Bonus terme, approda in Gazzetta Ufficiale del 5 agosto 2021 il decreto attuativo. La misura sarà gestita da Invitalia e consiste in uno sconto pari al 100 per cento del costo dei servizi termali. Facciamo il punto su come funziona e sugli step per accedervi.
Bonus terme, parte l’agevolazione prevista dal decreto n. 104 del 14 agosto.
Il decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 5 agosto 2021 definisce regole e modalità di accesso allo sconto per i servizi termali.
Sarà gestita da Invitalia la procedura di ottenimento del bonus terme, riconosciuto agli utenti che acquistano servizi termali presso enti accreditati. Lo sconto riconosciuto sarà pari al 100 per cento del prezzo, fino ad un massimo di 200 euro per richiesta.
Ad ogni richiedente sarà attribuito un buono, non cedibile a terzi, che consentirà di accedere ad uno sconto direttamente presso la struttura prescelta.
Non sarà l’utente a presentare domanda. L’intera procedura verrà gestita dagli enti accreditati che, sulla base delle richieste pervenute, dovranno effettuare la prenotazione sul portale telematico.
Per fare richiesta bisognerà in ogni caso attendere. Sarà il Ministero dello Sviluppo Economico ad annunciare la fase di avvio delle procedure, dopo la predisposizione del portale da parte di Invitalia. Le risorse stanziate ammontano ad un totale di 43 milioni, importo che costituisce il limite massimo di spesa.
Bonus terme, in Gazzetta il decreto attuativo: come funziona lo sconto sui servizi termali
È stato l’articolo 29-bis del decreto legge n. 104 del 14 agosto 2020 ad introdurre il bonus terme, misura per tutelare uno dei settori più danneggiati dalle restrizioni anti-Covid e che si affianca alle agevolazioni contributive.
Il decreto attuativo del MISE, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 5 agosto 2021, definisce ad un anno di distanza le regole operative per usufruirne.
I soggetti beneficiari del buono per i servizi termali sono gli utenti che acquistano presso enti accreditati uno o più servizi agevolabili.
Non sarà possibile beneficiare dello sconto per quelli già a carico del Servizio Sanitario Nazionale o di altri enti pubblici. Sarà invece possibile cumulare al bonus le detrazioni fiscali riconosciute sui costi non coperti.
Il bonus terme copre il 100 per cento del prezzo dei servizi, fino ad un massimo di 200 euro. L’agevolazione è riconosciuta mediante l’applicazione di uno sconto da parte dell’ente, fino al raggiungimento del valore massimo di ciascun buono concesso.
- Bonus terme, il decreto MISE del 1 luglio 2021 - Gazzetta Ufficiale del 5 agosto
- Criteri e modalità attuative per la concessione e la fruizione dei buoni per l’acquisto di servizi termali
Bonus terme, dall’accreditamento alla prenotazione: gli step per beneficiare dello sconto
La possibilità di utilizzare lo sconto è subordinata all’accreditamento dell’ente termale. Questi dovrà infatti presentare una specifica richiesta ad Invitalia, secondo la procedura che verrà successivamente comunicata.
L’utente interessato ad ottenere il bonus terme dovrà quindi effettuare una preventiva prenotazione presso l’ente termale accreditato prescelto, il quale dovrà inserire le informazioni relative alla richiesta dell’utente e inviare la prenotazione tramite la procedura informatica dedicata all’intervento.
Non sarà quindi direttamente l’utente a dover fare domanda, ma l’ente termale.
Dopo la l’invio delle richieste di accesso al bonus, sulla base delle risorse residue, sarà rilasciato un documento relativo alla prenotazione effettuata, che l’ente potrà o inviare tramite email o stampare e consegnare al cliente.
Ci saranno 60 giorni di tempo per usufruire del servizio, pena la decadenza dall’agevolazione.
Bonus terme, richiesta di rimborso entro 45 giorni
È quindi l’ente termale a dover gestire l’intera procedura per l’ottenimento del bonus terme, sia in merito alle richieste da parte dell’utenza che, ovviamente, per ottenere il rimborso dello sconto applicato.
Al momento della fruizione dei servizi da parte dell’utente, l’ente termale dovrà accedere al portale di Invitalia, tramite SPID, selezionare la prenotazione di riferimento e inserire la data di inizio di erogazione dei servizi.
Al termine del ciclo di cure, e non oltre 45 giorni dalla data di inizio, dopo l’emissione della fattura sarà possibile richiedere il rimborso del buono fruito dall’utente.
Sarà necessario allegare sia il documento di spesa, che dovrà riportare il codice univoco relativo alla prenotazione del buono, che le ulteriori dichiarazioni relative al rispetto della normativa sulla privacy che delle regole relative all’agevolazione.
Invitalia avrà quindi un mese di tempo per erogare il rimborso, che verrà pagato sul conto corrente che l’ente termale avrà indicato in sede di accreditamento. I tempi potranno dilatarsi in caso di controlli.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus terme, in Gazzetta il decreto attuativo: come funziona lo sconto sui servizi termali