Arrivano le istruzioni su come richiedere la carta della cultura e del merito 2024: si parte dal 31 gennaio prossimo. La scadenza per la registrazione in piattaforma è fissata al 30 giugno. Dai requisiti agli acquisti che si possono effettuare: tutte le istruzioni da seguire del decreto del Ministero della Cultura pubblicato ieri, 16 gennaio, in Gazzetta Ufficiale
La card 18app lascia ufficialmente il posto alla carta della cultura e del merito dal 2024: con circa 9 mesi di ritardo, è arrivato il provvedimento attuativo che stabilisce le regole per ottenere il nuovo bonus destinato ai giovani che hanno conseguito il massimo dei voti alla maturità o che appartengono a un nucleo familiare con un ISEE fino a 35.000 euro.
Il contributo ha un importo massimo di 1.000 euro da utilizzare per l’acquisto di biglietti del cinema, libri, musica, corsi.
Nel decreto numero 225 del 29 dicembre scorso, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 gennaio, il Ministero della Cultura (MIC) ha confermato i requisiti da rispettare e ha fornito le istruzioni su come richiederlo.
Non è necessario presentare una vera e propria domanda, ma come per 18app bisogna registrarsi nella piattaforma dedicata tramite SPID o CIE, Carta d’Identità Elettronica. Si parte dal 31 gennaio e si ha tempo fino alla scadenza del 30 giugno.
A disposizione ci sono 190 milioni di euro per ogni anno a partire dal 2024.
Carta cultura 2024: i requisiti per richiederla
Con le novità messe in campo dalla Legge di Bilancio 2023, la card 18app viene sostituita da due nuove agevolazioni destinate ai neomaggiorenni che debuttano nel 2024:
- la carta della cultura, che spetta alle ragazze e ai ragazzi che rispettano i seguenti requisiti:
- hanno compiuto 18 anni nell’anno precedente: nel 2023 per il 2024;
- hanno la residenza in Italia e, se previsto, un permesso di soggiorno valido;
- fanno parte di famiglie con un ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, pari a 35.000 euro;
- la carta del merito, che viene riconosciuta, in caso di residenza in Italia e, se previsto, permesso di soggiorno valido, agli studenti e alle studentesse che hanno sostenuto entro i 19 anni un esame di maturità con votazione di almeno 100 centesimi.
È possibile richiedere i bonus, del valore di 500 euro ciascuno, nell’anno successivo al compimento dei 18 anni e alla conclusione del percorso scolastico.
In altre parole, se rispettano i requisiti richiesti, quest’anno possono registrarsi sulla piattaforma dedicata le ragazze e i ragazzi che sono diventati maggiorenni o che hanno sostenuto la maturità nel 2023.
Le due carte sono cumulabili, quindi, l’importo massimo del nuovo bonus arriva a 1.000 euro.
Carta cultura 2024: come richiederla?
Stando a quanto indicato nel decreto attuativo dal MIC, la procedura per richiedere la carta della cultura e del merito dovrebbe essere attiva dal 31 gennaio e fino alla scadenza del 30 giugno.
Come accadeva per 18app, per ottenere il bonus non è necessario presentare una vera e propria domanda, ma basta effettuare la registrazione sulla piattaforma dedicata o tramite eventuali app che saranno attivate utilizzando l’identità digitale SPID o la CIE, Carta d’Identità Elettronica.
Una volta ottenuta la carta cultura, è possibile generare dei buoni spesa elettronici per effettuare gli acquisti.
Cosa si può acquistare con la carta della cultura e del merito 2024?
I giovani possono utilizzare il bonus fino a 1.000 euro per presso tutti i negozi, le imprese, le sale cinematografiche, da concerto e teatrali, gli istituti e i luoghi di cultura, i parchi naturali e le altre strutture dove si svolgono eventi culturali o spettacoli dal vivo che risultano nel circuito dell’agevolazione.
In particolare è possibile utilizzare la carta della cultura e del merito 2024 per i seguenti acquisti:
- biglietti per il teatro, il cinema e gli spettacoli dal vivo, ma anche per l’accesso a musei, mostre ed eventi, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali;
- libri;
- abbonamenti a quotidiani e periodici, anche in digitale;
- musica registrata;
- prodotti dell’editoria audiovisiva;
- corsi di musica;
- corsi di teatro;
- corsi di danza;
- corsi di lingua straniera.
Non è possibile spendere il contributo per i videogiochi, i video-corsi che non riguardano musica, teatro, danza e lingue straniere, gli abbonamenti per piattaforme streaming.
Tutte le istruzioni sono contenute nel testo integrale del decreto attuativo MIC.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Carta cultura 2024, come richiederla? Le istruzioni da seguire per ottenere fino a 1.000 euro