Come trovare il codice destinatario di un cliente

Codice destinatario: come trovare quello di un cliente che non l'ha comunicato tra i dati fiscali

Come trovare il codice destinatario di un cliente

Con l’avvento della fattura elettronica obbligatoria per tutti - PA e privati - il codice destinatario è diventato ormai un dato fiscale onnipresente, insieme a quelli canonici.

Il codice destinatario è un numero identificativo dell’hub di ricezione delle fatture elettroniche da parte di un soggetto privato. In questo senso, occorre fare la distinzione, che spesso sfugge nel linguaggio pratico, con il codice univoco. Quest’ultimo, infatti, non identifica e non è sinonimo di codice destinatario, ma rappresenta il numero identificativo dell’ufficio pubblico destinatario di una fattura elettronica.

Il codice destinatario identifica quindi l’hub di ricezione della fattura elettronica per i privati; il codice univoco la stessa cosa ma per i soggetti pubblici.

Come trovare il codice destinatario di un cliente

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Normalmente il codice destinatario viene rilasciato dal cliente insieme agli altri dati fiscali.

Ma cosa fare nel caso in cui quest’ultimo non venga comunicato? Ovvero come trovare il codice destinatario di un cliente nel caso in cui questi non l’abbia comunicato?

Il punto di partenza è la partita IVA, se si ha almeno quella è possibile andare sul sito dell’Agenzia delle Entrate e seguire la seguente procedura.

Si tratta di generare una nuova fattura ordinaria, senza inviarla tuttavia. È sufficiente richiamare i dati dal database dell’Agenzia delle Entrate, tra i quali ci sarà proprio il codice destinatario.

Attenzione: la procedura che segue va seguita solo per l’emissione delle fatture a soggetti privati. Per le fatture elettroniche verso la Pubblica Amministrazione, invece, è possibile consultare l’archivio presente nel sito web istituzionale indicepa.gov.it per trovare il Codice univoco dell’ufficio pubblico verso il quale dovrà essere emessa la fattura elettronica.

Procedura per trovare il codice destinatario di un cliente

  • Accesso al sito Agenzia delle Entrate e inserimento credenziali:


  • Accesso alla sezione Fatturazione elettronica:
  • Cliccare il tasto Accedi per entrare nella sezione Fatture e Corrispettivi:
  • Confermare l’utenza selezionata, apponendo l’apposito flag:
  • Adesso siamo dentro la sezione Fatture e Corrispettivi, nello specifico qui:
  • Sotto la sezione Fatturazione elettronica e conservazione, che troviamo alla destra del nostro schermo, clicchiamo il tasto -> Fatturazione Elettronica e Conservazione:
  • A questo punto siamo dentro la sezione Fatturazione Elettronica e Conservazione, Home Fatturazione, e dobbiamo cliccare il tasto Fattura Ordinaria, presente nella sezione a sinistra dello schermo, denominata Crea nuovo file:
  • Dopo essere entrati ci apparirà la schermata per compilare i dati, qui sarà sufficiente inserire la partita IVA del cliente:
  • L’ultimo passaggio per ottenere il codice destinatario del cliente sarà quindi quello di cliccare sul tasto Recupero Dati Anagrafici e di Registrazione, in questo modo le nostre lettrici e i nostri lettori otterranno tutti i dati presenti nell’anagrafe tributaria per il cliente, tra cui proprio il codice destinatario (ultima sezione in basso a sinistra):

E per il codice destinatario del cliente estero?

Sopra abbiamo visto quindi come ottenere il codice destinatario per il cliente privato e il cliente della Pubblica Amministrazione.

Ma cosa fare per il cliente titolare di partita IVA estera?

Codice destinatario cliente UE
In questo caso è possibile utilizzare il codice destinatario estero standard ovvero xxxxxxx (sette volte x).

Codice destinatario cliente extra UE
Per i soggetti extra-UE, invece, dev’essere inserito il Codice destinatario OO99999999999 (due volte O e undici volte il numero 9).

Ad ogni modo, sia per i clienti UE che per i clienti extra UE, a differenza delle fatture elettroniche destinate ai residenti in Italia, le transazioni in file XML non vengono consegnate direttamente al cliente estero e, pertanto, è sempre necessario inviare una copia cartacea o digitale della fattura in essere.

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