Unico del Terzo settore riservate alle organizzazioni di volontariato o alle associazioni di promozioni sociali ma devono anche far parte di una rete associativa.
Le reti associative sono disciplinate dall’art. 41 del codice del terzo settore, ove al comma 1 le definisce come enti del Terzo settore costituiti in forma di associazione, riconosciuta o non riconosciuta, che:
“
- a) associano, anche indirettamente attraverso gli enti ad esse aderenti, un numero non inferiore a 100 enti del Terzo settore, o, in alternativa, almeno 20 fondazioni del Terzo settore, le cui sedi legali o operative siano presenti in almeno cinque regioni o province autonome;
- b) svolgono, anche attraverso l’utilizzo di strumenti informativi idonei a garantire conoscibilità e trasparenza in favore del pubblico e dei propri associati, attività di coordinamento, tutela, rappresentanza, promozione o supporto degli enti del Terzo settore loro associati e delle loro attività di interesse generale, anche allo scopo di promuoverne ed accrescerne la rappresentatività presso i soggetti istituzionali”.
Al comma 2 del predetto articolo definisce inoltre le reti associative di tipo nazionale.
Condizione quindi fondamentale per poter accedere al contributo esposto nel presente approfondimento è che l’ente del terzo settore faccia parte di una rete associativa e sia anche iscritto alle sezioni riservate alle ODV o alle APS.
Contributo reti associative: attività finanziabili
Il contributo come precedentemente esposto è stato pensato al fine di finanziare le attività di interesse generale della associazioni facenti parte le reti associative così come delineate dall’art. 41 del d.lgs 117/2017.
Le reti associative dovranno presentare un programma di attività implementabile attraverso l’utilizzo delle risorse destinate dal Ministero, all’interno del quale dovranno essere definite le seguenti linee di indirizzo:
- attività di coordinamento, tutela, rappresentanza, promozione o supporto delle ODV, APS e fondazioni enti del Terzo settore ad esse associate e delle loro attività di interesse generale;
- monitoraggio dell’attività delle ODV, APS e fondazioni enti del Terzo settore ad esse associate, anche con riguardo al suo impatto sociale, come disciplinato dal D.M. n. 85 del 23 luglio 2019;
- promozione e sviluppo delle attività di controllo, anche sotto forma di autocontrollo e di assistenza tecnica nei confronti delle ODV, APS e fondazioni enti del Terzo settore ad esse associate.
Le attività di interesse generale oggetto di programma finanziabile potranno ricadere nel periodo compreso tra il 23 agosto 2022 e il 31 dicembre 2023.
Requisiti di accesso al contributo per le reti associative
Le reti associative interessate alla percezione del contributo in oggetto dovranno compilare la modulistica presente sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
In particolare nel Modello B la rete associativa dovrà dichiarare il rispetto dei seguenti requisiti, indispensabili ai fini dell’attribuzione del contributo:
- l’idoneità dei poteri del rappresentante legale alla sottoscrizione degli atti;
- l’insussistenza, nei confronti del rappresentante legale e dei componenti degli organi di Amministrazione delle cause di divieto, di sospensione o di decadenza di cui all’art. 67 del D.Lgs. 6.9.2011, n. 159 s.m.i;
- l’insussistenza di carichi pendenti e/o di condanne penali a carico del rappresentante legale e dei componenti degli organi di Amministrazione;
- essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori;
- essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte, dirette ed indirette, e delle tasse;
- l’ammontare complessivo delle entrate, comunque denominate, risultante dall’ultimo bilancio consuntivo approvato dai competenti organi statutari dell’ente.
Presentazione della domanda: scadenza dei termini e modalità
La domanda per accedere al contributo reti associative dovrà essere inviata entro e non oltre le ore 18 del giorno 20 ottobre 2022 a mezzo pec all’indirizzo [email protected] specificando nell’oggetto della pec “Avviso n.3/2022-art. 72 d.lgs 117/2017- riservato- non aprire”.
Ai fini della corretta conoscenza delle modalità di invio della domanda è opportuno visionare l’avviso n. 3/2022 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
- Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Avviso numero 3
- AVVISO N. 3/2022 PER IL FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITA’ DI INTERESSE GENERALE DI RILEVANZA NAZIONALE DELLE RETI ASSOCIATIVE AI SENSI DELL’ARTICOLO 72 DEL D.LGS. 3 LUGLIO 2017, N. 117. – ANNO 2022
La domanda del contributo dovrà essere difatti inviata utilizzando i modelli A, B, C e D presenti sul sito del ministero contenti le richieste informative e documentali necessarie al completamento della scheda progetto dell’ente.
La misura in cui sarà concesso il contributo si compone di una quota fissa ed una variabile e la determinazione delle stesse dipende dal numero dei beneficiari ammessi a contributo, e dal volume delle entrate presenti nell’ultimo bilancio approvato.
L’avviso n. 3/2022 riporta nello specifico le formule che saranno applicate ai fini del corretto calcolo del contributo e della sua distribuzione tra la platea dei beneficiari.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Contributo reti associative: nuovo finanziamento per le attività di interesse generale