Bonus trasporti 2023, come richiederlo per i minorenni: le istruzioni

Il bonus trasporti 2023 può essere richiesto fino alla scadenza del 31 dicembre o fino ad esaurimento fondi anche per i minorenni, come gli studenti e le studentesse che non hanno ancora raggiunto la maggiore età e rispettano i requisiti reddituali richiesti.

In questi casi la domanda tramite la piattaforma dedicata deve essere inoltrata dai genitori, ma il contributo di 60 euro per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici spetta a prescindere dalla condizione economica di chi inoltra l’istanza.

Bonus trasporti 2023 disponibile anche per i minorenni: le istruzioni su come presentare domanda

Il portale per poter richiedere il bonus trasporti 2023 è attivo dal 17 aprile scorso: in una settimana sono stati già messi a disposizione voucher per un valore totale che supera i 21 milioni di euro, più di un quinto dei fondi a disposizione.

Secondo i dati diffusi dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali il 24 aprile 2023, una fetta importante è stata richiesta proprio dai più giovani: il 23,39 per cento delle domande sono arrivate da cittadini e cittadine con meno di 19 anni.

L’agevolazione, infatti, è destinata anche ai minorenni che presentano i requisiti previsti dal DL n. 5 del 2023 per ottenere il contributo di 60 euro:

• un reddito nel 2022 non superiore a 20.000 euro;
• l’acquisto di abbonamenti annuali, mensili o per più mensilità relativi ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o anche per i servizi di trasporto ferroviario nazionale, esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.

Bonus trasporti 2023: come presentare richiesta per i minorenni

La richiesta del bonus trasporti 2023 per i minorenni, come ad esempio studenti o studentesse, deve essere effettuata necessariamente da un genitore.

“Se il minore non è a carico dei propri genitori, anche avente reddito proprio e con reddito inferiore a 20.000 euro, la richiesta va fatta da chi esercita la patria potestà (curatore, amministratore)”.

In ogni caso è necessario collegarsi alla piattaforma bonustrasporti.lavoro.gov.it tramite una delle credenziali ammesse:

• CIE, Carta d’Identità Elettronica;
• SPID, Identità digitale.

Una volta effettuato l’accesso, è possibile seguire la procedura guidata per confermare di essere in possesso dei requisiti e successivamente indicare importo e gestore del servizio pubblico di riferimento, prima di procedere con l’inoltro della domanda.

Quando si richiedere il bonus trasporti per i figli e le figlie minorenni, bisogna prestare attenzione al campo “Dati del beneficiario”. Chi lo chiede per sé può spuntare la casella “Utilizza i dati del richiedente”, mentre in questo caso vanno inserite le informazioni relative alla ragazza o al ragazzo che beneficeranno direttamente del contributo di 60 euro.

Va fatta, inoltre, una precisazione importante: il rispetto del requisito reddituale è richiesto al minore beneficiario del buono, non conta il reddito del genitore che presenta la richiesta per ottenere l’agevolazione.

Completata la procedura, se l’istanza va a buon fine, il sistema genera un voucher da utilizzare per l’acquisto degli abbonamenti entro la fine del mese di emissione.