Le scadenze fiscali di maggio 2022 si aprono con gli adempimenti di fine aprile da effettuare entro lunedì 2, dalla dichiarazione IVA all'esterometro. Entro il 9 maggio il versamento con tolleranza delle rate della pace fiscale, mentre a fine mese bisognerà trasmettere le LIPE del primo trimestre e pagare il bollo sulle fatture elettroniche. In calendario l'avvio del 730 precompilato dal 23 maggio.
Scadenze fiscali di maggio 2022 caratterizzate dalla coda degli adempimenti del mese precedente.
Ad aprire lo scadenzario del mese sono gli appuntamenti in scadenza il 30 aprile, differiti al 2 maggio 2022 cadendo di sabato, tra cui la dichiarazione IVA e l’esterometro.
Da segnare in rosso sul calendario c’è poi l’appuntamento del 9 maggio 2022, termine ultimo per pagare le rate della pace fiscale dovute originariamente nel 2020, considerando la tolleranza di cinque giorni.
A fine mese è invece in calendario la prima scadenza con la comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA del 2022, le LIPE del primo trimestre.
A chiudere lo scadenzario di maggio c’è poi il versamento del bollo sulle fatture elettroniche, dovuto entro fine mese se l’importo dovuto per il primo trimestre supera i 250 euro.
Maggio è anche il mese a partire dal quale partirà il modello 730 precompilato, che verrà messo a disposizione dei contribuenti a partire da lunedì 23.
Alle scadenze fiscali si affiancano poi gli ulteriori appuntamenti previsti per autonomi e imprese: dal 3 e fino al 24 maggio sarà possibile fare domanda per il nuovo contributo a fondo perduto gestito dal MISE, mentre entro lunedì 16 artigiani e commercianti dovranno versare la prima rata dei contributi fissi INPS.
Soffermiamoci quindi di seguito sulle scadenze fiscali e non più importanti del mese di maggio 2022.
Scadenze fiscali maggio 2022: il calendario degli adempimenti
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Adempimento | Scadenza |
---|---|
Dichiarazione IVA | 2 maggio 2022 |
Estermetro primo trimestre | 2 maggio 2022 |
Rate pace fiscale con “tolleranza” | 9 maggio 2022 |
Adempimenti periodici IVA, IRPEF, INPS | 16 maggio 2022 |
Prima rata contributi fissi INPS | 16 maggio 2022 |
Accesso al modello 730 precompilato | 23 maggio 2022 |
Domanda fondo perduto Sostegni ter | 24 maggio 2022 |
Intrastat | 25 maggio 2022 |
LIPE primo trimestre 2022 | 31 maggio 2022 |
Bollo e-fatture primo trimestre | 31 maggio 2022 |
Scadenze fiscali 2 maggio 2022: dichiarazione IVA e esterometro
Ad aprire il calendario degli appuntamenti del mese c’è la dichiarazione IVA, da inviare entro la scadenza del 2 maggio 2022.
La canonica scadenza del 30 aprile 2022 quest’anno subisce una lieve variazione e viene posticipata di qualche giorno cadendo di sabato.
Il modello IVA è stato pubblicato dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 14 gennaio, contenente istruzioni e specifiche tecniche di riferimento.
Le novità più importanti che trovano spazio nel modello IVA 2022 sono le seguenti:
- le percentuali di compensazione applicate dagli agricoltori nell’ambito del regime speciale loro riservato;
- le operazioni relative a beni e servizi necessari per il contenimento e la gestione dell’emergenza coronavirus;
- le nuove regole per l’applicazione dell’IVA nell’e-commerce.
Sempre in materia di IVA, la scadenza del 2 maggio 2022 riguarda anche l’esterometro relativo al primo trimestre.
L’esterometro riguarda i dati delle operazioni da e verso soggetti esteri, che dovranno essere trasmessi a cadenza trimestrale ed entro la fine del mese successivo al trimestre di riferimento.
L’invio dei dati delle operazioni transfrontaliere non è dovuto per le operazioni di cessioni di beni e prestazioni di servizi documentate mediante bolletta doganale o per le quali è stata emessa o ricevuta fattura elettronica.
Si ricorda che per l’esterometro 2022 bisognerà quindi tenere a mente due differenti discipline. Per il primo semestre resta l’obbligo di comunicazione trimestrale dei dati, mentre per la seconda parte dell’anno anche le operazioni estere passeranno dal Sistema di Interscambio.
Scadenze fiscali 9 maggio 2022: rate pace fiscale con tolleranza di cinque giorni
È fissata al 9 maggio 2022 la scadenza ultima per restare sul treno della pace fiscale.
È questo infatti il termine ultimo, considerando la tolleranza di cinque giorni, per versare le rate di rottamazione ter e saldo e stralcio relative al 2020.
Il termine ordinario di versamento, fissato al 30 aprile 2022 dal decreto Sostegni ter, cade di sabato ed è automaticamente differito a lunedì 2 maggio, data dalla quale decorre l’extra-time di cinque giorni.
