Cassa integrazione, anticipo del 40% da parte dell'INPS anche per le ulteriori 18 settimane previste dal decreto agosto. A fornire chiarimenti è il Ministero del Lavoro, dopo la pubblicazione del decreto n. 104/2020.
Cassa integrazione con anticipo del 40% da parte dell’INPS anche per le ulteriori 18 settimane previste dal decreto agosto.
A fare chiarezza è il Ministero del Lavoro, con il comunicato stampa del 18 agosto 2020 contenente i primi chiarimenti sulle novità previste dal decreto n. 104 del 14 agosto 2020.
Erano sorti diversi dubbi circa la possibilità di richiedere l’anticipo della cassa integrazione COVID-19 del decreto agosto. L’articolo 1 del decreto n. 104 non prevede un esplicito richiamo all’anticipo INPS del 40%, ma rimanda alla normativa già in essere e, nello specifico, alle regole introdotte prima dal decreto Cura Italia e successivamente dal decreto Rilancio.
Cassa integrazione, anticipo INPS anche per le 18 settimane del decreto agosto
Con il comunicato stampa del 18 agosto 2020, il Ministero del Lavoro ha precisato che anche per le mensilità di cassa integrazione Covid-19 previste dal decreto agosto sarà possibile richiedere l’anticipo INPS del 40%.
Si tratta di una delle regole straordinarie previste per il periodo di emergenza, finalizzata a velocizzare le complesse procedure di pagamento degli ammortizzatori sociali introdotti per il periodo di emergenza.
Nel dettaglio, specifica il Ministero, il comma 1 dell’art. 1 del Decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 dispone che:
“i datori di lavoro che, nell’anno 2020, sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19, possono presentare domanda di concessione dei trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga di cui agli articoli da 19 a 22-quinquies del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 e successive modificazioni, per una durata massima di nove settimane, incrementate di ulteriori nove settimane secondo le modalità previste al comma 2.”
Le novità previste dal decreto agosto, che prorogano la cassa integrazione fino ad un massimo di 18 settimane, 9 delle quali con il pagamento di un contributo addizionale pari al 9% o 18% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore, rimandano alle modalità di accesso agli ammortizzatori sociali previsti dal decreto Rilancio.
L’anticipo della cassa integrazione da parte dell’INPS resta quindi confermato.
Cassa integrazione, come funziona l’anticipo INPS del 40% confermato dal decreto agosto
La possibilità di richiedere l’anticipo del 40% della cassa integrazione nasce con l’obiettivo di snellire i tempi di pagamento da parte dell’INPS. I ritardi nell’erogazione dei trattamenti di integrazione salariale sono ormai cosa nota, ed è ancora elevato il numero di lavoratori in attesa di percepire le mensilità riconosciute.
Ad introdurre la possibilità di richiedere il pagamento di una quota da parte dell’INPS è stato il decreto Rilancio. A dover fare richiesta sono i datori di lavoro che, nel caso di richiesta di pagamento diretto da parte dell’Istituto, hanno la possibilità di richiedere che il pagamento del 40% delle ore autorizzate entro 15 giorni dalla data di ricezione delle domande.
I datori di lavoro hanno a disposizione solo 15 giorni dal periodo di sospensione o riduzione dell’orario lavorativo per richiedere questa formula, come si legge nelle istruzioni fornite con la circolare numero 78 del 27 giugno 2020.
L’anticipo del 40% del trattamento di cassa integrazione viene corrisposto dall’INPS ai lavoratori che l’azienda ha indicato come beneficiari degli ammortizzatori sociali con pagamento diretto. Per l’applicazione della misura alle ulteriori 9+9 settimane previste dal decreto agosto resta da attendere l’emanazione della circolare operativa da parte dell’INPS.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Cassa integrazione, anticipo INPS anche per le 18 settimane del decreto agosto