Entro quando vanno inviati i dati di fringe benefit e stock option relativi ai dipendenti che sono andati in pensione nel 2024? Le istruzioni nel nuovo messaggio INPS
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Come ogni anno, i datori di lavoro devono provvedere ad inviare all’INPS i dati relativi ai compensi per fringe benefit e stock option, erogati nel 2024 a lavoratori dipendenti che hanno cessato il servizio con diritto a pensione.
Nel messaggio pubblicato questa mattina, l’Istituto fornisce tutte le istruzioni per procedere.
La comunicazione deve essere inviata entro la scadenza del 28 febbraio 2025.
In questo modo, l’INPS può trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati relativi al conguaglio e alla predisposizione delle Certificazioni Uniche 2025.
In caso di mancato rispetto della scadenza la CU dovrà essere rettificata e il contribuente avrà l’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Fringe benefit: entro quando vanno inviati i dati? Le istruzioni INPS
Nel messaggio n. 509, pubblicato l’11 febbraio, l’INPS fornisce le istruzioni per l’invio telematico dei dati relativi ai compensi erogati nel periodo d’imposta 2024 a titolo di fringe benefit e stock option.
Si tratta dell’adempimento annuale che interessa i datori di lavoro che hanno riconosciuto fringe benefit ai lavoratori e alle lavoratrici dipendenti poi andati in pensione.
In questo caso, infatti, l’INPS è chiamato a svolgere le attività di sostituto d’imposta sulla base delle informazioni fornite dai rispettivi datori di lavoro.
Ricordiamo che la normativa in vigore nel 2024 in materia di fringe benefit prevedeva l’ampliamento del limite ordinario sotto il quale non è prevista tassazione da 258,23 euro a 1.000 euro per la generalità dei dipendenti e a 2.000 euro per chi ha figli a carico.
L’INPS precisa che, per le somme relative a fringe benefit e di stock option corrisposte ai lavoratori che vanno in pensione nel corso dell’anno d’imposta, si applica il principio di cassa allargato. Rientrano quindi nell’anno di imposta 2024 anche le somme erogate entro il 12 gennaio 2025.
Per procedere con la comunicazione dei dati, i datori di lavoro hanno più tempo rispetto all’anno scorso: la scadenza per l’invio è fissata al 28 febbraio 2025.
La trasmissione telematica dei dati è propedeutica alla predisposizione delle Certificazioni Uniche 2025.
Nel caso in cui il termine non dovesse essere rispettato, i dati non potranno essere inseriti nel conguaglio di fine anno e sarà necessaria la rettifica della CU 2025 e il contribuente sarà tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi.
Invio dei dati relativi a fringe benefit e stock option: le istruzioni INPS
Nel documento di prassi l’INPS fornisce tutte le istruzioni necessarie ai datori di lavoro per procedere con la comunicazione dei dati.
Questi devono essere inviati in modalità telematica, utilizzando l’applicazione “Comunicazione Benefit Aziendali”, presente sul portale dell’INPS.
Tale servizio è disponibile seguendo il percorso indicato:
“Imprese e Liberi Professionisti - Esplora imprese e liberi professionisti - Strumenti - Vedi tutti - Accesso ai servizi per aziende e consulenti - Utilizza il servizio.”
Nel menu presente nella parte sinistra della schermata è presente la voce “Comunicazione Benefit Aziendali”. Una volta selezionata tale voce, è possibile scegliere tra le seguenti opzioni:
- acquisizione di una singola comunicazione;
- gestione di una singola comunicazione acquisita in precedenza;
- invio di un file predisposto in base a criteri predefiniti;
- ricezione tramite download di software per predisporre e controllare il formato dei dati contenuti nei file che i datori di lavoro intendono inviare;
- visualizzazione del manuale di istruzioni.
Selezionando la voce di interesse è dunque possibile la trasmissione dei dati relativi a fringe benefit e stock option.
La scadenza per l’invio, ricordiamo è fissata al 28 febbraio 2025.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Fringe benefit: entro quando vanno inviati i dati? Le istruzioni INPS