Dal MIMIT contributi fino a 30.000 euro per l’accesso alla tutela dei prodotti IGP

Francesco Rodorigo - Incentivi alle imprese

In arrivo contributi a sostegno delle spese per favorire l'accesso alla nuova tutela europea dei prodotti IGP artigianali e industriali. Le imprese possono ottenere fino a 30.000 euro. Le indicazioni nel decreto del MIMIT

Dal MIMIT contributi fino a 30.000 euro per l'accesso alla tutela dei prodotti IGP

Le imprese possono ottenere fino a 30.000 euro a copertura delle spese per la predisposizione dei disciplinari di produzione dei prodotti industriali e artigianali tipici.

Si tratta della nuova agevolazione prevista dal MIMIT e disciplinata dal decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 luglio.

Lo strumento è volto a favorire l’accesso alla nuova tutela europea in materia di indicazioni geografiche protette (IGP).

Le modalità e i termini di presentazione delle domande saranno definiti con successivo decreto.

Dal MIMIT contributi fino a 30.000 euro per l’accesso alla tutela dei prodotti IGP

Il nuovo decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che definisce le modalità di erogazione del contributo previsto per la predisposizione del disciplinare dei prodotti industriali ed artigianali tipici è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 luglio.

Si tratta dell’agevolazione introdotta per favorire l’accesso alla nuova tutela europea dei prodotti IGP artigianali e industriali prevista all’art. 46 della legge sul Made in Italy (legge n. 206 del 27 dicembre 2023).

Le imprese potranno ottenere contributi fino a 30.000 euro a copertura delle spese per la predisposizione dei disciplinari di produzione, una condizione che, a partire dal 1 dicembre 2025, sarà necessaria per la presentazione della domanda di registrazione di un’Indicazione Geografica Protetta (IGP) anche per i prodotti artigianali e industriali.

Questo nuovo titolo di proprietà industriale, come si legge anche nel comunicato del Ministero, sarà valido in tutta l’Unione Europea, estendendo ai prodotti artigianali e industriali le stesse tutele previste per le indicazioni geografiche protette nel settore agroalimentare e consentirà di promuovere a livello internazionale i territori e le produzioni locali e regionali.

Sui prodotti identificati dal disciplinare di produzione, infatti, sarà apposto un logo comune per i prodotti IGP UE artigianali ed industriali.

Il contributo statale è destinato alle associazioni di produttori a copertura delle spese di consulenza tecnica relative alla qualità e alle caratteristiche specifiche del prodotto sostenute per la predisposizione del disciplinare di produzione.

Nello specifico, possono beneficiare del contributo le associazioni dei produttori che operano in una determinata zona geografica, costituite in qualsiasi forma giuridica, che perseguono, tra gli scopi sociali, quello della valorizzazione del prodotto industriale e artigianale tipico oggetto del disciplinare.

Contributi per l’accesso alla tutela dei prodotti IGP: come fare domanda

Le imprese possono ottenere un contributo fino all’80 per cento delle spese sostenute e valutate ammissibili, che come anticipato, può avere un valore massimo di 30.000 euro, fermo restando il limite massimo dello stanziamento disponibile: 3 milioni di euro.

In caso di insufficienza dei fondi, infatti, l’importo dei contributi sarà proporzionalmente ridotto per ogni beneficiario. La somma viene concessa nel rispetto del regolamento de minimis.

La domanda per il contributo deve avere ad oggetto la predisposizione del disciplinare. È possibile presentare una sola richiesta per ciascun disciplinare depositato.

Alla domanda devono essere allegati, a pena di inammissibilità, i seguenti documenti:

  • lo statuto e l’atto costitutivo o altra idonea documentazione da cui risulti il potere di rappresentanza di chi sottoscrive la domanda ed il rispetto dei requisiti di cui all’art. 44 della legge n. 206/2023;
  • il disciplinare di produzione, contenente gli elementi di cui all’art. 45 della legge n. 206/2023, assieme alla ricevuta di deposito presso la Camera di commercio;
  • copia conforme dei titoli di spesa quietanzati.

La data di fatturazione della prima spesa sostenuta non può essere precedente al 27 dicembre 2023, data di pubblicazione della legge n. 206/2023.

Un prossimo decreto ministeriale definirà le modalità e i termini di presentazione delle domande per accedere al contributo.

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