Bonus facciate e rifacimento dei balconi: la detrazione del 90% ha un'ampia portata. Lo chiarisce l'Agenzia delle Entrate nella risposta all'interpello numero 289 del 31 agosto 2020 in cui specifica che è possibile includere anche i lavori sulla copertura del piano di calpestio e la sostituzione dei pannelli che fungono da pareti perimetrali.
Bonus facciate per il rifacimento dei balconi: la portata della detrazione del 90% è ampia, l’agevolazione si applica anche ai lavori sul piano di calpestio e ai pannelli che fungono da pareti perimetrali, dal momento che sono elementi che costituiscono il balcone stesso.
A chiarirlo è l’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello numero 289 del 31 agosto 2020.
Bonus facciate e rifacimento dei balconi: la detrazione del 90% ha un’ampia portata
Come di consueto, lo spunto per fare luce sulla possibilità di accedere al bonus facciate per specifiche categorie di lavori sui balconi arriva dall’analisi di un caso pratico.
Protagonista è un contribuente che intende procedere con il rinnovo degli elementi di un balcone che affaccia su una strada pubblica.
Gli interventi che intende effettuare sono i seguenti:
- rifacimento della copertura del piano di calpestio del balcone;
- sostituzione dei pannelli in vetro, rinforzati con una rete metallica interna, spezzati in più parti, che costituiscono le pareti perimetrali del balcone;
- tinteggiatura delle intelaiature metalliche che sostengono i pannelli di vetro perimetrali del balcone nonché la tinteggiatura e stuccatura della parete inferiore del balcone, dopo aver rimosso le parti deteriorate.
All’Agenzia delle Entrate si rivolge per verificare la possibilità di far rientrare nel bonus facciate anche questi particolari lavori effettuati sui balconi.
L’agevolazione, introdotta dalla Legge di Bilancio 2020, consiste in una detrazione dall’imposta lorda pari al 90% delle spese documentate sostenute nell’anno 2020 per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B, secondo quanto stabilito dal decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444.
Con la risposta all’interpello numero 289 del 31 agosto 2020, dall’Amministrazione finanziaria arriva il via libera:
“In presenza di tutti i requisiti richiesti ai fini dell’agevolazione in commento e fermo restando il rispetto di ogni altro adempimento previsto a tal fine, che non sono oggetto della presente istanza di interpello - il bonus facciate spetta anche per le spese sostenute per il rifacimento della copertura del piano di calpestio del balcone e per la sostituzione dei pannelli in vetro che costituiscono le pareti perimetrali del balcone, trattandosi di elementi costitutivi del balcone stesso”.
- Agenzia delle Entrate- Risposta all’interpello numero 289 del 31 agosto 2020
- Bonus facciate - Interventi di rinnovo degli elementi costitutivi dei balconi - articolo 1, commi da 219 a 223 della legge n. 160 del 2019.
Bonus facciate e rifacimento dei balconi: a quali lavori si applica la detrazione del 90%?
Motivando la sua posizione, l’Agenzia delle Entrate riepiloga le regole per il rifacimento dei balconi e l’accesso al bonus facciate.
Espressamente la norma menziona la possibilità di beneficiare della detrazione del 90% anche per gli interventi su balconi o su ornamenti e fregi per il consolidamento, il ripristino, inclusa pulitura e tinteggiatura della superficie, o il rinnovo degli elementi costitutivi degli stessi.
E non solo anche per altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi in questione, come:
- ritinteggiatura delle intelaiature metalliche che sostengono i pannelli di vetro perimetrali del balcone;
- tinteggiatura e stuccatura della parete inferiore del balcone.
Si tratta, infatti, di opere accessorie che sono finalizzate a completare l’intervento nel suo insieme, gli stessi costi, infatti, sono strettamente collegati alla realizzazione dei lavori che danno diritto al bonus facciate.
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