Bando Conciliamo sospeso fino al 15 dicembre. Il motivo? Nessuna domanda per ottenere gli incentivi per il welfare. A darne notizia è il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri che promuove l'iniziativa. I fondi sono destinati alle aziende con più di 50 dipendenti che investono sul benessere dei lavoratori.
Bando Conciliamo sospeso fino al 15 dicembre: 74 milioni a disposizione e nessuno che abbia richiesto la sua parte. A dodici giorni dalla scadenza non è arrivata nessuna domanda per ottenere gli incentivi per il welfare. Sono necessarie “nuove valutazioni”: a darne notizia è il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio.
“Risolvere problemi e priorità comuni” e “impattare positivamente sulla qualità della vita dei lavoratori e delle lavoratrici e quindi sulla produttività delle imprese”: il bando si pone obiettivi ambiziosi.
Per raggiungerli, mette a disposizione finanziamenti da 500.000 a 1.500.000 euro per le aziende che mettono in atto interventi finalizzati a rispondere ad alcune sfide sociali: la crescita della natalità, le pari opportunità, la tutela della salute, solo per fare qualche esempio.
- Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della Famiglia - Sospensione del Bando Conciliamo, 3 ottobre 2019
- Scarica il testo del documento con cui il Dipartimento per le politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha disposto la sospensione del Bando Conciliamo il 3 ottobre 2019.
Bando Conciliamo sospeso, nessuna domanda per gli incentivi sul welfare
La scadenza per presentare domanda di accesso al bando Conciliamo, che il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio ha pubblicato il 26 agosto 2019, era prevista per il 15 ottobre 2019 alle ore 12.
Con il provvedimento del 3 ottobre 2019, le domande sono state sospese fino al 15 dicembre 2019 perché nessuna azienda ha richiesto di beneficiare dei fondi stanziati per i progetti di welfare familiare e aziendale.
Nel testo si legge che il termine potrà essere prorogato o differito per una sola volta , o anche ridotto per “sopravvenute esigenze”.
L’avviso pubblico è rivolto a imprese e società cooperative, con almeno 50 lavoratori e lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato nelle sedi legali presenti sul territorio nazionale, che hanno intenzione di mettere in atto, o che hanno in essere, progetti di welfare.
I soggetti beneficiari devono impegnarsi a cofinanziare il 20% degli interventi destinati ai lavoratori.
Bando Conciliamo sospeso, nessuna domanda per gli incentivi sul welfare
A determinare l’insuccesso del bando, probabilmente, la mancanza di chiarezza sulle modalità di partecipazione delle aziende e sugli impegni che ne derivano.
Nelle considerazioni che hanno portato alla sospensione dell’avviso pubblico, lo stesso Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio menziona la necessità di rivedere alcuni aspetti per permettere un’adeguata partecipazione:
“Sulla base di nuove valutazioni poste in essere dall’Amministrazione, è emersa la necessità di svolgere approfondimenti e verifiche in merito all’individuazione dell’ambito dei soggetti che possono proporre le domande di finanziamento, al fine di garantire pari opportunità alle imprese nonché assicurare la massima partecipazione all’iniziativa e il più ampio accesso alle risorse disponibili, in coerenza con gli obiettivi stessi dell’Avviso pubblico #Conciliamo, volti al potenziamento, allo sviluppo e all’avviso degli interventi di welfare familiare e aziendale”.
In attesa delle valutazioni, resta sospeso l’accesso ai 74 milioni di euro stanziati, che avrebbero dovuto essere linfa vitale per il benessere e la conciliazione famiglia-lavoro dei lavoratori.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bando Conciliamo sospeso, nessuna domanda per gli incentivi sul welfare