Bonus affitto, accessibile anche per i canoni pagati in ritardo nel 2021: il via libera dall'Agenzia delle Entrate fa il paio con il chiarimento fornito con la risposta all'interpello numero 440 del 5 ottobre 2020 su una situazione opposta. La conferma è arrivata durante l'evento Telefisco 2021 che si è tenuto il 28 gennaio.
Bonus affitto, anche chi procedere con il pagamento del canone di locazione in ritardo e nel corso del 2021 ha diritto al credito di imposta previsto dal Decreto Rilancio.
Il periodo in cui si versano le somme dovute non compromette in alcun modo il diritto al beneficio.
Il chiarimento arriva dall’Agenzia delle Entrate durante l’evento Telefisco 2021, organizzato dal quotidiano Il Sole 24 Ore il 28 gennaio 2021, e fa il paio con la risposta all’interpello numero 440 fornita lo scorso ottobre.
In quel caso, infatti, si analizzava una situazione opposta: i canoni di locazione erano stati versati in anticipo prima del 2020, che resta in ogni caso l’anno a cui devono far riferimento i pagamenti per l’accesso al bonus affitto.
Bonus affitto, accessibile anche per i canoni di locazione pagati in ritardo: l’origine dei dubbi
L’articolo 28 del Decreto Rilancio ha introdotto un credito di imposta per soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro pari al 60% del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo.
Al centro dell’analisi è il comma 5 che detta i tempi:
“Il credito d’imposta è commisurato all’importo versato nel periodo d’imposta 2020 con riferimento a ciascuno dei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno e per le strutture turistico ricettive con attività solo stagionale con riferimento a ciascuno dei mesi di aprile, maggio, giugno e luglio”.
Nel testo, infatti, si legge un chiaro riferimento all’anno che si è appena concluso facendo sorgere i dubbi sulla possibilità di accedervi in caso di pagamento in anticipo o in ritardo.
Per completezza, poi, bisogna specificare che in seguito alle novità della Legge di Bilancio 2021, per le imprese turistico-ricettive, le agenzie di viaggio e i tour operator il beneficio arriva fino al 30 aprile 2021.
Anche per i primi quattro mesi del nuovo anno, come specificato dalla conversione in legge del Decreto Natale, il calo di fatturato del 50% necessario per l’accesso deve essere verificato confrontando le entrate del 2019 e non quelle del 2020, anno già caratterizzato dagli effetti economici della pandemia.
Bonus affitto, accessibile anche per i canoni di locazione pagati in ritardo nel corso del 2021
Ma tornando alla questione temporale, l’Agenzia delle Entrate ha dato una lettura della norma che va oltre i confini del 2020 in due occasioni:
- con la risposta all’interpello numero 440 del 5 ottobre scorso, ha dato il via libera a un contribuente che aveva pagato in anticipo e prima del 2020 i canoni di locazione relativi alle mensilità coperte dal bonus affitto;
- durante Telefisco 2021, organizzato il 28 gennaio dal quotidiano Il Sole 24 Ore, ha chiarito che anche per i pagamenti in ritardo si ha diritto al beneficio.
“Anche nel caso in cui il canone relativo ai mesi di riferimento sia pagato nel 2021, fermi restando gli ulteriori requisiti, il credito di imposta in esame risulta utilizzabile successivamente all’avvenuto pagamento”.
Ed è in questa affermazione che c’è un altro passaggio chiave: la possibilità di usufruire del bonus affitto diventa concreta solo nel momento in cui si procede con il pagamento. In anticipo, nei tempi o in ritardo, è necessario che sia stato effettuato per accedere al credito di imposta.
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