Bonus trasporti 2025, per la precompilata non è obbligatorio il codice fiscale

Con il provvedimento n. 443574/2024 pubblicato il 10 dicembre, l’Agenzia delle Entrate elimina l’obbligo per le aziende di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale di trasmettere il codice fiscale di chi ha acquistato un abbonamento all’anagrafe tributaria.

Tale comunicazione, a partire dal 2024, sarà quindi facoltativa.

Si tratta di una novità che si inserisce nelle regole relative al bonus trasporti, la detrazione delle spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti. I dati inviati all’Agenzia delle Entrate vengono inserirti nella dichiarazione precompilata, permettendo ai contribuenti di beneficiare di una detrazione IRPEF.

Si segnala invece che rimane invariato l’obbligo di trasmettere i dati dell’intestatario dell’abbonamento.

Bonus trasporti 2025, per la precompilata non è obbligatorio il codice fiscale

A stabilire l’obbligo per le aziende di trasporto pubblico di trasmettere i dati identificativi degli acquirenti degli abbonamenti era stato il provvedimento n. 354629/2023, il quale applicava l’articolo 1 del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 29 marzo 2023.

In particolare, il provvedimento stabiliva che l’indicazione del codice fiscale, insieme ad altri dati personali, fosse facoltativa per le spese sostenute nel 2023 e obbligatoria per quelle dell’anno di imposta 2024.

Tuttavia, il provvedimento pubblicato il 10 dicembre fa marcia indietro, affermando che l’indicazione del codice fiscale del soggetto che ha effettuato il pagamento è sempre facoltativa.

In fase di dichiarazione dei redditi 2025, i dati relativi alle spese per gli abbonamenti di trasporto pubblico saranno inseriti automaticamente dall’Agenzia delle Entrate nella precompilata e si potrà beneficiare di una detrazione IRPEF pari al 19 per cento della spesa sostenuta entro un limite massimo di costo detraibile pari a 250 euro.

Stando a quanto affermato dall’Agenzia delle Entrate, il provvedimento si è reso necessario in quanto i sistemi di archiviazione dati delle aziende di trasporto non sempre consentono di raccogliere o conservare i dati di chi ha pagato un abbonamento per via della tutela relativa alle informazioni personali.

I dati dei titolari degli abbonamenti, invece, devono sempre essere trasmessi.

Bonus trasporti nella dichiarazione precompilata 2025, diritto di opposizione entro il 31 dicembre 2024 o il 16 marzo

Per quanto riguarda gli abbonati ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale le aziende sono obbligate a trasmettere i dati delle spese sostenute all’Agenzia delle Entrate ai fini della dichiarazione precompilata.

Tuttavia, non solo gli abbonati devono essere informati di tale trasmissione, ma possono anche esercitare il diritto di opposizione, attraverso una delle seguenti modalità:

• comunicando l’opposizione direttamente al soggetto destinatario della spesa al momento di sostenimento della spesa o comunque entro il 31 dicembre dell’anno in cui la spesa è stata sostenuta;
• comunicando l’opposizione all’Agenzia delle Entrate, dal 1° gennaio al 16 marzo dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa, fornendo le informazioni con l’apposito modello di richiesta di opposizione disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Nel secondo caso, la comunicazione può essere effettuata inviando il modello di richiesta di opposizione via e-mail alla casella di posta elettronica dedicata, disponibile sempre sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Per ulteriori dettagli è possibile consultare il provvedimento n. 443574/2024 riportato di seguito.

Provvedimento n. 443574/2024 dell’Agenzia delle Entrate

Scarica qui il provvedimento n. 443574/2024 dell’Agenzia delle Entrate