Bonus mobili 2017, ecco la guida completa alle agevolazioni per l'acquisto di nuovi arredi, importi e quali sono i requisiti necessari per beneficiare della detrazione prorogata con la Legge di Bilancio fino al 31 dicembre 2017.
Bonus mobili 2017, le agevolazioni per l’acquisto di nuovi arredi e grandi elettrodomestici sono state prorogate con l’ultima Legge di Bilancio fino al 31 dicembre 2017 e pertanto facciamo il punto su quali sono i requisiti per beneficiare della detrazione Irpef e qual è l’importo dell’agevolazione.
Il bonus mobili è la detrazione riconosciuta a chi acquista mobili ed elettrodomestici per immobili oggetto di ristrutturazione edilizia. Anche per il 2017 è confermato che tra i requisiti richiesti per beneficiare dell’importo vi è l’aver effettuato lavori di ristrutturazione edilizia o manutenzione dell’immobile.
Il bonus mobili 2017 non è da confondere con l’altra agevolazione riconosciuta di diritto a chi acquista nuovi arredi: si tratta del bonus mobili giovani coppie rivolta ai contribuenti di età non superiore ai 35 anni che acquistano e arredano una nuova abitazione.
Con la Legge di Bilancio 2017 il bonus mobili è stato prorogato per tutto l’anno in corso e pertanto rientrano tra le agevolazioni gli acquisti effettuati a seguito di interventi di ristrutturazione entro la scadenza del 31 dicembre. Gli importi agevolabili variano sulla base della spesa sostenuta ma in linea di principio il bonus mobili 2017 è riconosciuto fino al limite di 10.000 euro.
Di seguito tutte le informazioni utili su chi può richiedere il bonus mobili 2017, quali sono i requisiti e per quali interventi di ristrutturazione edilizia è riconosciuto con alcuni esempi sugli importi di spesa ammessi in detrazione.
Bonus mobili 2017: agevolazioni e importi. La guida completa
Il bonus mobili 2017 consente ai contribuenti che rispettano determinati requisiti di portare in detrazione fiscale il costo sostenuto per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per immobili oggetto di ristrutturazione edilizia.
L’importo massimo per il quale sono riconosciute le agevolazioni fiscali è di 10.000 euro di spesa, per i quali si avrà diritto alla detrazione Irpef del 50%.
La Legge di Bilancio ha prorogato il bonus mobili fino al 31 dicembre 2017, indicando tuttavia quali sono le spese che rientrano nell’agevolazione e quali i requisiti richiesti. Innanzitutto, come già specificato, si ricorda che il bonus mobili è riconosciuto soltanto ai contribuenti che effettuano lavori di ristrutturazione edilizia avviati a partire dal 1° gennaio 2016.
Si può beneficiare del bonus mobili in relazione alle spese sostenute nel 2017 e le agevolazioni sono riconosciute sia per l’acquisto di mobili nuovi che per l’acquisto di elettrodomestici di classe non inferiore alla A+; la detrazione è ammessa anche per l’acquisto di forni di classe A.
Uno dei maggiori dubbi riguarda quali sono gli interventi di ristrutturazione che danno diritto al bonus mobili 2017. L’Agenzia delle Entrate è più volte intervenuta a chiarire quali sono i requisiti necessari e di seguito cerchiamo di capire chi può beneficiare realmente della detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.
Bonus mobili 2017, requisiti: ecco per quali lavori di ristrutturazione è riconosciuto
Le agevolazioni per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici sono riconosciute esclusivamente nel caso di interventi di recupero del patrimonio edilizio. Si tratta, in parole semplici, di interventi di ristrutturazione che per il 2017 devono esser stati avviati a partire dal 1° gennaio 2016.
L’Agenzia delle Entrate ha più volte chiarito quali sono i lavori di ristrutturazione che danno diritto al bonus mobili 2017 e di seguito riproponiamo tutti i casi in cui è riconosciuta la detrazione Irpef del 50%:
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus;
- ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
- restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
- manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
Prima di vedere qualche esempio di lavori di ristrutturazione che danno diritto al bonus mobili 2017 specifichiamo che le agevolazioni sono riconosciuti soltanto quando la data di inizio della ristrutturazione preceda l’acquisto dei beni.
