Caro bollette e taglio degli oneri per le imprese: conguagli a stretto giro per quelle già emesse. L'indicazione arriva dall'ARERA: con il comunicato stampa del 1° febbraio, l'Autorità ha confermato l'applicazione delle misure previste dal Decreto Sostegni ter fino al 31 marzo 2022.
Caro bollette, l’azzeramento degli oneri per le medie e grandi imprese previsto dal Decreto Sostegni ter diventa operativo: per le fattura già emesse si procede con i conguagli a stretto giro. L’indicazione arriva dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
La notizia è contenuta nel comunicato stampa del 1° febbraio 2022 con cui l’ARERA fa il punto delle misure per cittadini e imprese previste sia dall’ultimo provvedimento emergenziale che dalla Legge di Bilancio per i primi tre mesi dell’anno.
Caro bollette e taglio degli oneri, conguagli per quelle già emesse: operative le novità del DL Sostegni ter
Nel caso in cui siano state già emesse fatture relative al periodo che va dal 1° gennaio al 31 marzo 2022 alla data di entrata in vigore del provvedimento di azzeramento degli oneri per le imprese oltre i 16,5 kW di potenza, si procederà al conguaglio entro la seconda bolletta successiva.
A chiarire gli effetti delle nuove misure contro il caro bollette è l’ARERA. In base a quanto stabilito dall’articolo 14 del DL n. 4 del 2022 vengono azzerati per il primo trimestre 2022 gli oneri generali di sistema per tutte le medie-grandi imprese con potenza pari o superiore a 16,5 kW.
Sulla traduzione delle novità dalla teoria alla pratica, inoltre, l’Autorità specifica:
“Se l’offerta commerciale sottoscritta dal cliente non prevedesse l’applicazione diretta delle componenti degli oneri generali (ASOS e ARIM), ciascun venditore dovrà garantire al cliente una riduzione della spesa pari alla differenza tra i valori delle aliquote degli oneri senza e con azzeramento”.
Caro bollette e taglio degli oneri, conguagli per quelle già emesse: operative le novità del DL Sostegni ter
A beneficiare dell’azzeramento degli oneri per far fronte al caro bollette, e degli eventuali conguagli, previsto dal Decreto Sostegni ter sono le utenze con potenza pari o superiore a 16,5 kW anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.
La novità prevista dall’ultimo provvedimento emergenziale completa e integra quanto già previsto dalla Legge di Bilancio sempre per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022 ma per altre categorie di beneficiari.
La Manovra, infatti, aveva già azzerato gli oneri generali di sistema nel primo trimestre 2022 per i clienti domestici e le piccole imprese in bassa tensione, quindi al di sotto dei 16,5 kW di potenza.
E non solo, il primo pacchetto di misure contro il caro bollette aveva previsto già una serie di altri interventi:
- l’azzeramento degli oneri di sistema per il gas naturale per tutte le utenze;
- l’applicazione dell’aliquota IVA al 5 per cento sul gas metano per le bollette di gennaio, febbraio, marzo 2022;
- il potenziamento del bonus bollette legato all’ISEE;
- un piano di rateizzazione per le bollette non pagate che fanno riferimento a fatture emesse tra il 1° gennaio e il 30 aprile 2022.
Le disposizioni del Decreto Sostegni ter, invece, sono arrivate a supporto delle imprese, che tra i diversi interventi, ha previsto anche un credito di imposta pari al 20 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022, per le imprese a forte consumo di energia elettrica e i cui costi hanno subito un forte incremento rispetto al 2019.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Caro bollette e taglio degli oneri, conguagli per quelle già emesse: novità del DL Sostegni ter operative