Nuove assunzioni, tris di bonus in partenza dal 1° settembre

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Dal 1° settembre 2024 saranno ufficialmente operativi i nuovi bonus assunzione previsti dal decreto Coesione. Agevolate le assunzioni di giovani, donne e nella Zes Unica Sud

Nuove assunzioni, tris di bonus in partenza dal 1° settembre

Il decreto Coesione, il n. 60/2024, ha introdotto una serie di misure volte ad incentivare l’occupazione di alcune specifiche categorie di persone.

Si tratta nello specifico di agevolazioni contributive riconosciute ai datori di lavoro che assumono:

  • giovani con meno di 35 anni;
  • donne in particolari condizioni svantaggiate;
  • in micro e piccole imprese operanti nella ZES Unica Sud.

In tutti i casi, per poter beneficiare dello sgravio contributivo, i datori di lavoro devono assumere nel periodo compreso tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. L’operatività del bonus giovani e del bonus ZES è legata all’autorizzazione da parte della Commissione UE.

Si avvicina, dunque, l’inizio del periodo agevolabile. Ripercorriamo requisiti e indicazioni in attesa della pubblicazione dei decreti attuativi delle misure (che ricordiamo devono essere adottati entro il 5 settembre) e delle istruzioni operative da parte dell’INPS.

Bonus assunzione in partenza: come funziona l’esonero giovani

Il primo dei bonus assunzione previsti dal decreto Coesione è quello disciplinato all’articolo 22 e prevede un esonero contributivo in favore dei datori di lavoro che assumono giovani con meno di 35 anni e mai occupati a tempo indeterminato.

Per ogni assunzione a tempo indeterminato (o per trasformazione da tempo determinato) i datori di lavoro possono ricevere uno sgravio che copre il 100 per cento della contribuzione (esclusi premi e contributi INAIL), nel limite massimo di 500 euro mensili. L’agevolazione ha una durata massima di 2 anni.

In caso di assunzioni effettuate nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna), invece, l’esonero contributivo è riconosciuto nel limite di 650 euro.

L’esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico e ai rapporti di apprendistato ma è cumulabile, senza alcuna riduzione, con la nuova maggiorazione fino al 130 per cento del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni.

Bonus assunzione in partenza: come funziona l’esonero donne

Al bonus per l’assunzione di giovani under 35 si affianca anche quello per favorire l’occupazione di donne in particolari condizioni svantaggiate.

A disciplinarlo è il successivo articolo 23 del decreto Coesione. Anche in questo caso l’agevolazione consiste in un esonero contributivo per l’assunzione di donne senza limiti di età.

I datori di lavoro del settore privato che assumono lavoratrici a tempo indeterminato potranno beneficare di un esonero totale dal pagamento della contribuzione previdenziale a loro carico (sempre ad esclusione di premi e contributi INAIL) per massimo 2 anni, nel limite massimo di 650 euro su base mensile.

Chi rientra nella categoria delle donne lavoratrici “svantaggiate? Come indicato nel testo, si tratta delle donne:

  • di qualsiasi età;
  • disoccupate da almeno 6 mesi;
  • residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno, ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea o che svolgono attività lavorativa in settori economici caratterizzati da un’elevata disparità occupazionale di genere (articolo 2, punto 4), lettera f), del regolamento (UE) n. 651/2014).

L’esonero contributivo spetta anche per l’assunzione di donne di qualsiasi età e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, senza vincoli di residenza.

Le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto. Come per il bonus giovani, l’esonero non è valido per i contratti di lavoro domestico e i rapporti di apprendistato ma è compatibile con la maxi deduzione.

Bonus assunzione in partenza: esonero contributivo per la ZES Unica

Il terzo esonero contributivo previsto dal DL n. 60/2024 interessa i lavoratori e le lavoratrici impiegati nelle regioni del Mezzogiorno.

Si tratta di un incentivo per favorire l’occupazione nella Zona Economica Speciale unica del Mezzogiorno e che accompagnerà la decontribuzione Sud prorogata fino a fine anno.

Come indicato all’articolo 24, i datori di lavoro di aziende fino a 10 dipendenti (nel mese dell’assunzione) che impiegano lavoratori e lavoratrici a tempo indeterminato possono beneficiare di un esonero totale dal versamento della contribuzione previdenziale (esclusi premi e contributi INAIL) per 2 anni, nel limite massimo di 650 euro mensili.

Per poter accedere all’agevolazione, i neo assunti devono avere più di 35 anni e risultare privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno 2 anni.

Allo stesso modo delle precedenti agevolazioni, non si applica ai rapporti di lavoro domestico e di apprendistato ma è compatibile con la maxi deduzione fino al 130 per cento.

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