Si ricorda che per effetto di quanto previsto dall’articolo 10-quinquies della legge di conversione del decreto Sostegni ter n. 4/2022 sarà successivamente necessario rispettare i seguenti termini:
- per le rate relative al 2021 la scadenza passa al 31 luglio 2022;
- per le rate della rottamazione ter relative al 2022 sarà possibile pagare tutte le somme dovute entro il termine ultimo del 30 novembre 2022.
Scadenze fiscali 16 maggio 2022: adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS
Lunedì 16 maggio 2022 è la scadenza degli adempimenti periodici IRPEF, IVA e INPS.
L’appuntamento riguarda nello specifico i seguenti adempimenti:
- versamento delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta su redditi da lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente, comprensivi di addizionali comunali e regionali, e sui redditi di lavoro autonomo, provvigioni per rapporti di mediazione, agenzia e rappresentanza. Nel modello F24 bisognerà utilizzare il codice tributo 1040 ed indicare come periodo di competenza 04/2022. Con lo stesso F24 sarà possibile versare anche i contributi INPS dovuti sulle retribuzioni del mese precedente;
- versamento IVA di aprile 2022 per i contribuenti con liquidazione mensile e il versamento dell’IVA del primo trimestre 2022 per i trimestrali. I mensili indicheranno nel modello F24 il codice tributo 6004; i mensili il codice tributo 6031.
Scadenze fiscali 16 maggio 2022: prima rata contributi fissi INPS
Entro la scadenza del 16 maggio 2022 gli iscritti alla Gestione separata INPS artigiani e commercianti dovranno versare la prima rata dei contributi fissi.
È pari al 24 per cento l’aliquota dei contributi INPS dovuti dagli iscritti alle gestioni artigiani e commercianti, titolari e collaboratori di età superiore a 21 anni. Per i collaboratori di età inferiore ai 21 anni, l’aliquota dei contributi INPS è invece pari al 22,80 per cento.
Una quota ulteriore pari a 0,62 euro mensili dovrà inoltre essere versata per il finanziamento delle prestazioni di maternità.
Per gli iscritti alla Gestione commercianti all’aliquota ordinaria si aggiunge inoltre lo 0,48 per cento dovuto per il finanziamento dell’indennizzo per cessazione definitiva dell’attività commerciale, misura riconosciuta a chi chiude l’attività prima del perfezionamento dei requisiti per la pensione di vecchiaia.
Artigiani | Commercianti | |
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Titolari di qualunque età e coadiuvanti/coadiutori di età superiore ai 21 anni | 24 per cento | 24,48 per cento |
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni | 22,80 per cento | 23,28 per cento |
Importi e aliquote di riferimento sono stati pubblicati dall’INPS con la circolare n. 22 dell’8 febbraio e, alla luce della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo registrata tra il 2020 e il 2021, è aumentato il reddito minimo annuo da prendere in considerazione per il calcolo del contributo IVS dovuto da artigiani e commercianti.
Il minimale sale a 16.234 euro, con il conseguente incremento del contributo minimo dovuto dagli iscritti alle gestioni INPS.
Artigiani | Commercianti | |
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Titolari di qualunque età e coadiuvanti/ coadiutori di età superiore ai 21 anni | 3.905,76 euro (3.898,32 IVS + 7,44 maternità) | 3.983,73 euro (3.976,29 IVS + 7,44 maternità) |
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni | 3.710,84 euro (3.703,40 IVS + 7,44 maternità) | 3.788,81 euro (3.781,37IVS + 7,44 maternità) |
Per i periodi inferiori all’anno solare, il contributo sul “minimale” rapportato al mese risulta pari a:
Artigiani | Commercianti | |
---|---|---|
Titolari di qualunque età e coadiuvanti/ coadiutori di età superiore ai 21 anni | 325,48 euro (324,86 IVS + 0,62 maternità) | 331,98 euro (331,36IVS + 0,62 maternità) |
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni | 309,24 euro (308,62 IVS + 0,62 maternità) | 315,73 euro (315,11IVS + 0,62 maternità) |
Restano quattro le scadenze da tenere a mente per il versamento dei contributi INPS dovuti da artigiani e commercianti sul reddito minimo.
I termini da rispettare per il pagamento delle rate dei contributi IVS sono i seguenti:
- 16 maggio 2022,
- 22 agosto 2022,
- 16 novembre 2022,
- 16 febbraio 2023.
I contributi dovuti sulla quota eccedente il minimale devono invece essere versati entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche in riferimento ai contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale, a titolo di saldo 2021, primo acconto 2022 e secondo acconto 2022.
Scadenze fiscali 23 maggio 2022: al via il modello 730 precompilato
Il 23 maggio 2022, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti il modello 730 precompilato. La scadenza per trasmettere la dichiarazione dei redditi è fissata al 30 settembre per dipendenti e pensionati.
Dopo l’ultima proroga della data di avvio della stagione dichiarativa, dal 23 maggio si parte con la possibilità di visualizzare i dati della dichiarazione precompilata. Il contribuente potrà accettare il modello 730 precompilato predisposto dall’Agenzia delle Entrate ovvero modificarlo e integrarlo.