Gli importi delle agevolazioni per il bonus mobili 2017 possono essere richiesti nel caso di lavori delle seguenti tipologie:
- installazione di ascensori, realizzazione di servizi igienici, realizzazione di cancellate, muri di cinta, costruzioni di scale interne o sostituzione di infissi esterni con diverso materiale o tipologia (manutenzione straordinaria);
- modifica della facciata dell’edificio, realizzazione di una mansarda o un balcone, apertura di nuove porte o finestre (ristrutturazione edilizia);
Il bonus mobili 2017 è riconosciuto anche per interventi di manutenzione ordinaria ma soltanto nel caso di detrazione per lavori in parti comuni condominiali.
Bonus mobili 2017: ecco quali sono gli arredi e elettrodomestici agevolabili
Dopo aver chiarito quali sono i requisiti necessari per richiedere il bonus mobili 2017 cerchiamo di capire quali sono mobili ed elettrodomestici per i quali si ha diritto alla detrazione del 50% sulla spesa, entro i limiti di 10.000 euro.
Una lista esemplificativa degli acquisti di arredi ed elettrodomestici che danno diritto a beneficiare della detrazione del bonus mobili è stata fornita dall’Agenzia delle Entrate e di seguito riportiamo alcuni utili esempi:
- mobili e arredi: ad esempio letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione;
- elettrodomestici di classe di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni): ad esempio frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
Bonus mobili 2017: importi e limiti, alcuni chiarimenti
Come già indicato nelle righe precedenti, il bonus mobili 2017 può essere richiesto per un importo massimo di 10.000 euro di spesa; le agevolazioni consistono in una detrazione del 50% del costo sostenuto, da ripartire in 10 rate tra gli aventi diritto.
Come ribadito dall’Agenzia delle Entrate dopo l’ultima proroga delle agevolazioni, per gli interventi di ristrutturazione iniziati nel 2016 (anche se proseguiranno nel 2017), l’importo massimo di 10.000 euro deve essere considerato al netto delle spese sostenute nello stesso anno e per le quali si è fruito della detrazione.
Il limite dei 10.000 euro riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.
A tal proposito ricordiamo che per le giovani coppie che convivono da almeno 3 anni e in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni il bonus mobili è riconosciuto anche per il 2017 entro il limite di spesa di 16.000 euro, a patto che gli acquisti siano finalizzati all’arredo di una casa acquistata da usare come abitazione principale.
Bonus mobili 2017: come pagare e documenti da conservare
Oltre ai requisiti indicati nell’articolo, è bene ricordare che per beneficiare del bonus mobili 2017 è fondamentale eseguire i pagamenti nelle modalità indicate dall’Agenzia delle Entrate.
La detrazione sugli acquisti di mobili è riconosciuta per pagamenti con bonifico, carta di debito o carta di credito. Non danno diritto alle detrazioni gli acquisti pagati con assegni, contanti e altri mezzi di pagamento.
Così come è importante rispettare le modalità di pagamento indicate è altrettanto fondamentale la conservazione dei documenti ovvero:
- ricevuta del bonifico;
- ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito);
- documentazione di addebito sul conto corrente;
- fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
Bonus mobili 2017: come inserirlo nel modello 730 o Redditi PF
Per beneficiare del bonus mobili 2017 bisogna compilare secondo le regole previste il modello 730 o il modello Redditi PF a seconda che si tratti di contribuenti titolari di reddito da lavoro dipendente e pensione o lavoratori autonomi.
Nel modello 730 la spesa dovrà essere inserita nel Quadro E, sezione III C rigo E57.
Nel modello Redditi PF andranno indicate le spese sostenute per l’arredo degli immobili. Le spese sostenute andranno inserite nel Quadro E, sezione III C rigo E57. Chi presenta la dichiarazione dei redditi con modello Redditi PF dovrà compilare il quadro RP, sezione III C al rigo RP57.
Per ulteriori dettagli si consiglia di consultare la guida alla compilazione della dichiarazione dei redditi fornita dall’Agenzia delle Entrate.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus mobili 2017: agevolazioni e importi. La guida completa