Contratto collettivo, deposito telematico obbligatorio dal 15 settembre. Per beneficiare delle agevolazioni legate alla contrattazione di secondo livello, non sarà più possibile procedere via PEC, ma solo tramite il portale Cliclavoro. A disposizione delle aziende e dei consulenti del lavoro, un manuale di istruzioni per eseguire la procedura.
Per il contratto collettivo di secondo livello il deposito telematico diventa obbligatorio: dal 15 settembre 2019 le aziende che hanno intenzione di beneficiare delle agevolazioni previste devono procedere tramite il portale Cliclavoro. Non sarà più possibile utilizzare gli indirizzi PEC delle sedi territoriali dell’Ispettorato nazionale del lavoro. Una regola che vale sia a livello aziendale che territoriale.
A stabilirlo è il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con la nota direttoriale del 29 luglio 2019. Si tratta di un obbligo che nasce per mettere in atto le disposizioni normative contenute nell’articolo 14 del decreto legislativo numero 151 del 16 settembre 2015. E si estende, poi, a tutti gli altri benefici contributivi e fiscali, che prevedono la stipula di contratti collettivi.
- Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Nota direttoriale del 29 luglio 2019
- Deposito telematico dei contratti collettivi.
Contratto collettivo, deposito telematico obbligatorio dal 15 settembre
Sul portale Cliclavoro la funzione per il deposito telematico è attiva da luglio 2016.
Ma solo a partire da metà settembre di quest’anno, diventerà un necessario utilizzarla. In previsione del debutto del nuovo obbligo, la procedura ha assunto una nuova veste.
Nel testo della nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 29 luglio 2019, si legge:
“In un’ottica di ulteriore semplificazione, la procedura telematica sopra menzionata è stata adeguata per consentire innanzitutto il deposito telematico del contratto con l’indicazione successiva (ove prevista) della tipologia di agevolazione per la quale si opera il deposito. Ciò consente da un lato una immediata applicazione di normative nel tempo emanate in materia di agevolazioni e, dall’altro, di avere a disposizione un repository facilmente accessibile agli uffici interessati sia per finalità gestionali che di monitoraggio della misura”.
Gli interventi sulla piattaforma, da luglio 2019, hanno esteso la possibilità di scegliere la via telematica anche ai contratti collettivi di primo livello.
Contratto collettivo, le istruzioni per il deposito telematico obbligatorio su Cliclavoro
Come si legge nel manuale utente a cura di Cliclavoro, per procedere al deposito telematico del contratto collettivo e avere accesso libero alle agevolazioni fiscali e contributive, è necessario seguire la procedura guidata presente sulla piattaforma.
Aziende e consulenti del lavoro, dopo essersi autenticati, possono accedere allo strumento che permette di adempiere a questo nuovo obbligo direttamente dalla homepage del proprio profilo.
Prima di caricare online i documenti richiesti, è necessario compilare i campi relativi ad alcune informazioni:
- dati del datore di lavoro/associazione di categoria che effettua il deposito;
- tipologia di contratto;
- data di sottoscrizione e periodo di validità.
Dopodiché si è pronti per inserire il file del contratto collettivo sulla piattaforma. Un ultimo passaggio ancora permette di specificare lo scopo per cui si sta effettuando il deposito telematico, con la possibilità di scegliere tra 5 opzioni:
- detassazione premi di produttività;
- sgravi contributivi;
- credito d’imposta formazione;
- contrattazione di prossimità;
- altro.
Dettagli e istruzioni nel manuale utente Cliclavoro dedicato al deposito telematico contratti collettivi.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Contratto collettivo, deposito telematico obbligatorio dal 15 settembre 2019