Visite fiscali dipendenti pubblici: gli orari per il 2025

Per il 2025 i dipendenti pubblici dovranno attenersi alle nove fasce di reperibilità per le visite fiscali introdotte quest’anno.

Quali sono i nuovi orari da rispettare per i controlli INPS in caso di malattia?

Sono gli stessi che si applicano ai dipendenti privati.

Visite fiscali dipendenti pubblici: gli orari per il 2025

Dal 2024 sono cambiate le fasce di reperibilità per le visite fiscali dei dipendenti pubblici. In seguito alla sentenza del TAR del Lazio dello scorso anno, recepita dall’INPS con il messaggio n. 4640/2023, gli orari sono stati equiparati a quelli dei lavoratori e delle lavoratrici del settore privato.

I dipendenti della pubblica amministrazione, pertanto, dovranno essere reperibili per le visite effettuate dai medici dell’INPS dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19 di tutti i giorni, compresi domeniche e festivi.

Come previsto dalla normativa, infatti, in caso di assenza dal lavoro per malattia e dopo l’invio dell’apposito certificato all’INPS, sia gli statali che i lavoratori del settore privato sono tenuti a rispettare specifici orari, le cosiddette fasce di reperibilità, all’interno delle quali il medico dell’Istituto può effettuare la visita di controllo, decisa d’ufficio oppure su richiesta del datore di lavoro.

In questo modo, si può procedere alla verifica delle condizioni di salute e il lavoratore o la lavoratrici può mantenere il diritto all’indennità di malattia.

Anche nel 2025, dunque, le visite mediche di controllo a domicilio nei confronti dei lavoratori pubblici, compreso il personale di Forze Armate, Polizia e Vigili del fuoco, saranno effettuate dall’INPS nei seguenti orari.

Queste fasce valgono per tutti i giorni della settimana, comprese le domeniche e i festivi.

Visite fiscali dipendenti pubblici 2025: modifica dell’indirizzo di reperibilità

Nel 2025, pertanto, le fasce di reperibilità per le visite fiscali dei dipendenti pubblici sono equiparate a quelle dei lavoratori e delle lavoratrici del settore privato, una differenza prevista dal cosiddetto decreto Madia-Poletti (n. 206/2017) ritenuta incostituzionale.

Di conseguenza, come abbiamo visto, il numero di ore di reperibilità è scesa da 7 a 4, fermo restando l’obbligo di reperibilità nei festivi e nei giorni non lavorativi.

Sono rimaste invariate, invece, le regole generali: dall’invio del certificato di malattia alle modalità di modifica dell’indirizzo di reperibilità, cosicché gli interessati possano essere raggiunti dal medico INPS per l’eventuale visita fiscale senza che venga registrata l’assenza anche in caso di spostamenti.

In questo caso, i dipendenti statali sono tenuti ad avvertire la propria amministrazione che a sua volta comunicherà con l’INPS.

Anche per i dipendenti della pubblica amministrazione sono applicabili gli specifici casi di esonero che consentono di allontanarsi dall’indirizzo indicato anche all’interno delle fasce di reperibilità.