Si ricorda che per accedere al modello 730 precompilato, il contribuente dovrà utilizzare una delle seguenti credenziali:
- Spid - il «Sistema Pubblico dell’Identità Digitale» per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione
- Cie - Carta d’identità elettronica 3.0
- Cns - Casrta Nazionale dei Servizi.
Scadenze fiscali 24 maggio 2022: domanda contributo a fondo perduto commercio al dettaglio
Dal 3 maggio al 24 maggio 2022 alle ore 12 si apre il canale telematico per fare domanda d’accesso ai contributi a fondo perduto previsti dal decreto Sostegni ter per le attività di commercio al dettaglio.
Tempi e modalità per accedere al contributo sono stati definiti dal decreto MISE del 24 marzo 2022.
A poter fare domanda sono gli esercenti attività di commercio al dettaglio rientranti nei codici ATECO appositamente individuati, in caso di riduzione del fatturato pari almeno al 30 per cento nel 2021 rispetto al 2019 e ricavi non superiori a 2 milioni di euro.
I beneficiari hanno diritto a un importo da calcolare applicando una delle percentuali riportate in tabella alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile dei medesimi ricavi riferiti al periodo d’imposta 2019.
Percentuale | Ricavi del 2019 |
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60 per cento | Fino a 400.000 euro |
50 per cento | Da 400.000 a un milione di euro |
40 per cento | Da 1 a 2 milioni di euro |
Nel caso in cui la dotazione finanziaria destinata all’intervento non sia sufficiente a soddisfare le richieste, il MISE ridurrà in modo proporzionale il contributo, sulla base delle risorse finanziare disponibili e del numero di istanze ammissibili ricevute entro la scadenza prevista.
Scadenze fiscali 25 maggio 2022: modelli INTRASTAT
Il 25 maggio 2022 è fissata la scadenza per l’invio degli elenchi INTRASTAT da parte dei contribuenti mensili, relativi alle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.
L’invio dovrà essere effettuato esclusivamente in via telematica all’Agenzia delle Dogane mediante il Servizio Telematico Doganale E.D.I. (Electronic Data Interchange) oppure all’Agenzia delle Entrate sempre mediante invio telematico.
Scadenze fiscali 31 maggio 2022: LIPE primo trimestre
Scade il 31 maggio 2022 anche il termine per l’invio delle Lipe del primo trimestre, la comunicazione delle liquidazioni IVA trimestrali.
Non si segnalano novità, invece, sul fronte delle istruzioni ministeriali relative alla predisposizione ed all’invio telematico delle LIPE 2022.
- Lipe, comunicazioni IVA trimestrali: istruzioni Agenzia delle Entrate
- Istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per la compilazione e l’invio telematico delle Lipe
Per trasmettere la comunicazione trimestrale IVA, occorre preparare un file xml che rispetti le specifiche tecniche e che, in particolare, contenga:
- i dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione;
- i dati delle operazioni di liquidazione IVA effettuate nel trimestre di riferimento;
- i dati dell’eventuale dichiarante.
Successivamente, nell’ipotesi in cui il contribuente voglia gestire tutto tramite i software gratuiti messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, tale file:
- andrà firmato mediante la funzione Sigillo, di cui al portale fatture e corrispettivi;
- andrà controllato sempre mediante l’apposita funzione interna al portale fatture e corrispettivi;
- andrà inviato telematicamente.
Scadenze fiscali 31 maggio 2022: imposta di bollo fatture elettroniche primo trimestre
Chiamati alla cassa entro il 31 maggio 2022 sono anche i titolari di partita IVA tenuti a versare l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche del primo trimestre.
L’appuntamento interessa gli operatori tenuti a versare un importo a titolo di imposta di bollo sulle fatture elettroniche superiore a 250 euro. In caso contrario, il pagamento potrà essere effettuato entro il termine del secondo trimestre.
Ancora, se l’importo complessivamente dovuta per il primo semestre non superi i 250 euro, il versamento potrà essere effettuato entro il 30 novembre, scadenza relativa al terzo trimestre.
Periodo | Scadenza per il pagamento dell’imposta di bollo |
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1° Trimestre | 31 Maggio |
2° Trimestre | 30 Settembre |
3° Trimestre | 30 Novembre |
4° Trimestre | 28 Febbraio |
Si ricorda che l’Agenzia delle Entrate, a partire dal 2021, mette a disposizione di contribuenti e intermediari i dati relativi all’imposta di bollo dovuta, sulla base delle fatture elettroniche emesse nel trimestre.
Non un mero lavoro di riepilogo, ma anche di “regolarizzazione”: sul portale “Fatture e Corrispettivi” è reso disponibile l’elenco delle e-fatture per le quali, pur non essendo indicato l’assolvimento del bollo, l’imposta risulta dovuta. Il contribuente potrà accettare o modificare i dati predisposti dall’Agenzia delle Entrate.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Scadenze fiscali maggio 2022: al via il 730 precompilato. Pace fiscale e LIPE in calendario