In arrivo dall'Agenzia delle Entrate il provvedimento che sblocca la cessione del credito per gli alberghi e le altre strutture ricettive che hanno diritto a beneficiare del bonus turismo previsto dal DL n. 152 del 2021 per interventi di riqualificazione e ammodernamento: lo ha annunciato la sottosegretaria al Ministero dell'Economia e delle Finanze Savino durante l'interrogazione del 5 ottobre
In arrivo per gli alberghi e le altre tipologie di imprese che hanno diritto a beneficiare del bonus turismo istruzioni, chiarimenti e via libera per procedere con la cessione del credito.
Lo ha annunciato la sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze Sandra Savino durante l’interrogazione a risposta immediata del 5 ottobre: il provvedimento relativo alle misure previste dal DL n. 152 del 2021 sarà pubblicato presto.
Lunghe attese e caos normativo per i crediti d’imposta che rientrano nel pacchetto di aiuti previsto per le strutture del comparto turistico che realizzano interventi di riqualificazione e ammodernamento.
Bonus turismo, cessione del credito bloccate e regole modificare in corso d’opera
Sul portale dell’Agenzia delle Entrate le somme a disposizione degli alberghi e delle altre strutture che hanno richiesto l’accesso alle agevolazioni previste per il settore turistico non risultano ancora cedibili.
Il DL n. 152 del 2021 ha messo in campo un mix di contributi a fondo perduto, crediti d’imposta e finanziamenti per incentivare interventi di riqualificazione e ammodernamento: dall’eliminazione delle barriere architettoniche alla digitalizzazione, passando per l’acquisto dei mobili.
La finestra temporale per presentare domanda si è chiusa il 30 marzo 2022 ma per le imprese ammesse a beneficiare del bonus turismo sotto forma di credito d’imposta la strada della cessione è stata tutt’altro che agevole.
Prima di tutto sono cambiate in corso d’opera le regole per cedere gli importi spettanti, sia dal punto di vista delle modalità, per intero o parzialmente, sia dal punto di vista dei soggetti destinatari della cessione.
In ultima battuta è stata prevista una cessione unica, con possibilità di due ulteriori passaggi nei confronti di banche o altri intermediari finanziari.
Le modifiche hanno reso il panorama poco chiaro tanto che lo stesso soggetto gestore, Invitalia, ha evidenziato la necessità di effettuare “approfondimenti normativi”.
E anche al di là delle istruzioni da seguire, come evidenziato dal deputato Fenu autore dell’interrogazione, la via è rimasta impraticabile dal momento che l’Agenzia delle Entrate non permette di cedere i crediti d’imposta legati al bonus turismo.
Bonus turismo e cessione del credito: in arrivo il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate
Le procedure sono rimaste bloccate per la mancata trasmissione di dati da parte del Ministero del Turismo, ha spiegato la sottosegretaria al MEF Savino durante l’interrogazione a risposta immediata che si è tenuta alla Commissione Finanze della Camera:
“Si rappresenta, inoltre, che la possibilità di cedere il credito d’imposta presuppone che i dati analitici dei beneficiari e dei relativi importi siano trasmessi dal Ministero del Turismo all’Agenzia delle Entrate in proposito si segnala che tale attività preliminare è in via di completamento e, dunque, il provvedimento che disciplina la cessione del credito sarà emanato a breve al termine della predetta attività”.
In ogni caso resteranno esclusi da questa opzione coloro che nel frattempo hanno utilizzato in compensazione.
“Si precisa infine che la cessione sarà consentita esclusivamente per l’intero importo e in un’unica soluzione pertanto l’utilizzo in compensazione tramite modello F24 di una parte del credito impedisce la cessione della restante quota e viceversa”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus turismo: in arrivo il provvedimento che sblocca la cessione del credito